domenico arcuri bernardo mattarella rocco sabelli

LA DE-CONTIZZAZIONE È COMPLETA! – DOMENICO ARCURI LASCIA INVITALIA DOPO 15 ANNI: ERA CHIARO A TUTTI DA MESI CHE L’EX COMMISSARIO ANTI-COVID AVEVA LE ORE CONTATE, TRA L’INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA SULLE MASCHERINE E LA PARABOLA DISCENDENTE DEL SUO PRINCIPALE SPONSOR, PEPPINIELLO APPULO – NESSUNA SORPRESA PER LA SUCCESSIONE: AL SUO POSTO IL GOVERNO HA SCELTO IL NIPOTE DI SERGIO MATTARELLA, BERNARDO, CHE DURANTE LA PANDEMIA SI È FATTO APPREZZARE PER IL LAVORO DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. ROCCO SABELLI, EX AD DI SPORT E SALUTE, VICINO A GIORGETTI, SARÀ PRESIDENTE…

Luca Monticelli per “la Stampa”

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

A meno di un anno dalla fine della legislatura si chiude la stagione di Domenico Arcuri, che con Giuseppe Conte a Palazzo Chigi era riuscito a concentrare su di sé un grande potere di intervento su tutti i dossier più delicati del Paese.

 

Arcuri era già stato sostituito dal generale Francesco Paolo Figliuolo come commissario straordinario per l'emergenza Covid a marzo del 2021, con uno dei primi atti del governo Draghi. E adesso deve fare le valigie anche da Invitalia. Il nuovo amministratore delegato, su proposta del ministro dello Sviluppo economico e d'intesa con il ministro dell'Economia, è Bernardo Mattarella. Cambia pure il presidente di quella che è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa: Rocco Sabelli subentra a Andrea Viero.

DOMENICO ARCURI

 

Il benservito ad Arcuri era stato preparato a Palazzo Chigi da tempo, fin dall'inizio della nuova tornata di nomine. Quattro mesi fa, infatti, era apparso subito chiaro che sull'Agenzia controllata al 100% dal Tesoro si sarebbe giocato uno degli obiettivi politicamente più ambiti.

 

In questo scenario è cresciuta trasversalmente la candidatura di Bernardo Mattarella, numero uno di Mediocredito Centrale e nipote del presidente della Repubblica, molto apprezzato per il lavoro fatto a sostegno delle imprese durante la fase più acuta della pandemia. Andrea Viero, uomo legato al Pd, arrivato a Invitalia nel 2019, passa la mano a Rocco Sabelli, che negli ultimi vent' anni è stato prima amministratore delegato della Piaggio, poi di Alitalia e infine di Sport e Salute Spa.

BERNARDO MATTARELLA

 

Il mandato di Arcuri era in scadenza ieri, quindi che il suo addio arrivi proprio mentre si sta consumando uno scontro durissimo tra Mario Draghi e Giuseppe Conte è soltanto un curioso scherzo del destino.

 

Arcuri, nominato da Romano Prodi nel 2007, ha raggiunto l'apice della sua carriera con Conte presidente del Consiglio. Oltre ad essere stato il protagonista della trattativa sull'Ilva e della gestione iniziale dell'emergenza Covid, per il manager calabrese sembravano aprirsi le porte del vertice di Cassa depositi e prestiti, ma poi tutto è cambiato molto rapidamente: la caduta di Conte, l'inchiesta per peculato sulle mascherine cinesi (accuse archiviate) e un progressivo allontanamento dai riflettori.

 

GIANCARLO GIORGETTI ROCCO SABELLI

Sulla parabola di Arcuri ha influito certamente l'indagine della magistratura, gli errori sulla campagna vaccinale (il bando per i padiglioni, le famose "primule"), ma soprattutto sono stati i suoi sostenitori politici ad abbandonarlo - sia tra i pentastellati sia nel Partito democratico - che lo avevano spesso difeso dagli attacchi del centrodestra. Il cambio di passo a Invitalia ieri è avvenuto con una comunicazione di due righe a margine del Consiglio dei ministri. Il manager un tempo così potente se ne è andato nell'ombra, e nell'indifferenza della politica.

Articoli correlati

PER ARCURI E ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE GLI SCATOLONI-OGGI SARANNO RINNOVATI I VERTICI DI INVITALIA

ARCURI OUT! - NOMINATI I NUOVI VERTICI DI INVITALIA: ROCCO SABELLI E BERNARDO MATTARELLA...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

bernardo mattarella foto di ferdinando mezzelani gmt 79BERNARDO MATTARELLABernardo Mattarella

domenico arcuriDomenico Arcuri

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…