khalifa haftar vladimir putin

ERDOGAN SI PRENDE LA SIRIA, PUTIN LA LIBIA (E SO’ CAZZI NOSTRI) – IL “WALL STREET JOURNAL” RIVELA: LA RUSSIA STA RITIRANDO I SISTEMI AVANZATI DI DIFESA AEREA E LE ARMI SOFISTICATE DALLE BASI A TARTUS E KHMEIMIM, DOPO LA DESTITUZIONE DI ASSAD, E LI STA TRASFERENDO IN LIBIA – GIÀ IL 16 DICEMBRE, UN AEREO CARGO DI PROPRIETÀ DEL MINISTERO RUSSO PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZA, HA FATTO TAPPA IN LIBIA ORIENTALE, DOVE GOVERNA (DI FATTO) KHALIFA HAFTAR, SUPPORTATO DA PUTIN…

Articoli correlati

CADUTO ASSAD, PUTIN E ERDOGAN POTREBBERO PROCEDERE A UNA SPARTIZIONE DI SFERE D'INFLUENZA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russia: "Wsj", Mosca sposta i sistemi di difesa aerea e altre armi avanzate dalla Siria alla Libia

RECEP TAYYIP ERDOGAN E VLADIMIR PUTIN AD ASTANA

(Nova) - La Russia sta ritirando i sistemi avanzati di difesa aerea e altre armi sofisticate dalle basi in Siria e li sta trasferendo in Libia. Lo hanno affermato fonti statunitensi e libiche citate dal "Wall Street Journal", secondo cui aerei cargo russi hanno trasportato equipaggiamenti di difesa aerea, tra cui radar per i sistemi intercettori S-400 e S-300, dalla Siria alle basi nella Libia orientale controllate dal comandante in capo dell'Esercito nazionale libico (Enl), Khalifa Haftar, sostenuto dal Cremlino.

 

PUTIN AFRICA

Secondo le stesse fonti, i russi starebbero valutando se potenziare le strutture che gia' dispongono a Tobruk per ospitare le navi da guerra russe. Non e' chiaro se i sistemi d'arma, compresi i componenti dell'S-400, rimarranno in Libia o saranno riportati in Russia, ha affermato un funzionario Usa citato dal "Wsj".

 

Per ora, gli aerei russi sembrano fare fermate regolari in Libia. Lo scorso 16 dicembre, secondo il sito web di tracciamento dei voli "AirNav Radar", un aereo cargo di proprieta' del ministero russo per le Situazioni di emergenza, che e' coinvolto in missioni militari e umanitarie, ha fatto tappa - per la seconda volta in una settimana - nella Libia orientale durante il suo viaggio dalla Russia al Mali, dove la Russia ha una presenza militare.

 

LE POTENZE STRANIERE IN AFRICA

Non e' chiaro cosa trasportasse l'aereo. Un aereo cargo di proprieta' di Rubistar, una societa' che secondo gli Stati Uniti ha consegnato personale ed elicotteri russi in Africa, e' inoltre volato da Minsk, in Bielorussia, alla Libia orientale il 13 dicembre, secondo il sito di tracciamento aereo "Flightradar24". I funzionari libici hanno affermato che il volo trasportasse attrezzature logistiche come veicoli e apparecchiature per le telecomunicazioni.

 

LE MANI DI PUTIN SULL AFRICA

Il viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, ha dichiarato che Mosca e' in contatto con la leadership politica di Hayat Tahrir al Sham (Hts), il gruppo ribelle che ha guidato l'offensiva per rovesciare il presidente siriano Bashar al Assad, per discutere il futuro delle basi russe.

 

La Russia e' gia' presente in Libia, anche tramite il gruppo paramilitare Wagner, che ha stretti legami con Haftar, il cui Esercito nazionale libico controlla l'est del paese devastato dalla guerra. I combattenti Wagner hanno utilizzato le strutture di Haftar, tra cui una base aerea, come "hub" di transito verso altri paesi africani.

 

L'anno scorso alti funzionari russi hanno incontrato Haftar per discutere dei diritti di attracco a lungo termine nei porti di Bengasi o Tobruk, entrambi situati a meno di 400 miglia dalla Grecia e dall'Italia, ha riportato il "Wall Street Journal".

VLADIMIR PUTIN COME UN GOLPISTA AFRICANO

 

Per anni Haftar ha chiesto alla Russia sistemi di difesa aerea per rafforzare la sua presa sul paese diviso, che e' stato scosso dalla violenza da quando una rivolta del 2011 ha rovesciato il dittatore di lunga data Muammar Gheddafi. Da allora, gruppi armati e potenze straniere si sono contesi il potere, con una guerra civile scoppiata nel 2019. Il paese rimane diviso tra fazioni a est e a ovest. La presenza della Russia in Libia offre ad Haftar protezione dai gruppi sostenuti dalla Turchia con base nella Libia occidentale.

 

Secondo gli analisti, le basi aeree e navali in Libia non compenserebbero completamente la perdita che la Russia rischia di subire in Siria. Secondo l'ex ufficiale dell'aeronautica russa Gleb Irisov, che in passato ha prestato servizio nella base russa di Khmeimim, in Siria, avere la Libia come scalo per il rifornimento in Africa limiterebbe notevolmente il peso delle attrezzature che Mosca puo' trasportare.

recep tayyip erdogan ebrahim raisi vladimir putin

 

Per anni Mosca ha gestito importanti basi navali e basi aeree in cambio del supporto che ha fornito per sostenere Assad, fuggito a Mosca dopo la resa dell'esercito di Damasco alle forze ribelli. Le basi siriane sono state la pietra angolare della capacita' di Mosca di sviluppare la propria proiezione in Medio Oriente e in Africa, fungendo da "hub" per incanalare truppe, mercenari e armi. La base navale di Tartus e' stata l'unico punto di rifornimento e riparazione per la marina russa nel Mediterraneo.

CHI COMANDA DAVVERO IN AFRICA - LA MAPPA

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…