citta' amichevoli classifica

DOLCE VITA, MA DE CHE? – L’ITALIA ESCE MALISSIMO DAL SONDAGGIO DEL PORTALE DI VIAGGI” BIG 7 TRAVEL” CHE HA STILATO LA LISTA DELLE 50 CITTÀ PIÙ SOCIEVOLI, ACCOGLIENTI E AMICHEVOLI AL MONDO – IL BEL PAESE È RAPPRESENTATO SOLO DA ROMA CHE, PERÒ, SI TROVA ALL’ULTIMO POSTO DOPO BERLINO E CASABLANCA – IN VETTA ALLA CLASSIFICA C’È…

Micol Passariello per "www.repubblica.it"

 

vancouver

Verde e fiori sono in ogni angolo. La gente sempre socievole e gentile, il clima rilassato, la capacità di muoversi facilmente usando i mezzi pubblici, i tanti intrattenimenti, i ritmi slow, i costi abbordabili. Vancouver è una città ospitale.

 

Uno di quei posti che sembrano usciti da un film, pronta ad accogliere a braccia aperte i turisti, per farli sentire a casa propria. Piena di fascino, dallo sfavillante skyline alle coste selvagge, questa vivace città portuale della British Columbia, Canada, offre una frizzante scena artistica, fatta di teatri off, set cinematografici, gallerie e musei. Ma la vera forza di Vancouver il ricco melting pot che la sua popolazione multiculturale offre, tanto da renderla la città più amichevole al mondo.

paul reiffer kuala lumpur

 

A incoronarla con il lusinghiero titolo è l’ultimo studio del portale di viaggi Big 7 Travel, che ha realizzato un sondaggio intervistando circa due milioni di viaggiatori, per stilare la lista delle 50 città più socievoli, accoglienti e amichevoli al mondo. In cui Vancouver è risultata in cima. La gente del posto è stata elogiata per essere "pronta a offrire assistenza ai turisti, mostrandosi una meta dove socializzare è semplice”.

 

Bruges in Belgio

A farle concorrenza è Kuala Lumpur, Malesia, grazie alla "cordialità nei confronti dei visitatori". E se “l’atmosfera affascinante" di Bruges ha posto la città belga al terzo posto, è stata Taipei, Taiwan, a conquistare la quarta posizione, grazie al suo forte orientamento LGBTQ e al clima sereno che si respira. È "l'ambiente familiare", invece, il biglietto da visita di Amburgo, che porta la città tedesca al quinto posto.

 

taipei

C’è chi ama invece cercare la pace tra le verdi colline irlandesi. L’Isola Smeralda fa sognare prati, scogliere, villaggi e castelli. Dublino è il fiore all’occhiello, al sesto posto con la sua vibrante scena artistica e un lcentro storico fatto di vicoli colorati, da visitare bighellonando tra i tanti pub di Temple Bar.

 

amburgo hafencity 1

La Nuova Zelanda si aggiudica la settima posizione con una destinazione particolare come Christchurch. Segnata dal doloroso attentato in due moschee della città lo scorso marzo, la città non ha perso la sua atmosfera rilassata e piacevole. Non è certo una capitale del turismo di massa, come Parigi o New York (anche per via della sua posizione defilata, non sempre facile da raggiungere persino per un australiano), conquista con la ricchezza della natura, gli scenari da cartolina e la gentilezza degli abitanti “sempre positivi e sorridenti”, come risulta dal sondaggio.

8 dublino

 

È la capitale della country music Nashville, nel Tennessee, a salire sul podio del settimo posto, grazie ai tanti locali dove ascoltare buona musica, sempre aperti a tutti, ai bassi costi degli intrattenimenti e soprattutto grazie all’allegria della gente, coinvolgente quanto basta a trasformare una vacanza in un lungo party rock.

 

berlino

Il Brasile è uno dei paesi che evocano cordialità e amicizia, ma è anche uno dei luoghi associati al furto e al borseggio del turista. In questo sondaggio, decisamente le connotazioni positive sembrano aver avuto la meglio. Ma non è Rio la più amabile delle città: è San Paolo, dove trovare ancora l’autentico spirito carioca. E' la Scozia a seguire il Brasile: in decima posizione, sotto i riflettori, a sorpresa c'è Glasgow, meno turistica rispetto all’arcinota Edimburgo, capace di incantare chi la visita con edifici vittoriani e art nouveau, la Scottish Opera, lo Scottish Ballet e il Teatro Nazionale.

casablanca

 

Non si prevede un futuro (turistico) roseo per le città in fondo alla classifica, da Kiev al 45esimo posto a Ho Chi Minh in Vietnam al 46esimo. Sporche, caotiche, rumorose, sono le meno amichevoli.  I turisti sono quasi intimiditi all’idea di entrare in contatto con i newyorkesi: le sfavillanti mille luci di Manhattan scendono infatti in 47esima posizione.

roma

 

Non va meglio a Berlino (in 48esima), che nonostante sia “la capitale del cool" – dice il sondaggio - apparentemente sempre disponibile e aperta, in realtà si dimostra fredda e inospitale con i turisti (e lo sa chi bene chi non è riuscito a entrare al Berghain Club)”.

 

A spedire Casablanca in penultima posizione è il disordine, il caos e – non da ultimo – i frequenti scippi. E l’Italia? Ne esce malissimo. “Entra nella Top 50 solo grazie alla bellezza di Roma”, annota il sito. Peccato però che sia all’ultimo posto. La Città Eterna viene classificata come la città meno amichevole nei confronti dei turisti.

 

caapodanno kuala lumpurKUALA LUMPUR paul reiffer kuala lumpur 2samba a rio de janeirosamba a rio de janeiro 2samba a rio de janeiro3vista aerea a san pauloRIO DE JANEIROsamba a rio de janeirozaha hadid taipeisamba a rio de janeiro3taipei

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...