i dazi di donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria tariffe guerra commerciale

DAZIO? UN CALCOLO DEL CAZZO – PER STABILIRE LE TARIFFE “RECIPROCHE” DA APPLICARE AI SINGOLI PAESI, L’AMMINISTRAZIONE USA HA FATTO UN CALCOLO UN PO' AD MINCHIAM DELLE “BARRIERE” CHE GLI ALTRI STATI IMPONGONO ALL’AMERICA. NEL CALCOLO, INFATTI, RIENTREREBBERO ANCHE LE “BARRIERE NON MONETARIE”: LE IMPOSTE SUL VALORE AGGIUNTO, LE “MANIPOLAZIONI DELLA VALUTA” E LIMITI “TECNICI” AI PRODOTTI AMERICANI LEGATI A SALUTE O A INQUINAMENTO (TIPO L’UE CHE NON IMPORTA LE CARNI POMPATE DI ANTIBIOTICI) – BARCLAYS: “I DAZI SONO PEGGIO DI QUANTO TEMUTO, AUMENTA IL RISCHIO RECESSIONE”

 

 

 

 

Barclays, 'dazi peggio del previsto, aumenta rischio recessione'

DONALD TRUMP CON IL LIBRONE DEI DAZI

(ANSA) - Trump è stato "più falco del previsto" e "i dazi peggio di quanto temuto", in particolare per l'Europa e la Cina. Sebbene vi siano margini di negoziazione e molti colpi di scena, le tariffe elevate e l'incertezza persistente aumentano il rischio di recessione". E' la previsione degli analisti di Barclays. E per il mercato azionario "è probabile che la situazione peggiori".

 

"La tariffa sull'acciaio e sull'alluminio e sulle importazioni di auto negli Stati Uniti rimane del 25%, il che potrebbe essere un po' un sollievo per le scorte di auto dell'Ue, mentre alcune categorie di prodotti sono esenti dalle tariffe. La tariffa media annunciata per i beni dell'Ue è doppia rispetto al 10% che i nostri economisti avevano ipotizzato nelle loro previsioni economiche, mentre è in linea con la loro ipotesi di lavoro per i beni del Regno Unito.

 

donald trump firma l ordine esecutivo sui dazi reciproci

Per quanto riguarda la Cina, ci risulta che le tariffe cumulative salirebbero al 54 per cento" riassumono. "Questi nuovi dazi e la persistente incertezza sulla politica commerciale frenano le prospettive economiche globali, sia a livello mondiale che europeo. Tuttavia, le dichiarazioni delle autorità e il modo in cui si è arrivati alle tariffe finali suggeriscono che ci potrebbe essere spazio per i negoziati.

 

È quindi possibile che i dazi annunciati siano visti come un tetto massimo e che da qui in poi possano scendere, anche se le potenziali ritorsioni dei partner commerciali statunitensi aumenterebbero i rischi di crescita al ribasso. Ci si aspetta anche un sostegno politico da parte delle banche centrali e dei governi, che potrebbe attenuare in parte il freno della guerra commerciale. Nel complesso, però, i nostri economisti vedono rischi al ribasso per le loro previsioni di crescita".

DONALD TRUMP ANNUNCIA DAZI RECIPROCI A TUTTI I PAESI DEL MONDO

 

Guardando ai listini azionari gli analisti non si aspettano crolli perchè il rischio di dazi "è ampiamente previsto, quello di recessione meno, con i principali indici fuori dai massimi e una significativa rotazione a livello settoriale". Sia in Europa che negli Usa, guardando al passato, i titoli azionari sono tipicamente scesi del 35% da un picco all'altro della recessione "ma non siamo ancora a quel punto e un'ulteriore sofferenza dei mercati potrebbe costringere Trump a un'inversione di rotta" spiegano gli analisti.

 

"A medio termine, riteniamo che lo stimolo della politica fiscale tedesca dovrebbe fornire una compensazione positiva e aiutare l'Europa a superare la tempesta dei dazi, mentre potrebbero arrivare anche tagli più aggressivi da parte della Bce" spiegano. I titoli e i settori esposti ai dazi e alla Cina hanno già registrato una forte sottoperformance ma non abbastanza da stimolare l'appetito degli investitori con le prospettive degli utili che rimangono a rischio. Barclays guarda ai titoli difensivi come telecom, utilities e immobiliari e ritiene che le banche siano il settore più performante in Europa.

 

IL CALO DI WALL STREET DOPO L ANNUNCIO DEI DAZI DI TRUMP

"Se i timori di una recessione dovessero aumentare e le aspettative sui tassi venissero riviste al ribasso, riteniamo che il settore potrebbe subire delle prese di profitto e manteniamo una preferenza tattica per il settore assicurativo all'interno dei titoli finanziari" sottolineano in un report.

 

TRUMP CELEBRA I DAZI UNIVERSALI

Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

 

[…] Dopo settimane di aspettative e clamore, ecco i numeri calcolati dal Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca che mostrano due tipi di tariffe: una tariffa base del 10% che verrà applicata a tutti i Paesi (per esempio al Regno Unito, all'Australia, al Brasile); e tariffe personalizzate per i Paesi «peggiori» — che hanno imposto dazi o tasse sui prodotti americani e che hanno ampi surplus della bilancia commerciale con gli Usa.

DONALD TRUMP CON HOWARD LUTNICK ANNUNCIA I DAZI RECIPROCI A TUTTO IL MONDO

I «peggiori» individuati dall'amministrazione Usa sono una sessantina: tra questi, nelle prime righe della prima pagina appaiono la Cina e l'Unione europea.

 

Le tariffe personalizzate sono basate non solo sui dazi veri e propri ma anche sulle «barriere» che l'amministrazione Usa accusa i Paesi stranieri di imporre.

 

Nel calcolo di questo numero rientrano cioè anche le «barriere non monetarie» definite «peggiori dei dazi stessi»: le imposte sul valore aggiunto, le «manipolazioni della valuta», le barriere «tecniche» ai prodotti americani legate alla salute o all'inquinamento che un funzionario, parlando con i giornalisti, definisce «non davvero scientifiche».

 

donald trump dopo aver annunciato i dazi reciproci

[…] Per esempio, nel suo discorso Trump ha criticato l'Unione europea per «le imposte del 10% con l'aggiunta dell'Iva al 20%». «In molti casi, in materia di commercio, l'amico è peggio del nemico», aveva detto poco prima il presidente. Nella tabella compare una tariffa del 39% che l'Ue imporrebbe agli Stati Uniti. In giallo l'amministrazione Trump indica che risponderà con dazi di circa la metà della cifra calcolata, quindi del 20% per l'Ue e questo vale per ogni Paese.

 

[…] Invece Israele, secondo la Casa Bianca, applica contro gli Usa tariffe del 33% e verrà punita con il 17%: in tal caso, spiega il funzionario, la ragione è «il furto di proprietà intellettuale dei nostri farmaci».

operai alla casa bianca per il liberation day

 

I DAZI RECIPROCI ANNUNCIATI DA TRUMP WORLD WAR FEE - IL TITOLO DEL NEW YORK POST SUI DAZI AMERICANI supporter di trump alla casa bianca gioiscono per i dazi DONALD TRUMP FIRMA ORDINE ESECUTIVO SUI DAZI jd vance marco rubio pete hegseth alla casa bianca per il liberation day I DAZI RECIPROCI ANNUNCIATI DA TRUMP

 

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…