volodymyr zelensky al fronte tra i soldati

A GAMBE LEVATE DALLA LEVA! – ZELENSKY HA UN GROSSO PROBLEMA: GLI UCRAINI NON VOGLIONO PIÙ ANDARE A MORIRE AL FRONTE. FINORA IN 600 MILA SONO SFUGGITI ALL'ARRUOLAMENTO – È CACCIA APERTA ALLE NUOVE RECLUTE: DA KHARKIV A ODESSA, SI MOLTIPLICANO I BLITZ E LE RETATE DELLA POLIZIA PER SCOVARE I RENITENTI – MONTANO LE PROTESTE: “NON SIAMO TRADITORI, VOGLIAMO SOLO VIVERE”

Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

VOLODYMYR ZELENSKY AL FRONTE TRA I SOLDATI

I tre poliziotti cercano di fermare il giovane uomo che non intende mostrare i documenti. Lui si divincola, scappa, loro lo inseguono, gli strappano la maglia con violenza, lo gettano a terra. Intervengono alcune donne, una pare sia la moglie. «Polizia ladra, criminali, andate voi al fronte!», urlano spintonando gli agenti.

 

Accadeva tre settimane fa nel centro di Dnipro. A Odessa la settimana scorsa i militari si sono scagliati contro due paramedici e l’autista su di un’ambulanza, li hanno tutti arrestati. Sono dovuti accorrere altri infermieri in delegazione al commissariato: una vera mobilitazione dagli ospedali, per ottenere il loro rilascio. E due giorni fa nel cuore di Kharkiv, renitenti alla leva e militari si prendevano a cazzotti nei vialetti del parco che porta allo zoo municipale.

 

VOLODYMYR ZELENSKY AL FRONTE TRA I SOLDATI

Sono soltanto alcuni degli episodi più noti in Ucraina: è dall’inizio dell’anno che i video della caccia aperta alle nuove reclute da parte delle forze dell’ordine, e soprattutto delle guardie dei centri di reclutamento, sono diventati virali. A febbraio tra i più popolari c’era quello dei passeggeri di un minibus a Odessa che a suon di sberle e urla erano riusciti a fare liberare un paio di uomini. Poi sono circolate le immagini delle retate nelle palestre e nei bar di Kiev a tarda sera, appena prima del coprifuoco. Cittadini portati via nel buio, sequestrati di nascosto, come ladri nella notte. La colpa: non essersi presentati per la visita medica e iscritti alle liste di arruolamento.

 

zelensky visita i soldati feriti all ospedale di new york 4

Il tema è bollente: trattarlo significa andare diritti al cuore delle tensioni sociali e politiche che lacerano l’Ucraina 29 mesi dopo l’inizio della guerra imposta da Vladimir Putin. Lo riassumeva bene ieri Deniza Gezina, studentessa 23enne animatrice del «Mare di Kharkiv», festival giovanile mirato a dare coraggio alla città bombardata, dove però gli uomini in età di leva quasi non si fanno vedere nel timore di retate.

 

[…]

 

Ne è consapevole anche Volodymyr Zelensky, che sino ai primi di aprile ha cercato di ritardare e annacquare la nuova legge sulla leva per non perdere il sostegno popolare. Ma il problema si era fatto pressante sin dall’autunno scorso: terminato il periodo quasi magico delle folle di volontari di ogni età, che sin dalle primissime ore dell’invasione si sono offerti con slancio generoso di andare a combattere, l’Ucraina adesso ha bisogno urgente di soldati.

 

zelensky visita i soldati feriti all ospedale di new york 1

Conseguenza: dal 18 maggio al 17 luglio tutti i maschi di età compresa tra i 18 e 60 anni hanno il dovere di presentarsi ai 27 centri di reclutamento sparsi nel Paese. Ad oggi si sono registrati un milione e 600mila. Tra loro, chi ha più di 25 anni può venire reclutato immediatamente. Ma tanti mancano all’appello, compresi i circa 600 mila fuggiti all’estero.

 

«Siamo passati dall’era fortunata degli eroi pronti a morire per la libertà a quella dei marmittoni senza spina dorsale, gente che marca visita per non andare in pattuglia», ci dice Sergei Satzky, 30enne portavoce delle truppe speciali della Brigata Lut (Rabbia) reclutate tra i poliziotti di Odessa. Numeri alla mano, l’ufficiale ricorda che nelle 48 ore seguenti l’invasione russa la Lut fu in grado di mandare al fronte 1.200 volontari. «Ma adesso siamo contenti se riusciamo a racimolarne 25 al mese», dice.

 

zelensky visita i soldati feriti all ospedale di new york 3

La spiegazione viene anche dalle perdite. Tra morti e feriti, la brigata è oggi ridotta a meno della metà. Inevitabilmente cresce la tensione tra veterani e nuove reclute. […]

volodymyr zelensky mangia con i soldatizelensky visita i soldati feriti all ospedale di new york 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…