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WIKILEAKS DA MORIRE – CHELSEA MANNING, L'EX SOLDATO POI DIVENTATO DONNA CHE AVEVA FATTO TRAPELARE PIÙ DI 700MILA DOCUMENTI RISERVATI SULLE GUERRE IN IRAQ E IN AFGHANISTAN GRAZIE A WIKILEAKS, HA TENTATO IL SUICIDIO (UN’ALTRA VOLTA): IN PRIGIONE DA MAGGIO 2019 PER ESSERSI RIFIUTATA DI TESTIMONIARE DAVANTI AL GRAN JURY, DOMANI AVREBBE DOVUTO PRESENTARSI ALLA CORTE FEDERALE IN VIRGINIA PER RISPONDERE DI… - VIDEO

 

Da "www.repubblica.it"

 

Il team legale di Chelsea Manning ha dichiarato che l'ex analista dell'intelligence ieri ha tentato il suicidio ma è stata trasportata in un ospedale dove si sta riprendendo.

 

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Lo sceriffo di Alexandria, Dana Lawhorne, ha dichiarato: "C'è stato un incidente oggi alle 12,11 circa presso il centro di detenzione per adulti di Alexandria che ha coinvolto la detenuta Chelsea Manning. È stato gestito in modo appropriato dal nostro personale professionale e la sig.ra Manning è al sicuro".

 

Manning è in prigione da maggio 2019 per essersi rifiutata di testimoniare davanti al grand jury che indagava sul caso Wikileaks. Domani avrebbe dovuto presentarsi alla corte federale ad Alexandria, in Virginia, per rispondere dell'accusa di oltraggio alla giustizia. Andy Stepanian, portavoce della squadra legale di Manning, ha dichiarato che Manning "rimane irremovibile" nel suo rifiuto di non comparire.

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"Nonostante le sanzioni che finora hanno incluso oltre un anno di carcere e quasi mezzo milione di dollari di multa - rimane incrollabile nel suo rifiuto di partecipare a un processo a porte chiuse che considera ad alto rischio di abuso", hanno dichiarato i suoi avvocati in una nota. "Manning ha precedentemente indicato che non tradirà i suoi principi, anche a rischio di subire gravi danni".

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Nella mozione presentata il mese scorso, gli avvocati di Manning hanno sostenuto che durante la sua incarcerazione Manning aveva dimostrato di non poter essere costretta a testimoniare davanti al gran jury.

 

Nel 2010, Private Manning, l'ex soldato Manning, aveva fatto trapelare più di 700mila documenti riservati relativi alle guerre in Iraq e in Afghanistan, grazie a WikiLeaks, inclusi oltre 250mila documenti diplomatici che avevano imbarazzato gli Stati Uniti. L'ex analista dell'intelligence era stato condannato nel 2013 a 35 anni di carcere da una corte marziale, ma la sua condanna è stata commutata dal presidente Barack Obama.

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È stata rilasciata nel maggio 2017 dopo sette anni di prigione, durante i quali ha iniziato la sua transizione verso il sesso femminile. Chelsea Manning, nato con il nome di Bradley, è diventato anche un'icona delle persone transgender.

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