andrea abodi circoli sportivi circolo canottieri

QUANDO SI TRATTA DI AIUTARE GLI AMICI I PARTITI SONO TUTTI UNITI – C'È STATO UN VOTO BIPARTISAN IN COMMISSIONE FINANZA DELLA CAMERA PER APPROVARE L’EMENDAMENTO CHE ESCLUDE I CIRCOLI SPORTIVI DALL’APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA PER L’ASSEGNAZIONE DELLE CONCESSIONI DEMANIALI DEI BALNEARI – NIENTE BOLKESTEIN PER LE STRUTTURE DEI VIP, DAL CIRCOLO ANIENE ROMANO DI GIOVANNI MALAGÒ AI CLUB CHE SI AFFACCIANO SUL GOLFO DI NAPOLI, E ANCHE PER 1.500 PICCOLE REALTÀ DI PROVINCIA CHE SVOLGONO ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA – IL MINISTRO ABODI ESULTA. PROTESTA SOLO IL M5S…

https://www.repubblica.it/economia/2024/10/29/news/balneari_governo_decreto_fiducia-423583586/

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

circolo canottieri aniene

Festeggiano tutti, governo e maggioranza. E anche alcuni deputati delle opposizioni partecipano all’operazione “No Bolkestein”. Il voto delle commissioni Finanze e Giustizia della Camera sfiora l’unanimità quando in ballo c’è l’esclusione dei circoli sportivi dall’applicazione della direttiva europea per l’assegnazione delle concessioni demaniali.

 

Ai principi della concorrenza sfuggono le realtà più facoltose, dal Circolo Aniene di Giovanni Malagò, a Roma, ai celebri club che si affacciano sul golfo di Napoli, ma anche le piccole realtà di provincia. In tutto 1.500, mette nel conto il ministro dello Sport, Andrea Abodi. È lui a fare da presidio a Montecitorio all’emendamento che introduce eccezioni eccellenti al compromesso raggiunto tra il governo e la Commissione europea per indire le gare entro il 2027.

 

malagò abodi

Un pomeriggio di trattativa prima del via libera delle commissioni al decreto “Salva-infrazioni” su cui oggi il governo porrà la fiducia. È l’ultimo treno per i balneari, scaricati dalla destra che aveva promesso concessioni illimitate e quantomeno indennizzi importanti. Alla fine arrivano le gare, seppure posticipate.

 

Intanto i circoli vip si salvano. A precise condizioni. Federazioni sportive, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche - si legge nell’emendamento - potranno continuare a svolgere le loro attività all’interno dei circoli senza timori.

 

circolo canottieri aniene

Basterà essere iscritti al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. E quindi svolgere le attività sportive in via principale e stabile, con finalità sociali e ricreative. Potranno evitare la Bolkestein anche mantenendo le cosiddette attività secondarie.

 

Il tira e molla con i funzionari europei ha riguardato proprio il carattere dell’attività sportiva. A ridosso del voto alla Camera da «esclusivo» è diventato «principale ». E quindi fuori dalla Bolkestein anche i circoli che al loro interno hanno bar o altre attività di vendita.

 

[…]

 

«È un condono di ciò che è stato realizzato anche contra legem», denuncia il deputato M5s, Federico Cafiero De Raho. Piccola bagarre, poi si passa al voto dell’emendamento sui circoli sportivi. Solo tre deputati votano contro. Salvataggio (quasi) bipartisan.

giorgia meloni con giovanni malago parigi 2024 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…