schlein renzi travaglio conte

DAGOREPORT - CAMPO LARGO INTRAVAGLIATO! IL DIRETTORE DEL "FATTO" ABORRE CHE CONTE SI ALLEI COL PD E USA LA CARTA RENZI PER FAR SALTARE IL BANCO, MA ELLY TIENE IL PUNTO - CHE SUCCEDERÀ IN LIGURIA? MATTEONZO, UNA VOLTA MOLLATA LA GIUNTA BUCCI A GENOVA, POTREBBE FARE UN APPELLO A FAVORE DEL CAMPOLARGO PD-M5S OFFRENDO IN SACRIFICIO IL SIMBOLO DI ITALIA VIVA – SULL'ALTRO FRONTE, SALVINI HA FATTO INCAZZARE TOTI RICICCIANDO LA CANDIDATURA DEL FEDELISSIMO EDOARDO RIXI CONTRO LA TOTIANA ILARIA CAVO. E TOTI MINACCIA DI NON PRESENTARE LA SUA LISTA CIVICA - MELONI RASSEGNATA ALLA SCONFITTA NELLE TRE REGIONI AL VOTO...

DAGOREPORT

 

renzi schlein

Marco Travaglio non gradisce (eufemismo) che Conte si allei col Pd e parla a Matteo Renzi affinché Elly Schlein intenda. Dietro il botta e risposta con Matteonzo sull’ingresso di Italia Viva nel campo largo si nasconde, infatti, il vero obiettivo del direttore del “Fatto”: affossare l’alleanza tra dem e M5s.

 

Se Conte dice no a Renzi - è il ragionamento di Marcolino - dice no anche alla linea Schlein, e quindi al Pd. Quindi probabile sconfitta per la gioia del centrodestra.

 

A rendere complicata la battaglia di Travaglio ci sono la base pentastellata e l’inner circle del “Fatto”, schierati su posizioni favorevoli al “campo largo”.

 

Al Travaglio infatuato di Giorgia Meloni non resta che giocarsi la carta della storica rivalità con il senatore semplice di Riad e provare a utilizzarlo come pretesto per far saltare il banco.

 

Nonostante le trappole di Travaglio, Elly tiene il punto e arriverà a una sorta di redde rationem con Conte, a cui farà capire di non poter impedire l’afflusso di voti di Italia Viva per costruire l’alternativa al governo Meloni.

 

conte travaglio

Che succederà? Renzi, una volta mollata la giunta Bucci a Genova, farà un appello a favore dell’alleanza con Pd e M5S, offrendo in sacrificio il simbolo di Italia Viva, che non sarà presente in Liguria nelle liste del campo largo.

 

Sul fronte del centrodestra Salvini continua a ricicciare la candidatura del suo fedelissimo Edoardo Rixi. Resta il veto del Capitone su Ilaria Cavo, sia perché è troppo totiana, sia perché è finita nell’inchiesta dei finanziamenti di Spinelli a Toti (citata ma non indagata). A questo atteggiamento l’ex governatore oppone la stessa reazione: Senza lista Toti, il centrodestra non vincerà.

MATTEO SALVINI - EDOARDO RIXI - GIOVANNI TOTI

 

In questo caos, la Meloni si è rassegnata e dà per scontata la sconfitta nelle tre regioni (Emilia, Umbria, Liguria) che andranno al voto...

renzi schlein MATTEO RENZI - ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI - OSPITE A 4 DI SERAGIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO ilaria cavoGIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

 

ilaria cavo totiMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTEilaria cavoilaria cavomatteo renzi elly schlein

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, IL “CAPITONE” È NELLE SABBIE MOBILI: CHE FARE? - COME DIMOSTRA IL ''GOLPE'' DEL PAPEETE DEL 2019, SALVINI E' IMPREVEDIBILE E STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...