ELKANN MORDE MA NON ABBAIA - I GIORNALISTI DI “REPUBBLICA” ACCUSANO JOHN ELKANN DI ESERCITARE PRESSIONI E DI INFLUENZARE IL QUOTIDIANO E LUI COSA FA? LASCIA IL RUOLO DI PRESIDENTE DI GEDI A MAURIZIO SCANAVINO E SI CHIAMA FUORI DALL’ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO (RESTA OVVIAMENTE COME AZIONISTA E SI DEDICHERA’ AI SUOI INVESTIMENTI) - CHISSA’ COSA DIREBBERO I CRONISTI DI “REPUBBLICA” SE AVESSERO UN EDITORE COME ANGELUCCI O CALTAGIRONE…
John Elkann ha deciso di lasciare la presidenza di GEDI, per svolgere solo il ruolo di azionista attraverso Exor.
MAURIZIO SCANAVINO E JOHN ELKANN
Dietro la mossa la volontà di sgombrare il campo da ogni ambiguità legata al ruolo di editore che viene continuamente sospettato di esercitare pressioni e di influenzare la politica informativa dei giornali, per puntare invece la sua attenzione di imprenditore sui risultati della gestione aziendale.
Il posto di presidente viene assunto da Maurizio Scanavino, che lascia la carica di amministratore delegato a Gabriele Comuzzo, già vice direttore generale del gruppo con una lunga esperienza come Chief Revenue Officer e direttore Generale della concessionaria Manzoni.