DAGOREPORT – COSA FRULLA NELLA TESTA DI ORBAN? IL PREMIER UNGHERESE, DA MEZZO MITOMANE QUAL È, SI È CONVINTO DI POTER CONVINCERE L’AMICO PUTIN A UNA TREGUA COME PRESIDENTE DI TURNO DELL’UE. A “MAD VLAD” NON DISPIACEREBBE SOFFIARE SUL FUOCO E SPACCARE L’EUROPA, APPROFITTANDO DELL’INCAPACITÀ DI QUEL RIMBAMBITO DI BIDEN DI DIFENDERE KIEV. NON A CASO, HA RIFIUTATO LA MEDIAZIONE DI ERDOGAN, CHE PURE NEL 2022 ERA A UN PASSO DALLA PACE…
1. DAGOREPORT
Cosa frulla nella testa di Orban? Secondo un’indiscrezione di Radio Liberty, non smentita da Budapest, quel mitomane del premier ungherese domani volerà a Mosca per un incontro bilaterale con Vladimir Putin.
Sarebbe la prima visita di un primo ministro dell’Unione europea dall’invasione russa dell’Ucraina di due anni e mezzo fa e, fatto ben più grave, Orban andrebbe da presidente di turno dell’Ue. Insomma, va in rappresentanza di tutti e 27 gli Stati membri, cancellando in un secondo 28 mesi di pugno duro, da parte di Bruxelles, contro Mosca.
Orban si muove da anni come il cavallo di troia di Putin in Europa: pone il veto sugli aiuti a Kiev, si mette di traverso ai negoziati per l’ingresso nell’Ue (e nella Nato) dell’Ucraina. Ma negli ultimi tempi è attivissimo: prima ha incontrato Trump, poi, dopo il tradizionale tour tra i Paesi europei (tra cui l’Italia), nei giorni scorsi ha avuto un vertice con Zelensky.
L’incontro è stato, per usare un eufemismo, teso: l’ex comico di Kiev, che da più di due anni è bombardato dai missili russi, si è sentito chiedere dal “Viktator” di Budapest “un cessate il fuoco immediato”. E ha replicato piccato parlando di una “pace giusta”.
E Putin? Come al solito “Mad Vlad” può gongolare di fronte alle fratture dell’Occidente. Gli Stati Uniti, con Biden che regge l’anima con i denti, non hanno evidentemente più l’autorevolezza di difendere Kiev.
Allo zar non resta che attendere, e sfruttare nel contempo le fratture europee. Non a caso, ieri ha rifiutato la mediazione di Erdogan, che pure nel 2022 era arrivato a una bozza di accordo per una pace piuttosto conveniente per i russi.
VOLODYMYR ZELENSKY JOE BIDEN - VIGNETTA BY OSHO
All’ex agente del Kgb, che per inquinare le acque ha fatto anche un endorsement a Marine Le Pen, non dispiacerebbe la strada scelta dal fido Orban.
Che peraltro, tramite i servizi segreti, avrebbe scoperto uno scandalo in grado di gettare ancora fango su Zelensky: la moglie avrebbe utilizzato per acquisti privati i fondi destinati agli aiuti all’Ucraina, come una Lady Soumahoro qualunque.
Calunnie, quasi certamente, che però finiranno per alimentare la macchina di propaganda del Cremlino, che negli anni ha trasformato il presidente ucraino da eroe di guerra in parassita dalla moralità discutibile…
2. RADIO LIBERTY, 'ORBAN DOMANI A MOSCA DA PUTIN'
(ANSA) - "Il premier ungherese Viktor Orban è atteso a Mosca nella giornata di domani per un bilaterale con Vladimir Putin". La notizia è stata rilanciata da Radio Liberty, che cita il giornalista investigativo Szabolcs Panyi, secondo il quale una delegazione del governo ungherese sarebbe già nella capitale russa in attesa di Orban. La visita del premier al Cremlino va a cadere a stretto giro dalla prima missione di Orban e Kiev e segna l'inizio della presidenza ungherese di turno dell'Ue. Interpellate a riguardo, fonti del governo ungherese non hanno né confermato né smentito la notizia.
Se confermata si tratterebbe della prima visita a Mosca di un premier dell'Ue al Cremlino da quando è iniziata la guerra.
A rendere particolarmente significativa la mossa di Orban c'è il dato che l'Ungheria, dal primo luglio ha assunto la guida della presidenza di turno dell'Ue. Interpellato sull'obiettivo di Orban in merito alla guerra in Ucraina, il suo portavoce Zoltan Kovacs, che è anche il commissario del governo per la presidenza Ue, si è limitato a sottolineare che il premier vuole ritagliarsi un ruolo da "facilitatore" per la fine del conflitto.
"Orban non vuole promuovere una conferenza di pace, ma la prima priorità della presidenza è la pace", ha spiegato Kovacs. Il capo del governo di Budapest, ufficialmente, è atteso per il 5 e 6 luglio al vertice dell'Organizzazione degli Stati turchi, in Azerbaigian. Ad avvalorare la tesi secondo la quale Orban starebbe per volare a Mosca c'è un elemento: di prassi la Commissione Ue viaggia nella capitale del Paese presidente di turno nei primissimi giorni del semestre. Nel caso dell'Ungheria, tuttavia, ciò non è avvenuto e la visita dei commissari è attesa per dopo l'estate. Kovacs ha parlato di "semplici problemi di agenda" motivando il rinvio della missione dell'esecutivo Ue.
volodymyr zelensky Charles Michel
3. MICHEL, PRESIDENZA UE NON PUÒ IMPEGNARSI CON RUSSIA PER UE
(ANSA) - "La presidenza di turno dell'Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell'Ue. Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina". Lo dichiara su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il riferimento è alle notizie sul viaggio di Viktor Orban a Mosca. (ANSA).
4. FONTI UNGHERIA, 'NATO RESTI ALLEANZA DIFENSIVA, STOP A KIEV'
Viktor Orban, primo ministro Ungheria
(ANSA) - L'accordo sull'opt-out dell'Ungheria da operazioni militari dell'Alleanza Atlantica concordato con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e confermato da Mark Rutte, che sarà alla guida dell'Alleanza da ottobre, "è un accordo storico" e "riguarda solo la missione di coordinamento in Ucraina". Lo riferisce un funzionario ungherese. "L'Ucraina non è membro della Nato e non lo diventerà a breve" ha spiegato la stessa fonte in merito a un'eventuale adesione di Kiev all'Alleanza atlantica. "È compito della Nato - ha aggiunto - restare un'alleanza difensiva e offrire piena protezione ai suoi membri".