bielsa rissa uruguay colombia

“I GIOCATORI HANNO REAGITO COME AVREBBE FATTO QUALSIASI ESSERE UMANO, È UNA CACCIA ALLE STREGHE” – IL CT DELL’URUGUAY, “DON” MARCELO BIELSA, DOPO LA MAXI-RISSA CONTRO LA COLOMBIA, SPARA A ZERO CONTRO LA STAMPA COLLUSA, GLI USA E GLI ORGANIZZATORI DELLA COPPA AMERICA: “UN COVO DI BUGIARDI. HANNO FATTO CONFERENZE STAMPA PER DIRE CHE I CAMPI ERANO PERFETTI. IN UN PAESE COME GLI USA CHE È STATO CAPACE DEL FIFA GATE POSSIBILE CHE LA COLPA SIA DEI GIOCATORI?” – 11 CALCIATORI DELLA "CELESTE" RISCHIANO UNA SQUALIFICA - VIDEO

Da sport.virgilio.it

 

bielsa in conferenza

Contro gli Stati Uniti, contro la Conmebol, contro i giornalisti. Nella conferenza di vigilia della finale per il terzo posto della Coppa America tra Uruguay e Canada il ct della Celeste, Marcelo Bielsa, ha fatto uno show in sala stampa dando scandalo e provocando una serie di reazioni, tra cui l’abbandono di un cronista che si è sentito offeso.

 

 

Energico, arrabbiato, avvelenato: Bielsa ce l’ha con tutti, battezza i dirigenti sudamericani come “un covo di bugiardi e difende la sua squadra dopo la reazione avuta dopo l’eliminazione contro la Colombia con la maxirissa sugli spalti. “I giocatori hanno reagito come avrebbe fatto qualsiasi essere umano. Se attaccano tua madre, tua moglie, un bambino, cosa mi chiedi? Se verranno sanzionati in seguito? La sanzione dovrebbe spettare a chi ha costretto i calciatori a reagire così”.

uruguay colombia rissa

 

Quando gli è stato effettivamente chiesto della possibile sanzione ai calciatori il loco Bielsa ha dato davvero di matto, accusando i giornalisti di difendere interessi fittizi. “I media non dovrebbero interrogare nessuno quando hanno prove evidenti per trarre conclusioni da soli. Il motivo che provoca una reazione fa parte dell’interpretazione che si fa della reazione che si sta valutando.

 

marcelo bielsa

Come puoi chiedermi questo quando l’unica logica che prevale è che c’erano madri di famiglia, con bambini in braccio, donne, sorelle, madri, attaccate dagli spettatori. La tutela dello spettacolo non c’entra niente con la squadra. Sai di chi è la responsabilità? Quello che dovresti chiedermi è se i giocatori hanno ricevuto le scuse da chi ha la responsabilità di salvaguardare l’integrità degli spettatori. C’è una percentuale di giornalismo che non attacca certi settori perché non conviene loro economicamente”.

COLOMBIA uruguay rissa

 

 

 

Tensione in sala stampa per la parole di Bielsa

Questo è stato il momento più teso della conferenza perché il giornalista Rodrigo Romano – che lavora a Teledoce, DirecTV e anche all’AUF – è rimasto visibilmente turbato dalle dichiarazioni di Bielsa. “Quello che dici è ingiusto. La maggior parte di noi ha difeso i giocatori. Quindi, se volete scusarmi, me ne vado“, ha avvertito il giornalista, già in piedi e sul punto di lasciare il posto. “Ho parlato di una percentuale di giornalisti, non di tutto. Grazie a Dio non so chi siete voi giornalisti”, ha risposto Bielsa, che ha ripreso poi a inveire contro la stampa.

 

marcelo bielsa

Bielsa ha guardato negli occhi i giornalisti dicendo. “Quest’uomo lascia la stanza per non avallare quello che dico. Accuso la percentuale di giornalisti che restano in silenzio, che non affrontano il potere per preservare i propri privilegi. La cosa è semplice: o si presta attenzione alle possibili sanzioni oppure si presta attenzione alla mancanza di scuse. Qui la prevenzione e la via di fuga sono fallite ed è per questo che i calciatori hanno reagito così”, ha aggiunto. “Il giornalismo risponde agli interessi, al potere. C’è una parte di giornalismo giusto e un’altra parte comprata che risponde agli interessi di ciò che il potere provoca, al denaro. Siccome non sono stupido, la prima cosa che ho detto è che non so in che proporzione, ma c’è una percentuale che non dice quello che dovrebbe dire e un’altra che dice quello che non deve dire.”

 

marcelo bielsa

Verso la fine della conferenza Bielsa è andato poi a ruota libera. “Si agisce con paura perché si è costantemente minacciati. Tutto questo mio sfogo ha a che fare con le tante cose ingiuste successe. Tutte le bugie che sono state raccontate. Hanno fatto conferenze stampa per dire che i campi erano perfetti, così come i campi di allenamento. Questo è un covo di bugiardi.

 

Ho già detto tutto quello che mi ero ripromesso di non dire. Non puoi continuare a illuderti che i campi siano buoni. Il responsabile del campo da gioco, che so chi è e quanto male faccia il suo lavoro, ha fatto una conferenza per mentire. Hanno minacciato Scaloni perché non parlasse più. I giocatori sono stati costretti a comportarsi così. Manca solo che ci siano delle sanzioni, è una caccia alle streghe. In un paese come gli Usa che è stato capace del Fifa Gate possibile che la colpa sia dei giocatori?».

colombia uruguay

 

Cosa rischiano i giocatori dell’Uruguay

Intanto è stato aperto un fascicolo dalla Conmebol per indagare su quanto accaduto sugli spalti dopo Uruguay-Colombia per chiarire la sequenza degli eventi e le responsabilità delle persone coinvolte:

 

MARCELO BIELSA

“Vogliamo avvisare che non sarà tollerata alcuna azione che offuschi la festa mondiale del calcio, nella quale i protagonisti e i tifosi che saranno presenti allo stadio in una finale seguita da centinaia di milioni di spettatori da tutto il mondo sono coinvolti – dice la nota – è inaccettabile che un evento come quello accaduto in questa occasione trasformi la passione in violenza. Pertanto non sarà tollerato alcun atteggiamento che violi la competizione sportiva e lo spettacolo più bello del mondo che appartiene a tutta la famiglia”.

 

Alla luce di questi fatti, sono 11 i calciatori che corrono il rischio di essere sanzionati, tra cui Darwin Núñez, José María Giménez, Mathías Olivera e Ronald Araújo sono i più complicati in questa vicenda ma anche Rodrigo Bentancur, Santiago Mele, Sebastián Cáceres, Emiliano Martínez, Matías Viña, Brian Rodríguez e Facundo Pellistri più un dirigente della squadra che ha lanciato un bicchiere ai tifosi. L’Uruguay ha tempo fino al 17 luglio per presentare le proprie difese e le prove necessarie per evitare o ridurre le possibili sanzioni che verranno applicate nelle prossime date delle Qualificazioni, consentendo agli indagati di prendere parte alla sfida per il terzo posto contro il Canada.

MARCELO BIELSAcolombia uruguay nunez

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?