miao hua xi jinping

LE CONTINUE PURGHE DI XI MOSTRANO LA SUA FRAGILITÀ  – IL POTENTE AMMIRAGLIO CINESE, MIAO HUA, MEBRO DELLA COMMISSIONE MILITARE CENTRALE, È STATO RIMOSSO DALL'INCARICO PER "GRAVI VIOLAZIONI DELLA DISCIPLINA" – È L'ULTIMO ALTO FUNZIONARIO DELLE FORZE ARMATE A CADERE NELLA STRETTA ANTICORRUZIONE LANCIATA DAL PRESIDENTE, XI JINPING – SECONDO IL “FINANCIAL TIMES”, È FINITO SOTTO INCHIESTA PER CORRUZIONE ANCHE IL MINISTRO DELLA DIFESA, DONG JUN. MA PECHINO SMENTISCE…

xi jinping Miao Hua

(ANSA) - Miao Hua, ammiraglio e uno dei componenti della potente Commissione militare centrale cinese, è stato rimosso dall'incarico per "gravi violazioni della disciplina", l'ultimo alto funzionario delle forze armate a cadere nella stretta anticorruzione lanciata nel 2012 dal presidente Xi Jinping.

 

Il Partito comunista cinese "ha deciso di sospendere Miao Hua dal servizio in attesa delle indagini", ha annunciato Wu Qian, portavoce del ministero della Difesa in un briefing, senza fornire ulteriori dettagli sulle accuse. Le contestazioni delle "gravi violazioni della disciplina" fanno parte della formula sulle accuse di corruzione: Miao era uno dei sei componenti della Commissione, presieduta da Xi come commander-in chief dell'organismo di vertice delle forze armate, a capo dello strategico Dipartimento di lavoro politico.

 

Miao Hua - ammiraglio cinese

L'intensità della spinta anticorruzione, secondo alcuni osservatori, è stata anche guidata dalla volontà di rafforzare la capacità della Cina di combattere una guerra in futuro. Pechino ha rafforzato la repressione nelle forze armate nell'ultimo anno, con Xi agli inizi del mese ha ordinato all'esercito di sradicare la corruzione e di rafforzare la sua "preparazione alla guerra" e l'abilità "di vincerla".

 

Nello stesso briefing, Wu ha respinto le ricostruzioni dei media occidentali, in particolare del Financial Times, sulle indagini per corruzione a carico del ministro della Difesa Dong Jun, definendole "una pura invenzione". I rumor diffamatori "sono malintenzionati.

 

Dong Jun

La Cina esprime forte disappunto ed è contraria a questi inaccettabili comportamenti", ha oservato Wu. Ex comandante della Marina, Dong è stato nominato ministro della Difesa a dicembre del 2023 in seguito alla rimozione per corruzione del predecessore Li Shangfu, avvenuta appena sette mesi dopo l'inizio dell'incarico. Anche il suo predecessore, Wei Fenghe, è stato espulso dal Pcc ed è finito sotto indagine per corruzione.

Miao Hua - ammiraglio cinese

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…