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“L'UCRAINA NON ACCETTERÀ ALCUN RISULTATO DELLA GUERRA CHE NON SIA LA VITTORIA. LA VITTORIA DELLA VERITÀ” - OSPITE DI FOX NEWS, ZELENSKY ALLONTANA OGNI IPOTESI DI CESSIONE TERRITORIALE - GLI UCRAINI DENUNCIANO: NON LONTANO DA KIEV, SONO STATI TROVATI CORPI DI CIVILI CON LE MANI LEGATE DIETRO LA SCHIENA. I RUSSI AVREBBERO PROCEDUTO A ESECUZIONI DI MASSA DI CITTADINI INERMI E DISARMATI - 280 PERSONE SONO STATE SEPPELLITE IN UNA FOSSA COMUNE E ALCUNI TESTIMONI RIFERISCONO DI AVER VISTO I SOLDATI RUSSI ISSARE BAMBINI UCRAINI SUI BLINDATI E SUI CAMION PER USARLI COME SCUDI UMANI…

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

Guida Zelensky. E Joe Biden lo segue a strappi, su un sentiero sempre più stretto. Venerdì il presidente ucraino ha rilasciato un'intervista a «Fox News», la tv conservatrice del gruppo Murdoch. L'affermazione più sorprendente e spiazzante: «L'Ucraina non accetterà alcun risultato della guerra che non sia la vittoria. La vittoria della verità».

ZELENSKY OSPITE DI FOX NEWS

 

Le parole di Zelensky arrivano sull'onda dell'annuncio del governo ucraino: abbiamo liberato una gran parte della regione a nord di Kiev. Nello stesso gli ucraini denunciano: a Bucha, non lontano dalla capitale, sono stati trovati corpi di civili con le mani legate dietro la schiena. I russi avrebbero proceduto a esecuzioni di massa. Cittadini inermi, disarmati. Il sindaco della cittadina, Anatoly Fedorouk, ha detto che 280 persone sono state seppellite in una fossa comune. E ancora, altri orrori, sempre a Bucha: testimoni riferiscono di aver visto i soldati russi issare bambini ucraini sui blindati e sui camion.

 

UCRAINA - CIVILI GIUSTIZIATI DAI RUSSI CON LE MANI LEGATE DIETRO LA SCHIENA

«Scudi umani» per proteggere gli spostamenti. Il Procuratore generale sta raccogliendo un dossier con le prove di questi atti criminali. A Novy Bykiv, cento miglia a nord di Kiev, i russi avrebbero addirittura piazzato i bambini nei passeggini davanti ai carri armati. Altri casi del genere sono segnalati a Sumy, Chernihiv e Zaporizhzhia.

 

L'elenco è lungo. A Trostyanets, nel Nordovest dell'Ucraina, sono stati scoperti cadaveri di persone torturate dai russi. Infine a Enerhodar, nella regione centrale, i militari russi hanno sparato contro manifestanti pacifici.

 

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

Probabilmente partendo da qui, nell'intervista a «Fox News» Zelensky ha contraddetto, se non smentito le aperture su cui il governo di Kiev ha impostato la trattativa con la mediazione del turco Recep Tayyip Erdogan. Ha cominciato così: «Non mercanteggiamo il nostro territorio. La questione dell'integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione».

 

Poi il tema, cruciale, delle alleanze militari: «Per noi è dura parlare della Nato perché la Nato non ci vuole. Ma penso che sia un errore. Se noi ci uniamo alla Nato, la Nato diventa più forte. Non siamo uno Stato debole, non stiamo chiedendo di diventare più forti a spese della Nato; noi possiamo essere un valore aggiunto, una locomotiva dell'Alleanza».

 

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

Ieri il Pentagono ha annunciato un'operazione «in coordinamento con gli alleati europei» per consegnare carri armati di fabbricazione sovietica alla resistenza ucraina. Inoltre gli americani sono pronti a inviare armi per altri 300 milioni di dollari, portando il valore totale degli aiuti a 2,3 miliardi di dollari. Ma per Zelensky non basta. «Non ci servono altri giubbotti anti proiettili o elmetti, dateci i missili, dateci i Jet; non ci volete dare gli F-18, gli F-19 o qualunque cosa abbiate? Allora consegnati gli aerei di fabbricazione sovietica. Metteteli nelle mie mani. Datemi qualcosa con cui difendere il mio Paese». La spinta di Zelensky sta costringendo l'Amministrazione americana a rivedere le proprie posizioni.

 

LE ARMI CHE BIDEN FARA ARRIVARE ALL UCRAINA

Finora Biden, per esempio, si è rifiutato di inviare «mezzi militari offensivi» all'Ucraina, come i caccia o l'artiglieria pesante. Per ora Biden resta in bilico, prendendo tempo anche sull'ipotesi di far parte del comitato dei garanti di un eventuale accordo tra Kiev e Mosca. Lo ha rivelato lo stesso Zelensky: «Gli Usa stanno considerando questa proposta». Forse Washington vuole capire meglio quale direzione stia prendendo la guerra. I segnali sono contraddittori. L'armata putiniana è in ritirata al Nord, ma starebbe mobilitando altre forze. Sarebbero pronte a entrare in azione alcune migliaia di soldati con base in Transnistria, la sedicente repubblica filo russa, strappata alla Moldavia. Obiettivo: Odessa.

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