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"VORREI ABBRACCIARE PER L'ULTIMA VOLTA IL MIO CANE CHE SARÀ SOPPRESSO" – IN SPAGNA UN GIUDICE HA ACCORDATO A UN DETENUTO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE IL SUO AMICO A QUATTRO ZAMPE CHE, A CAUSA DI UNA MALATTIA, DEVE ESSERE ABBATTUTO: LA RICHIESTA ERA STATA RESPINTA DALLA DIREZIONE DEL CARCERE E L’UOMO AVEVA FATTO RICORSO AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA CHE HA ACCOLTO LA RICHIESTA PER L’ULTIMO INCONTRO…
Estratto dell'articolo di www.lastampa.it
"Vorrei abbracciare per l'ultima volta il mio cane che sarà soppresso". La richiesta del detenuto di un carcere nei Paesi Baschi, in Spagna, inizialmente è stata respinta dalla direzione, poiché ritiene che il regolamento penitenziario non garantisca il diritto dei detenuti a ricevere visite di animali domestici. Dopo questo primo diniego, il detenuto ha fatto ricorso al tribunale di sorveglianza penitenziaria ed è riuscito a ottenere l'autorizzazione per l'ultimo incontro: il giudice ha detto sì.
Ha preso una decisione insolita: ha concesso un beneficio speciale a un detenuto nel centro penitenziario di Martutene, nella provincia basca di Gipuzkoa. Ha ottenuto una visita con diritto al contatto fisico, conosciuta dagli spagnoli come "vis a vis", con il suo cane da compagnia, che è malato e deve essere abbattuto.
[…] Questo caso è una eccezione, poiché il regolamento penitenziario spagnolo, in generale, non autorizza la presenza di animali negli istituti penitenziari per motivi igienici, e ancor meno nelle celle. […]