VOLO FATALE – IL CADAVERE DI UN BIMBO DI CIRCA 10 ANNI È STATO RITROVATO NEL CARRELLO DI UN AEREO DELL’AIR FRANCE ATTERRATO A PARIGI E DECOLLATO DALLA COSTA D’AVORIO: IL RAGAZZINO SAREBBE AFRICANO E BISOGNERÀ STABILIRE SE SI È TRATTATO DI UN TENTATIVO DI FUGA DAL PAESE – IL VOLO HA UNA DURATA DI 6 ORE E A 10.000 METRI LA TEMPERATURA SCENDE AL DI SOTTO DEI 50 GRADI SOTTOZERO…
Il cadavere di un bambino «di una dozzina d’anni» è stato ritrovato stamattina nel carrello di un aereo di Air France atterrato all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle in provenienza da Abidjan, in Costa d’Avorio.
Lo si apprende da fonti della polizia. Il ragazzino sarebbe africano ma sono in corso indagini per stabilire la sua identità. È molto raro, ha aggiunto la polizia, che ci siano clandestini che provano a rifugiarsi nel carrello aereo, ma è quasi impossibile sopravvivere.
L’aereo, un Boeing 777, era decollato dalla capitale economica della Costa d’Avorio, martedì, ed è atterrato all’alba a Parigi. La compagnia aerea ha confermato la morte di un «passeggero irregolare», senza specificarne l’età.
E ha espresso «solidarietà e compassione per questa tragedia umana». Due inchieste sono state aperte dalla procura di Bobigny e dalla polizia aerea francese. Da Abidjan le autorità ammettono che c’è stata una falla nei controlli di sicurezza aerei.
Il volo dalla Costa d’Avorio alla capitale francese ha avuto una durata di circa 6 ore. A un’altitudine di crociera tra i 9.000 e i 10.000 metri, come quella di un volo intercontinentale, la temperatura scende al di sotto dei 50 gradi sottozero.
Purtroppo non è la prima volta che un migrante muore cercando di arrivare in Europa nascondendosi nel carrello di atterraggio di un aereo. Il primo luglio del 2019 il cadavere di un uomo era stato trovato nel giardino di una casa poco lontano dall’aeroporto londinese di Heathrow.
Si presume che anche in quel caso potesse trattarsi di un passeggero clandestino che aveva tentato di raggiungere l’Europa nascosto dentro l’alloggiamento del carrello di un aereo partito dal Kenya. Ed era poi precipitato nel giardino di una casa londinese.
«La scoperta di questo terribile dramma dell’emigrazione, stamattina all’aeroporto di Roissy-Charles de Gaulle, non può lasciarci indifferenti», scrive la Comunità di Sant’Egidio che da anni, con le Scuole della Pace, si impegna in tante parti del mondo - anche in Costa d’Avorio - a offrire un futuro ai minori delle periferie.
«Questa tragedia, simile a quella dei due adolescenti guineani, Yaguine e Fode’, morti nell’agosto del 1999 sull’aereo che li portava Belgio, deve spingere l’Europa ad ascoltare il grido dell’Africa favorendo in modo concreto e urgente il suo sviluppo e i Paesi africani a preoccuparsi dei tantissimi loro giovani che chiedono scuola, lavoro, futuro».