pischelli bambini vaccino 2

I VACCINI CI TENGONO A GALLA - DALL'INIZIO DELLA QUARTA ONDATA (14 OTTOBRE), SENZA I VACCINI AVREMMO AVUTO IN ITALIA 11 MILA MORTI E QUASI 8 MILA INGRESSI IN PIU' NELLE TERAPIE INTENSIVE: AVREMMO TRASCORSO UN ALTRO NATALE IN LOCKDOWN - E SONO NUMERI OTTIMISTICI POICHÉ SONO STATI OTTENUTI IPOTIZZANDO LA STESSA CIRCOLAZIONE VIRALE CHE ABBIAMO CON LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DI POPOLAZIONE VACCINATA: NON E' STATO TENUTO CONTO DI UN ALTRO EFFETTO DEI VACCINI E CIOÈ LA CAPACITÀ DI RIDURRE (NON ANNULLARE) ANCHE LA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS…

Valentina Arcovio per "il Messaggero"

 

vaccino covid bambini 7

Tra i mille dubbi e le altrettanto numerose incognite di questa pandemia, possiamo contare su un'unica certezza: i vaccini. Se non fossero stati somministrati così diffusamente in tutta Italia, oggi la situazione sarebbe ben diversa, un disastro. A quantificare il contributo della campagna di vaccinazione anti-Covid, sono i stati tecnici di Ceds Digital per Il Messaggero in una nuova elaborazione effettuata a partire dai dati sui contagi, sui ricoveri ordinari e in terapia intesiva, e i decessi.

 

Ebbene, i risultati sono molto eloquenti: considerando il 14 ottobre come inizio della quarta ondata, senza i vaccini l'Italia avrebbe oltrepassato le prime soglie di rischio di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive - in pratica lo scenario attuale - già da molto tempo. Più precisamente a metà novembre e avrebbe rapidamente raggiunto, intorno al 10 dicembre, numeri da «zona rossa».

 

hub vaccinale 4

In pratica, senza i vaccini avremmo trascorso un altro Natale in lockdown. Perché senza misure restrittive, secondo le stime di Ceds Digital, i reparti ordinari e le terapie intensive sarebbero stati occupati per quasi il 60 per cento da pazienti Covid-19. Solo dal 21 novembre al 21 dicembre ci sarebbero stati ben 11.000 decessi in più; quasi 8.000 ingressi in più nelle terapie intensive e 53.000 in più in area medica.

 

SCENARIO OTTIMISTICO

Numeri spaventosi, ma che sono comunque sottostimati. Va infatti sottolineato che quello descritto è uno scenario assolutamente ottimistico, poiché il modello di Ceds Digital è stato costruito ipotizzando la stessa circolazione virale che abbiamo avuto con la stragrande maggioranza di popolazione vaccinata. Cioè il modello non ha tenuto conto di un altro effetto fondamentale dei vaccini e cioè la loro eccezionale capacità di ridurre statisticamente anche la circolazione del virus.

hub vaccinale 1

 

È bene ribadirlo: ridurre, ma non annullare. I vaccini, infatti, non essendo dispositivi di protezione fisici, non possono impedire al virus di entrare attraverso le vie aeree, ma il sistema immunitario della persona vaccinata, riconoscendo il virus, interviene molto prima nel bloccarne la replicazione. È in questo modo che si riduce statisticamente sia il tempo in cui si è contagiosi che il rischio di progressione in malattia grave. Di contro, se si fossero vaccinati tutti gli italiani, Ceds Digital ha calcolato che ci sarebbero stati il 40 per cento in meno sia di morti che di ospedalizzati.

 

Vaccino Covid

Il contributo della campagna di vaccinazione è evidente anche solo studiando gli attuali dati dei pazienti Covid-19 ospedalizzati. Infatti, la proporzione fra vaccinati e non vaccinati non lascia dubbi: in tutte le classi d'età chi non si è sottoposto alla vaccinazione ha un rischio di sviluppare una malattia grave e di morire estremamente maggiore. Dal report del 24 dicembre dell'Istituto superiore di sanità (Iss) emerge come, dal 21 novembre al 21 dicembre, i ricoverati non vaccinati in area medica sono stati il 47 per cento del totale, il 64 per cento nelle terapie intensive e il 42 per cento dei quasi 2.000 deceduti.

 

hub vaccinale 8

Letti così, i numeri dei non vaccinati e quelli dei vaccinati sembrerebbero comparabili, ma è solo per il cosiddetto effetto paradosso: essendo i non vaccinati una piccola minoranza della popolazione italiana, quel 42 per cento di morti No vax è in realtà un numero enormemente alto. Se poi si vanno a considerare i dati per fascia di età si può subito notare che, per quanto riguarda i pazienti clinicamente giovani (ovvero sotto i 60 anni d'età), i non vaccinati costituiscono l'assoluta maggioranza. Precisamente, oltre l'80 per cento di tutti i ricoveri in terapia intensiva e di tutti i deceduti.

 

Nella fascia d'età 12-39 anni, infatti, quasi l'82 per cento dei pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva non è vaccinato, così come non era immunizzato l'80 per cento dei pazienti della stessa fascia d'età deceduti. Statistiche simili sono state registrate anche nella fascia d'età 40-59 anni: quasi l'84 per cento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva non era vaccinato, così come non era immunizzato il 72 per cento circa dei pazienti deceduti.

 

TERZA DOSE VACCINI

«È indubbio che il vaccino anti-Covid ha rappresentato una svolta in questa emergenza globale», dice Guido Rasi, consulente del commissario per l'emergenza Covid Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi. «I dati mostrano chiaramente che coloro che non si sono vaccinati, non solo sono più a rischio contagio, ma hanno un rischio più alto di riportare esiti più gravi», conclude.

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”