benjamin netanyahu guido crosetto

CROSETTO INDOSSA L’ELMETTO: “SE NETANYAHU VENISSE IN ITALIA DOVREMMO ARRESTARLO, SIAMO TENUTI AD APPLICARE LA SENTENZA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE” – “POSSO RITENERE CHE LA SENTENZA SIA SBAGLIATA E PER ME LO E', TUTTAVIA ADERENDO NOI ALLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE DOBBIAMO APPLICARE LE SUE DISPOSIZIONI” – GLI USA: “RESPINGIAMO I MANDATI D’ARRESTO”

M.O.: Crosetto,sentenza su Netanyahu sbagliata ma va applicata

guido crosetto informativa in senato foto lapresse 4

(AGI) - Se il premier israeliano Netanyahu venisse in Italia "dovremmo arrestarlo, siamo tenuti ad applicare la sentenza della Corte penale internazionale".

 

Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Porta a Porta che andra' in onda stasera su Raiuno. "Io posso ritenere che la sentenza sia sbagliata - ha aggiunto - e per me lo e', perche' mette sullo stesso piano il presidente israeliano e il capo degli attentatori di Hamas. Sono due cose completamente diverse".

 

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

 Tuttavia "aderendo noi alla Corte penale internazionale dobbiamo applicare le sue disposizioni. Se venissero in Italia Netanyahu e Gallant dovremmo arrestarli in applicazione di una normativa internazionale. Non si tratta di una scelta politica, dobbiamo applicare questa sentenza, come ogni stato che aderisce. L'unico modo per non applicarla sarebbe uscire dal trattato".

 

Usa, respingiamo i mandati d'arresto Cpi contro Netanyahu

(ANSA) - Gli Stati Uniti respingono categoricamente la decisione della Corte penale Internazionale di emettere mandati di arresto nei confronti di alti funzionari israeliani. Lo afferma un portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, riferendosi ai mandati emessi contro Benjamin Netanyhau e Yoav Gallant.

 

"Rimaniamo profondamente preoccupati per la fretta del Procuratore di richiedere mandati di arresto e per i preoccupanti errori procedurali che hanno portato a questa decisione - afferma il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale -. Gli Stati Uniti hanno chiarito che la Corte penale internazionale non ha giurisdizione su questa questione".

GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI BENJAMIN NETANYAHU E ISRAEL KATZ VISITANO LA STRISCIA DI GAZABENJAMIN NETANYAHU ANNUNCIA LA MORTE DI YAHYA SINWAR GUIDO CROSETTObenjamin netanyahu yoav gallant e i militari israeliani - attacco all'iranGUIDO CROSETTO IN CONFERENZA STAMPA A PALAZZO CHIGI

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”