guerra in ucraina - i soldati ucraini avanzano nella regione di kursk

“MOSCA CI HA PORTATO LA GUERRA, ORA DEVE SENTIRLA” - ZELENSKY ELOGIA I MILITARI UCRAINI CHE STANNO AVANZANDO ALL’INTERNO DEL TERRITORIO RUSSO, NELLA REGIONE DI KURSK - LE TRUPPE DI KIEV HANNO MESSO LE MANI SULLA STAZIONE DI CONTROLLO DEL GASDOTTO NEI PRESSI DELLA CITTADINA DI SUDZHA, DOVE TRANSITA CIRCA LA METÀ DEL GAS RUSSO DIRETTO IN EUROPA. MA C’È UN SECONDO OBIETTIVO ANCORA PIÙ IMPORTANTE: LA GRANDE CENTRALE NUCLEARE DI KURSK - MASSICCIO ATTACCHI DI DRONI ALL’AEROPORTO MILITARE NELLA REGIONE RUSSA DI LIPECK, A 400 KM DAL CONFINE (VUOL DIRE CHE GLI UCRAINI ORA COLPISCONO MOLTO PIU’ IN PROFONDITA’)

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

ZELENSKY, MOSCA CI HA PORTATO LA GUERRA, ORA DEVE SENTIRLA

(ANSA) - ROMA, 08 AGO - "Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi", "la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.

 

WP, KIEV CONTROLLA LA STAZIONE DI MISURAZIONE GAS A SUDZHA

 (ANSA) - ROMA, 08 AGO - L'Ucraina controlla la stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia. Lo scrive il Washington Post citando un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato. Secondo il consigliere, è improbabile che la stazione - ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina - sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

 

ROGO IN AEROPORTO MILITARE NELLA REGIONE RUSSA DI LIPECK

(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Un incendio è scoppiato in un aeroporto militare nella regione russa di Lipeck. Lo riporta il ministero delle Emergenze nella regione sul proprio sito aggiungendo che si tratta di una "situazione difficile" e che sono state richieste "risorse aggiuntive".

 

GOVERNATORE RUSSO, DRONI SU REGIONE LIPECK, 9 FERITI

(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Almeno nove persone sono rimaste ferite nella notte a causa di un "massiccio attacco con droni" nella regione russa di Lipetsk che ha "danneggiato un'infrastruttura energetica": lo ha annunciato su Telegram il governatore della regione, Igor Artamonov, aggiungendo che quattro villaggi sono stati evacuati. In precedenza, il ministero delle Emergenze locale aveva reso noto che un incendio è scoppiato in un aeroporto militare della regione. Artamonov si è limitato a parlare di "detonazione di oggetti esplosivi" senza menzionare l'aeroporto, ma secondo Rbc-Ucraina le esplosioni sono avvenute probabilmente nella struttura militare.

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

 

KIEV, LE MANI SUL GAS GLI UCRAINI AVANZANO NEL TERRITORIO RUSSO

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

Che sia la svolta nella guerra? Possiamo affermare che l’offensiva ucraina tanto attesa l’estate scorsa stia procedendo da quattro giorni con successo, pur se con 12 mesi di ritardo? Probabilmente è presto per confermarlo e la situazione resta fluida, ma qualcosa di molto importante sta avvenendo nella regione russa di Kursk, oltre il confine internazionale, appena a nord delle province ucraine settentrionali devastate dalle bombe attorno alla città di Sumy.

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

 

Unità scelte di fanteria ucraine, sostenute da blindati e con la copertura di sciami di droni e missili, stanno avanzando da martedì mattina in territorio russo. […] almeno due obbiettivi importanti nel mirino di Kiev preoccupano Mosca. Il primo sarebbe già stato raggiunto dagli ucraini. Si tratta della stazione di controllo del gasdotto nei pressi della cittadina di Sudzha (a 8 chilometri dal confine), dove transita circa la metà del gas russo diretto in Europa.

 

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

Un dato che illustra una delle tante anomalie di questa guerra: sino a ieri il gas passava dall’Ucraina prima di raggiungere in particolare l’Ungheria di Viktor Orbán, la Slovenia e l’Austria. Tutti Paesi che, contrariamente alle direttive di Bruxelles, dipendono ancora in larga parte da Mosca per la loro energia. Fonti di governo a Kiev hanno rivelato al Washington Post che adesso si potrebbe decidere di bloccare il flusso del gas come arma per costringere Putin a negoziare la pace da una posizione di debolezza.

 

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

Ma c’è un secondo obiettivo ancora più importante nella mente dei generali ucraini: parliamo della grande centrale nucleare di Kursk. Che si stia preparando una «Zaporizhzhia russa»? Difficile capire. Come quella ucraina di Zaporizhzhia, occupata dai soldati russi già nel marzo 2022 e da allora al centro delle preoccupazioni internazionali a causa di un possibile incidente atomico provocato dai combattimenti tutto attorno, anche la centrale di Kursk risale all’epoca sovietica.

 

Non è chiaro sin dove le unità ucraine siano arrivate. Gli esperti Usa confermano che sono avanzate tra i 10 e 15 chilometri in territorio russo. Ma sui social ucraini e tra i blogger russi vengono diffusi foto e filmati che pare siano ripresi molto più in profondità: si vedono distruzioni, decine di soldati russi che si arrendono, materiali bellici abbandonati per le strade. Yuri Podolyaki, un blogger filorusso di origini ucraine, sostiene che «intensi combattimenti» sarebbero in corso a meno di 30 chilometri dalla centrale. […] Per la commissione Ue «l’Ucraina ha diritto di attaccare il nemico ovunque lo ritenga necessario». […]

GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...