“RONAN DORMIVA NUDO CON LA MADRE” – NELL’AUTOBIOGRAFIA DI WOODY ALLEN IL REGISTA RACCONTA IL RAPPORTO MORBOSO TRA MIA FARROW E IL FIGLIO DIVENTATO STAR (E PREMIO PULITZER) GRAZIE AL #METOO. LEI LO AVREBBE CONVINTO A FARSI ALLUNGARE I FEMORI PERCHÉ “HAI SUCCESSO SOLO SE SEI ALTO” – DYLAN? “UNA VOLTA STAVAMO GUARDANDO LA TV E PER UN ATTIMO LE POSSO AVER APPOGGIATO LA TESTA IN GREMBO. CON IL TEMPO SI È TRASFORMATA NELLE MOLESTIE IN SOFFITTA”
Irene Soave per il “Corriere della Sera”
mia farrow woody allen con ronan e dylan
L' incipit è quello del Giovane Holden - «Non mi va di dilungarmi in tutte quelle s...ate alla David Copperfield» - ma le 403 pagine a seguire potrebbero anche fare il verso a un altro romanzo, e intitolarsi La versione di Allen . A proposito di niente , l' autobiografia del regista, è uscita ieri anche negli Usa dopo che il primo editore, Hachette, ne aveva mandato le copie al macero (lo pubblica da ieri in extremis un nuovo gruppo, Arcade).
In Italia arriva in libreria con La nave di Teseo. E molte pagine sono dedicate, più che ad aneddoti da cineasta, alla versione di Woody Allen circa la storia di abusi sulla figlia Dylan di cui è accusato, e che gli è costata - o valsa, secondo i punti di vista - il disdoro di mezza Hollywood, la rottura con Amazon che non distribuisce più le sue opere e «una condizione generale di paria, che non ha comunque solo svantaggi: Hillary Clinton non ha voluto la mia donazione per la sua campagna, e mi chiedo se con cinquemila dollari in più avrebbe vinto in Pennsylvania o in Ohio».
woody allen a proposito di niente
Al famoso pomeriggio del 4 agosto 1992 in cui avrebbe portato in soffitta la figlia adottiva Dylan per abusarne si arriva circa a metà libro. La tesi è quella che Allen ha sempre sostenuto: i ricordi della figlia, allora 7 anni, adottata prima da Mia Farrow e poi riconosciuta da lui, sono stati manipolati da sua madre, una donna «vendicativa» che aveva da pochi mesi scoperto, a casa di Allen, le Polaroid erotiche «da far salire la pressione a chiunque» scattate a sua figlia adottiva Soon-Yi, allora 19enne, e voleva rovinarlo. Ma è la prima volta che il regista racconta quel pomeriggio nei dettagli.
la vera dedica a soon yi di woody allen
«Eravamo tutti a guardare la televisione, bambini e baby-sitter comprese. Siccome non c' era posto per sedermi, mi piazzai sul pavimento e per un attimo posso avere appoggiato la testa in grembo a Dylan, che era sul divano. Di certo non feci nulla di inopportuno. Era metà pomeriggio, ero in una stanza piena di persone, stavo vedendo la tv.
(...) La testa in grembo con il tempo si sarebbe trasformata nelle molestie in soffitta».
Una testa in grembo: reggerà questa ricostruzione di fronte alle dettagliate lettere aperte e interviste che dal 2014 la figlia Dylan e soprattutto il fratello Ronan, che la difende, hanno rilasciato, raccontando Allen come un pedofilo?
Nel frattempo Ronan Farrow - che Allen descrive nel libro come legato in modo morboso alla madre, «con cui dormiva, nudi entrambi, fino all' età di 11 anni», e che lo avrebbe convinto a sottoporsi a un intervento per allungarsi i femori, «perché hai successo solo se sei alto» - è diventato l' alfiere del movimento #meToo. Giornalista, le sue inchieste su Weinstein gli sono valse un Pulitzer. E la diceria che suo padre non fosse Allen, ma Frank Sinatra (con cui Mia Farrow era stata sposata tra il '66 e il '69) è liquidata nel memoir in quattro parole: «Penso che sia mio».
Il tono di A proposito di niente è quasi ovunque quello lieve delle voci narranti dei suoi film - «C' è chi vede il bicchiere mezzo vuoto e chi mezzo pieno, io vedo la bara mezza piena», scrive definendosi «un misantropo solitario e claustrofobico, impeccabilmente pessimista - ma qua e là ha invece il sapore di un' arringa: della figlia Dylan ripete molte volte che è «ritardata» e la frase «a dispetto di quel che dicono i giornali» ricorre spesso anche per un memoir .
RONAN FARROW IL FIGLIO DI MIA E WOODY O SINATRA SUL PADRE MOLESTATORE
Molti i sassolini che si leva dalle scarpe: Emma Stone, «credo non mi parli più perché disapprova il modo in cui mangio» e altri attori «seduti sul comodo carro del politicamente corretto»; i «talebani del #meToo», a cui Allen ricorda che «nei miei film ci sono 106 ruoli femminili, nelle mie troupe ho arruolato 230 donne e mai un rapporto inappropriato»; eccetera. Sulle donne del libro si staglia Soon-Yi, sua terza moglie dal 1997: «La migliore, che prima pendeva dalle mie labbra e poi mi ha avuto in pugno», è la dedica che apre il libro. Degno di un film di Allen, infine, il racconto del primo appuntamento con lei: «La invito a vedere Il settimo sigillo nella mia saletta e ci baciamo» interrompendo «una pedante lezioncina che le stavo facendo sul film». Oggi la chiameremmo mansplaining.
woody allen 3woody allen e soon yi lasciano la casa di epsteinsoon yi previn e woody allen 4soon yi previn e woody allen 2soon yi previn e woody allen 3woody allen 1