mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

ernesto maria ruffini

DAGOREPORT

Servirebbe la canzone di Franco Battiato, “Centro di gravità permanente”, come manifesto programmatico della tanto evocata “area moderata e di ispirazione cattolica”, fu Democrazia Cristiana.

 

Il cosiddetto terzo polo, presidiato dai due dioscuri dell’ego espanso, Renzi e Calenda, si sta ogni giorno che passa riducendosi a una reliquia del passato.

 

Come cantava il maestro di Milo, servirebbe un centro che “non faccia cambiare idea sulle cose e sulla gente”. Perché da quelle parti, divisioni, ripensamenti e ostilità personali abbondano.

 

calenda renzi

Ma l’area resta una chimera in attesa di padroni. Anche l'autocandidatura delll’esattore di Stato, il cattolico di bella presenza Ernesto Maria Ruffini, è finita nel cestino.

 

Nel giro di due giorni, mentre i giornali hanno annunciato il suo nome, a destra ne hanno chiesto le dimissioni, a sinistra ne hanno messo in dubbio carisma e leadership.

 

Risultato? Ruffini esce dall’Agenzia delle Entrate (d’altronde voleva andarsene per aperte incomprensioni con il viceministro delle Finanze, il fratellini d'Italia Maurizio Leo) e oggi annuncia a Fiorenza Sarzanini che non scenderà in politica, pur rivendicando il “diritto a parlare”. 

 

A prenderlo di mira, sono arrivati un po’ tutti i rosiconi d'Italia: da Carlo Calenda a Beppe Sala, compreso Romano Prodi, tutti scettici sull’appeal mediatico dell’ex Mister Fisco. Nel mirino finisce anche la modalità con cui è maturata questa maldestra quanto evanescente discesa in campo.

ernesto maria ruffini

 

Innanzitutto perché sono in molti a temere che Ruffini, che ha un profilo da civil servant vicino al “mondo cattolico di sinistra di Mattarella”, e molto apprezzato in Vaticano, finisca per essere sfruttato come frontman di una corrente del Pd, che si rispecchia nel vecchio universo riformista-margheritone (Castagnetti, Guerini, Delrio, Fioroni), invece di dare vita a una proposta più moderna, rappresentativa e ampia, che coinvolga l’associazionismo cattolico orfano dello scudocrociato, le liste civiche e i sindaci (Lo Russo a Torino, Ricci a Pesaro, Lepore a Bologna, Sala a Milano).

 

La disponibilità di Ruffini ad essere parte di una “Cosa'' di centro, ora dovrà superare l’esame pratico: attrarre consenso, allargare il perimetro degli interlocutori e fronteggiare i sabotatori interni. Perché nessuno, finora, ha dimostrato una qualche vaga disponibilità a mettere a disposizione il proprio orticello per la causa comune.

 

IL CAMPO LARGO - MEME BY EDOARDO BARALDI

Di certo, qualcosa andrà fatto, visto che il mondo cattolico che va dal Vaticano del cardinale Zuppi a Sant’Egidio, non si riconosce nei valori arcobaleno del Partito democratico guidato dalla multigender Elly Schlein, e spinge a vari livelli per la creazione di un nuovo partito, agganciato alla grande tradizione del cattolicesimo sociale che va dal partito popolare di don Sturzo alla Democrazia Cristiana di De Gasperi.

 

Ps. A proposito di associazionismo e mondo civico: il nome che a Milano circola come candidato sindaco per il dopo Sala è quello di Mario Calabresi.

ernesto maria ruffiniernesto maria ruffini ricevimento quirinale 2 giugno 2024 ernesto maria ruffini foto di baccoERNESTO MARIA RUFFINIRENZI E CALENDA COME I FRATELLI GALLAGHER - MEME BY NON LEGGERLO SULLA REUNION DEGLI OASISERNESTO MARIA RUFFINI CARLO CALENDA E MATTEO RENZITEMPTATION ISLAND - MEME BY EMILIANO CARLI renzi calenda

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…