terza guerra mondiale mappa paesi sicuri

VOLETE SAPERE QUALI SONO I PAESI PIÙ SICURI IN CUI RIFUGIARSI SE SCOPPIA LA TERZA GUERRA MONDIALE? – SE L'ANTARTIDE VI SEMBRA TROPPO INOSPITALE, POTETE OPTARE PER L’ARGENTINA E IL CILE, CONSIDERATI LUOGHI CAPACI DI RESISTERE A UNA CARESTIA – SE VI PIACE IL MARE, POTETE SEMPRE RIFUGIARVI ALLE FIGI. MENTRE SE AMATE LA NATURA LA NUOVA ZELANDA FA AL CASO VOSTRO – MA NELLA MAPPA SPUNTANO LE PIÙ VICINE…

Estratto dell'articolo di www.corrieredellosport.it

 

[…]

guerra nucleare

Esisterà mai un luogo sicuro in cui sfuggire agli orrori di un conflitto planetario? A quanto pare, ne esisterebbero undici.

 

A soccorrerci una mappa, con tanto di motivazioni dettagliate a comprovare la bontà delle destinazioni, invero non proprio tutte facilmente raggiungibili, ma equamente distribuite in giro per il mondo. L'elenco si apre con l'Antartide, scelto a dispetto dell'ambiente poco accogliente, perché secondo il calcolo delle probabilità la sua posizione all'estremo sud della Terra ne renderebbe improbabile il coinvolgimento.

 

figi

Risalendo la mappa, troviamo Argentina e Cile, considerati luoghi magari non certamente sicuri, ma probabilmente in grado di resistere più a lungo alla carestia mondiale che scaturirebbe dal lancio di 100 testate nucleari e della conseguente coltre che oscurerebbe il sole, in quanto ricche di risorse naturali e di resistenti colture di grano.

 

cile

Solcando il Pacifico, ecco un puntino in mezzo all'Oceano, sono le isole Figi, distanti 2700 miglia dall'Australia, effettivamente un posto che poco si concilia con la guerra, forte di un esercito di soli 6000 uomini. Anche la Nuova Zelanda è inserita nella mappa dei luoghi più sicuri al mondo, seconda solo alle stesse Figi, per l'atteggiamento neutrale sempre mostrato nei conflitti. In caso di coinvolgimento, poi, la sua ampia regione montuosa costituirebbe un rifugio perfetto per gli abitanti dell'isola. Sempre tra i monti, ma lontano dal mare, il Buthan, da sempre neutrale, viene considerato il miglior luogo in cui trovarsi in caso di Terza Guerra Mondiale.

 

islanda

Che non coinvolgerà neanche l'Indonesia, che persegue in politica estera gli insegnamenti del suo primo presidente, AKhmed Sukarno, che coniò il termine "libero e attivo", e dunque si adopera per la creazione della pace nel mondo. L'abbondanza di terre fertili, acqua dolce e cibo e le avanzatissime infrastrutture aumentano di molto le possibilità di sopravvivenza in Sudafrica.

argentina

 

Islanda e Groenlandia sono pacifiche e remote, oltre che poco popolate e autosufficienti a livello di riserve di acqua dolce e di fonti di energia rinnovabile. Undicesima ed ultima la Svizzera, da sempre associata alla non belligeranza, ma che nel dubbio è disseminata di rifugi antiatomici.

nuova zelanda svizzera

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…