il divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? IN CHIARO AVETE UNA SERATA DEDICATA FERZAN OZPETEK SU LA7: “LA FINESTRA DI FRONTE” E POI “LE FATE IGNORANTI” – IN SECONDA SERATA C’È CON LA COMMEDIA LESBO “IO E LEI” CON MARGHERITA BUY IN COPPIA CON SABRINA FERILLI. QUANDO USCÌ, TROVÒ TUTTI UN PO’ CRITICI: E CHI VOLEVA PIÙ SESSO, E CHI VOLEVA PIÙ PASSIONE, E CHI VOLEVA PIÙ MILITANZA LESBO. UFFA! – RETE 4 ALLE 0,50 PROPONE IL PRIMO FILM DI CARLO VERDONE, “UN SACCO BELLO”.  LO CONOSCIAMO A MENTE, PERÒ CE LO RIVEDIAMO SEMPRE – IL PEZZO FORTE DELLA NOTTATA È “BACIAMI, STUPIDO” DI BILLY WILDER… – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

marco giusti e ciro ippolito c'era una volta a napoli

Che vediamo stasera? Se siete a Bologna vi ricordo che al Modernissimo c’è una bella serata dedicata a Ciro Ippolito, alle 18 “C’era una volta Napoli”, il recente documentario dove Ciro torna alla regia dopo una ventina d’anni, e a seguire “Arrapaho” con i mitici Squallor. Seratona, si spera, in compagnia mia e di Ciro Ippolito. Se vi chiedete cosa ha fatto in questi ultimi vent’anni Ciro, di sicuro è andato a letto presto.

 

Se volete rimanere a casa stesi sul divano in chiaro avverto che avete una serata dedicata Ferzan Ozpetek e al suo cinema su La7. Prima, alle 21,15, passa uno dei suoi film migliori, “La finestra di fronte” con Giovanna Mezzogiorno, Raoul Bova, Massimo Girotti, Filippo Nigro, Lisa Gastoni. Commovente il recupero del vecchio Massimo Girotti e la sua storia di amore impossibile. 

 

Poi alle 23,15, “Le fate ignoranti” con Margherita Buy che indaga sulla vita segreta del marito morte e trova un’altra famiglia. Con lei un gran cast composto da Stefano Accorsi, Gabriel Garko, Erika Blanc, Serra Yilmaz, Andrea Renzi.

 

 

ciro ippolito marco giusti

Ma vedo che passa anche “Mamma o papà?” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Luca Marino, Marianna Cogo, Alvise Marascalchi, Cine 34 alle 21, la prima commedia che vede in coppia i due attori e che porterà al successo di “Come un gatto in tangenziale”. Cosa fare dei vostri tre figli se non vi amate più, volete divorziare, ma siete in carriera e pensate che tre figli, oltre tutto difficili da gestire, vi rovinerebbero la vita? Inoltre sono loro che devono decidere chi scegliere tra mamma e papà, quindi meglio fare vedere il vostro lato peggiore.

 

Ecco, da questa semplice trovata nasceva un grande successo francese, “Papa ou maman?”, quasi tre milioni di biglietti venduti in patria, diretto da Martin Bourboulon e scritto da Alexandre de La Patélliere e Matthieu Delaporte, la coppia responsabile anche di sceneggiatura e regia di Le prénom e interpretato dai formidabili Laurent Lafitte de la Comédie e Marina Fois. Milani ne ha fatto una versione quasi fotocopia dell’originale, adattandola però alle forti personalità dei suoi due protagonisti, Paola Cortellesi, che è anche cosceneggiatrice assieme a Giulia Calenda, e Antonio Albanese.

 

le fate ignoranti 2

La maggior variante è che la coppia in questione, pronta a scannarsi piuttosto che a cedere, è veneta, di Treviso, e i due attori parlano un po’ come in Signore e signori di Pietro Germi, che era appunto interamente girato interamente là e vedeva come protagonisti degli apparentemente tranquilli borghesi trevigiani. Mai fidarsi della provincia e delle coppie borghesi. Si sa.

 

Rai Movie alle 21, 10 propone una favola sentimentale russa, “Pattini d’argento”, diretto da Michael Lockshin con Fedor Fedotov, Sonia Priss, Yuriy Borisov, Kirill Zaytsev, Aleksey Guskov, che vede la nascita dell’amore tra un ragazzo povero che possiede solo un paio di pattini e una ragazza ricca, che si sente prigioniera in famiglia.

 

Canale 20 alle 21,10 propone il thriller “Spiriti affini” diretto da Curtis Crawford, Anthony Lefresne con Cassandra Scerbo, Alex Paxton-Beesley, Jeff Teravainen, Scott Gibson, Habree Larratt. Mai sentito, vero? Voglia di Ferzan Ozpetek? Siete accontentati.

 

 

le fate ignoranti

Iris alle 21, 15 propone un western moderno che anticipa “Yellowstone”, ma che non ebbe lo stesso successo, “Uno di noi”, diretto da Thomas Bezucha con Kevin Costner, Diane Lane, Lesley Manville, Kayli Carter, BooBoo Stewart, drammone ambientato nel 1963 che vede i due protagonisti aiutare il nipote finito in una famiglia terribile. Rai4 alle 21,20 propone “Ida Red” thriller diretto da John Swab con Frank Grillo, Josh Hartnett, Deborah Ann Woll, Melissa Leo, William Forsythe che ruota attorno alla figura della criminale, ma anche malate terminale Ida Red di Melissa Leo, chiusa in prigione e alla sua famiglia- Stroncato dalla critica.

 

uno di noi

Cielo alle 21,25 propone l’action “Grand Isle” di Stephen S. Campanelli con Nicolas Cage, Luke Benward, Kelsey Grammer, KaDee Strickland, Zulay Henao, dove Cage e la moglie fanno entrare nella loro casa vittoriano un giova ne che si rivelerà alquanto pericoloso. Sembra che sia più pericoloso il film, però. Pessima fama.

 

Passiamo alla seconda serata con la commedia lesbo “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi con Margherita Buy in coppia con Sabrina Ferilli, Alessia Barela, Domenico Diele, Fausto Sciarappa, Rai 5 alle 23,05. Quando uscì, essendo la prima commedia lesbo mai fatta in Italia, trovò tutti un po’ critici. E chi voleva più sesso. E chi voleva più passione. E chi voleva più militanza lesbo. E chi voleva vedè qualcosa. Uffa! Ma in fondo la vita spesso è così, normale, banale e tranquilla. Soprattutto se non si è giovanissimi. Un po’ di tv sdraiati sul divano. Un bacetto. Una carezza prima di andare a letto. Per il sesso chiamate qualcun altro.

 

 

mamma o papa' 4

L’idea del film, scritto da Maria Sole Tognazzi assieme a Francesca Marciano e Ivan Cotroneo, è proprio farci vedere quel che accade nella normalissima vita di una coppia borghese romana interpretata però da due star come Margherita Buy e Sabrina Ferilli. Certo, se una è lesbica e l’altra è etero, magari l’etero ci ricasca con qualche maschio. Poi lo trova moscetto e torna a casa piangendo. Nulla di strano.

 

Ovvio che se questa normalissima storia la avessero interpretata un uomo e una donna e lui fosse scappato con un’altra e poi rientrato saremmo morti di pizzichi. Qui, l’idea è proprio di acchiappare la Margherita Buy di Viaggio sola, il precedente e fortunato film di Maria Sole Tognazzi, o comunque la Buy nervosa, insicura, morettiana che ben conosciamo, e metterle accanto una presenza forte e iconica come Sabrina Ferilli. E’ il loro funzionamento di coppia che costruisce tutto il film e ne fa un oggetto diverso dal solito.

mamma o papa' 2

 

Rai Movie alle 23,30 passa “La ragazza dei tulipani” drammone amoroso ambientato nella Amsterdam del 600 diretto da Justin Chadwick con Alicia Vikander, giovane moglie del ricco mercante Christoph Waltz, ma innamorata del giovane pittore Dane DeHaan. Ci sono anche Holliday Grainger, Zach Galifianakis, Judy Dench, Jack O’Cnnor. Si vede.

 

Per fortuna che torna un buon Totò del periodo giusto, “Totò e Peppino e la dolce vita” diretto da Sergio Corbucci con Totò, Peppino De Filippo, Mara Berni, Francesco Mulè, Rosalba Neri. Iniziato da Camillo Mastrocinque alla regia, prodotto da GiannI Buffardi, genero di Totò, venne presto affidato al più giovane Sergio Corbucci, che si presentò mezzo assonnato al Principe De Curtis perché impegnato su un altro set.

 

io e lei

“Totò mi disse: ‘Allora giriamo’.’ Sì, ma cosa? Non c’è niente, nemmeno la sceneggiatura?’. E Totò: ‘Non ti preoccupare, poi con Peppino ci mettiamo, scriviamo cose, facciamo una scaletta’. E così cominciai senza niente”, ricordava Corbucci. La censura pretese dei tagli su scene ritenute un po’ volgari. Come quella di Totò che dice a Peppino: “Qui guardati attorno, sono tutti Proci” – “Me ne sono accorto” – “Oggi essere Proci è un titolo d’onore. Io per esempio se fossi in te, dato che hai anche il fisico, modestamente, fatti Procio!” – “Tu sei scemo!” – “Fatti Procio!” – “Ma vattene!”. Venne censurata anche la scena col ministro democristiano e Totò che gli chiede un posto di lavoro migliore.

 

 

io e lei 1

Rete 4 alle 0,50 propone a sorpresa il primo film di Carlo Verdone, “Un sacco bello”, prodotto e supervisionato da Sergio Leone, scritto assieme Benvenuti e De Bernardi con Carlo Verdone, Mario Brega, Renato Scarpa, Veronica Miriel. Leone cercò un rgeista possibile per l’esordio nel cinema di Carlo. Luigi Magni, Lina Wertmuller… poi decise che era meglio che se lo girasse da sé. Giustamente.

 

Strepitoso Mario Brega, che viene qui lanciato nel suo primo ruolo comico come padre di uno dei personaggi di Carlo, il figlio dei fiori, fidanzato con l’aggressiva Isabella De Bernardi, figlia di Piero. Lo conosciamo a mente, però ce lo rivediamo sempre.

 

sabrina ferilli margherita buy io e lei

Cine 34 all’1,40 propone anche “In viaggio con papà” di Alberto Sordi con Alberto Sordi, Carlo Verdone, Edy Angelillo, Tiziana Pini, Giuliana Calandra, Angelo Infanti. Rai Tre/Fuori orario alle 2,25 passa il complesso, ma amatissimo dai giovani cinefili, “Drive My Car”, scritto e diretto da Ryûsuke Hamaguchi con Hidetoshi Nishijima, Tôko Miura, Masaki Okada, Reika Kirishima.

 

Chiuderei volentieri con “Donatella” di Mario Monicelli con Elsa Martinelli, Gabriele Ferzetti, Walter Chiari, Aldo Fabrizi, Abbe Lane, Xavier Cugat, Cine 34 alle 3,30. Me lo ricordo vagamente. Mi ricordo di più “Ciccio perdona… io no”, diretto da Marcello Ciorciolini con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Adriano Micantoni, Mario Maranzana, Rete 4 alle 4. Primo spaghetti parodistico prodotto da Italo Zingarelli per la sua West Film, che già ci aveva dato buoni western come Johnny Yuma e Odio per odio.

 

toto, peppino e … la dolce vita 1

Funziona bene, 841 milioni di lire di incasso, anche se arriva dopo altre parodie western del duo comico in pieno ‘68. Ha un grande inizio, un ottimo uso della presa diretta, ma ha molte lunghezze e scene improvvisate non sempre perfette. Tra queste una lunghissima scena al saloon con la sfida a certo Black Jack, i due finti flashback con Franco e Ciccio che uccidono il bandito messicano El Diablo, che non è affatto morto.

 

Il film ha però molte scene e battute riuscite, anche se Ciorciolini non riesce a costruire un racconto omogeneo. Grandissime le battute di Franco bounty killer: “Ti ho dovuto uccidere, Diablo: Ciccio perdona, io no. Sono un bounty killer, uccidere è la mia tragedia, la tragedia del Bounty”.

 

toto, peppino e … la dolce vita

Il pezzo forte della nottata è “Baciami, stupido” di Billy Wilder con Kim Novak, Dean Martin, Ray Walston, Cliff Osmond, Henry Gibson, Felicia Farr, Rai Movie alle 5, un film che osava mettere in scena, coi mezzi della commedia brillante, un caso di prostituzione piuttosto abituale in ogni società per far carriera con un potente. L’idea, che era inoltre rubata a una commedia dell’italiana Anna Bonacci, vedeva un piccolo compositore di provincia, Ray Walston, spingere la bella prostituta Polly The Pistol alias Kim Novak, presentata come sua moglie, nelle braccia della star Dino, cioè Dean Martin. Grazie a questo, forse Dino avrebbe cantato una sua canzone portandola al successo.

 

renato scarpa carlo verdone un sacco bello

Il film, pensato da Billy Wilder per Peter Sellers, Frank Sinatra, Marilyn Monroe e Shirley MacLaine, perse tutti i pezzi, a cominciare dalla povera Marilyn e da Peter Sellers, che sul set venne colpito da un attacco di cuore. “Attacco di cuore?”, disse Wilder, “devi averlo un cuore per avere un attacco di cuore!”. Alludendo a un Peter Sellers che aveva massacrato chiunque sul set. Il film, pur senza questo cast strepitoso, ma Dean Martin e Kim Novak sono meravigliosi, è lo stesso molto bello, anche se soffre proprio dell’amarezza della situazione proposta da Wilder.

un sacco bello 1mario brega carlo verdone un sacco bello baciami stupido kim novak dean martin baciami stupido baciami stupido 2baciami stupido 1dean martin, ray walston kim novak baciami stupido un sacco bello

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO