DRAKE, CHE ROSICONE: PERDE IL "DISSING" CON KENDRICK E PORTA LA QUESTIONE IN TRIBUNALE - IL RAPPER CANADESE, IL CUI VERO NOME È AUBREY DRAKE GRAHAM, HA DENUNCIATO SPOTIFY E LA UNIVERSAL MUSIC, ACCUSANDOLE DI AVER USATO DEI "BOT" PER GONFIARE GLI ASCOLTI DI "NOT LIKE US", LA CANZONE DI KENDRICK LAMAR IN CUI ACCUSA IL RIVALE DI PEDOFILIA - LA UNIVERSAL NEGA LE ACCUSE, ANCHE PERCHÉ DISTRIBUISCE SIA I LAVORI DI KENDRICK LAMAR CHE QUELLI DI DRAKE - VIDEO
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TUTTA LA STORIA DELLO SCONTRO ALL\'ULTIMA RIMA TRA I RAPPER KENDRICK LAMAR E DRAKE...
Estratto dell'articolo di Gabriele Fazio per www.open.oline
Il dissing tra Drake e Kendrick Lamar è entrato di diritto tra i più entusiasmanti e seguiti della storia del rap, su questo non c’è dubbio. Per molti ad averla vinta sull’avversario è stato Lamar, non sono però opinabili i dati, che ci dicono che Not Like Us, quarta traccia contro il collega firmata da Lamar, ad oggi solo su Spotify ha raggiunto quota 916milioni di stream.
Un’enormità di ascolti che deve avere indispettito, e non poco, Aubrey Drake Graham (così all’anagrafe), tant’è che negli ultimi giorni ha deciso di dare battaglia praticamente a tutti, per primi a Universal Music Group e Spotify, secondo lui colpevoli di aver dopato gli ascolti del brano illegalmente. Un’accusa che la major ha rispedito immediatamente al mittente, dato che, ha sottolineato in una nota: «l’idea che UMG farebbe qualsiasi cosa per indebolire uno qualsiasi dei suoi artisti è offensivo e falso».
Già, perché Universal è l’etichetta che distribuisce i lavori di Kendrick Lamar ma anche dello stesso Drake, quindi l’accusa risulta perlomeno barcollante. Ma il rapper evidentemente non c’ha pensato a lungo prima di muoversi per vie legali, così lunedì, presso il tribunale di Manhattan, la Frozen Moments LLC di Drake ha ufficialmente accusato la UMG di aver lanciato un «piano» illegale che coinvolge bot, bustarelle e altri metodi per promuovere la canzone di Lamar.
«DÌ, DRAKE, HO SENTITO CHE TI PIACCIONO GIOVANI»
Se si perde dinanzi all’opinione pubblica ci si rifà in tribunale e Drake è convinto di avere le carte in regola per vincere, secondo lui infatti, sempre in Not Like Us, Lamar gli darebbe del «molestatore sessuale». Se si va a rileggere il testo di Lamar effettivamente i riferimenti alle abitudini sessuali di Drake sono palesi, per esempio nel testo Lamar rappa: «Dì, Drake, ho sentito che ti piacciono giovani/È meglio che tu non vada mai in cella al blocco uno/A qualsiasi tipa che parla con lui e se ne innamora: assicurati di nascondergli la tua sorellina».
Ma il verso che viene citato nella denuncia è un altro, il seguente: «Certified Lover Boy? Certified pedophiles», storpiando così il nome della crew di Drake (Certified lover boy) e lanciando una pesante suggestione. […]
D’altra parte Drake nei brani del dissing non usa di certo la mano leggera, ha infatti accusato Lamar di violenza domestica, sostenendo che suo figlio non è biologicamente suo. Kendrick Lamar, che non ci pensa nemmeno a fare causa al collega, mentre Drake studia materiale legale con il suo pool di avvocati, si gode il successo di un pezzo nato come colpo all’interno di un dissing e diventato un successo mondiale, tanto che attualmente risulta candidato ai Grammy 2025 come Disco dell’anno, Canzone dell’anno, Miglior interpretazione rap, Miglior canzone rap e Miglior video musicale. Inutile specificare che il dissing tra Drake e Kendrick Lamar è uscito proprio alla vigilia del caso Puff Daddy, che ha nettamente acceso i riflettori sulle malsane abitudini sessuali di parte dello showbiz americano, in particolare per quel che riguarda rapper neri[…]
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