serena mollicone

“SIAMO VICINI ALLA VERITÀ, BASTA SAPER FARE I GIUSTI COLLEGAMENTI” - LO ZIO DI SERENA MOLLICONE COMMENTA LE DICHIARAZIONI DELLA DOMESTICA ROSA MIRARCHI, CHE HA DETTO DI NON POTER AFFERMARE, NÉ SMENTIRE, DI AVER VISTO LA RAGAZZA NELLA CASERMA DI ARCE, IL GIORNO DELLA SCOMPARSA: “SIAMO PERFETTAMENTE SODDISFATTI, NON È UNA RITRATTAZIONE” - IL MISTERO DEL TESTE SANTINO TUZI, MORTO SUICIDA NEL 2008: “HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE LA VERITÀ. ERA TERRORIZZATO, IL TERRORE TIPICO DI CHI SI SENTE PRESSATO DA AGENTI ESTERNI…”

SERENA MOLLICONE

NON C'E' FINE AL MISTERO SU SERENA MOLLICONE - ROSA MIRARCHI, TESTIMONE CHIAVE DEL PROCESSO, HA RITRATTATO LE PRECEDENTI DICHIARAZIONI: "NON HO VISTO SERENA IN CASERMA" - EPPURE TRA IL 2007 E IL 2016 AVEVA AFFERMATO IL CONTRARIO, E DI PIU'. DISSE DI AVER INCROCIATO IL MARESCIALLO MOTTOLA SULLA SCALE E AVER BUSSATO ALL'ALLOGGIO DEI MOTTOLA SENZA RICEVERE RISPOSTA, PUR AVENDO UDITO PROVENIRE DALL'INTERNO DEI RUMORI...

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/non-39-39-fine-mistero-serena-mollicone-rosa-mirarchi-291879.htm

 

LO ZIO DELLA MOLLICONE: «CONFERME DALLA DOMESTICA SIAMO VICINI ALLA VERITÀ»

Vincenzo Caramadre per "il Messaggero"

 

La domanda, se Serena Mollicone il primo giugno 2001 è entrata in caserma ad Arce, dove sarebbe stata uccisa e poi abbandonata in un bosco, è tornata di attualità. La stretta attualità dell'interrogativo viaggia di pari passo con le dichiarazioni rese venerdì scorso - al processo dinanzi alla corte d'assise di Cassino - dalla teste chiave Rosa Mirarchi, la donna che per dieci anni, fino al 2005, ha svolto le pulizie nella caserma.

 

serena mollicone 7

Il giorno della scomparsa di Serena, la donna delle pulizie per gli investigatori era in caserma per il suo turno di lavoro. La donna più volte ascoltata, proprio sulla presenza di Serena in caserma, nel 2016 nell'ambito delle indagini che hanno portato a processo Franco, Marco, Anna Maria Mottola, Vincenzo Quattrale e Francesco Suprano, dichiarò: «Non sono in grado di affermare con assoluta certezza che la ragazza vista nella sala d'attesa della caserma, fosse Serena, ma nemmeno lo posso smentire».

 

Marco Mottola 2

Nel corso della testimonianza di venerdì scorso, nel rispondere alle domande dei pm Siravo e Fusco, ha fornito gli stessi elementi, come la presenza di una ragazza in caserma, la porta rotta collocata nell'alloggio della famiglia Mottola e l'incontro con il maresciallo Mottola. Ma non ha saputo collegare gli eventi al giorno preciso. Proprio come fatto nel corso delle sommarie informazioni rese ad inquirenti e investigatori nel 2016, ma anche nel 2008 e nel 2007.

 

Ieri la famiglia della 18enne, tramite Antonio Mollicone, fratello di Guglielmo scomparso nel 2020 e zio di Serena, ha rotto il silenzio. Ha chiarito la posizione della famiglia rispetto alla testimonianza. Ma non solo le dichiarazioni della Mirarchi: la famiglia ha parlato anche delle rivelazioni choc fatte da Santino Tuzi nel 2008, prima del suicidio. Proprio il brigadiere in servizio ad Arce, il 9 aprile 2008 disse di aver visto la ragazza in caserma la mattina della scomparsa.

 

Antonio Mollicone, cosa ne pensa della testimonianza della donna delle pulizie, Rosa Mirarchi?

SERENA MOLLICONE E IL PADRE GUGLIELMO

«Credo che la verità, soprattutto in questo processo che arriva a vent' anni dal fatto, si debba affiancare alla logica. Se un teste descrive una ragazza con particolari importanti come ha fatto la signora Mirarchi tanto da sembrare l'identikit di Serena, se dice di aver incontrato il maresciallo sulle scale e se colloca la porta nell'alloggio della famiglia Mottolo, ci dice cose importanti. Importantissime.

 

serena mollicone 8

Non dimentichiamo poi che la signora ha firmato al piantone l'uscita dal lavoro, per cui lei quel giorno era in caserma. Le dichiarazioni rese in aula venerdì scorso vanno apprezzate e ricollegate. Come famiglia ci sentiamo perfettamente soddisfatti della testimonianza, non la consideriamo affatto una ritrattazione. Ciò può essere considerata solo da chi non conosce l'andamento delle vicenda legata alla morte di mia nipote».

 

A suo giudizio come sta andando il processo?

serena mollicone 5

«Siamo vicini alla verità. Tanti aspetti stanno emergendo. Basta saper fare i giusti collegamenti. Le difese fanno il proprio lavoro ed è giusto così. Ma questo non è un processo a Serena o ai suoi familiari, questo è il processo per Serena».

 

Altro segmento chiave del processo sono le dichiarazioni di Santino Tuzi. Ha ascoltato la registrazione dell'interrogatorio del 2008?

«Chi è chiamato a difendersi vuole dimostrare che Santino era fuori dalla caserma. Ma Santino dice la verità e questo è emerso dalla testimonianza del maresciallo Evangelista e del colonnello Imbratta.

 

Il povero Santino era terrorizzato, il terrore è tipico di chi si sente pressato da agenti esterni, che è cosa diversa dall'ansia che è un fatto intimo. Santino ha avuto il coraggio di dire la verità. Questa è la grande novità».

 

serena mollicone 11

Lei ha raccolto l'eredità di suo fratello Guglielmo nel portare avanti la battaglia per Serena.

«Tutta la famiglia ha raccolto questa eredità di mio fratello che per anni si è battuto, ha lottato per Serena. Tutti siamo addolorati e arrabbiati per la tragica morte di Serena. Non molliamo. Andiamo avanti per Serena, per Guglielmo e per tutti coloro i quali credono nella giustizia».

 

La prossima udienza è in calendario per venerdì prossimo, quando verranno ascoltati altri tre testi compresi nella lista dei pubblici ministeri.

Franco Mottolaserena mollicone 4

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...