ernesto maria ruffini elly schlein romano prodi

UN ESATTORE PER IL CAMPO LARGO – AUMENTANO GLI INDIZI SU UNA DISCESA IN POLITICA DI ERNESTO MARIA RUFFINI, DA CINQUE ANNI DIRETTORE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE, CONFERMATO DA QUATTRO GOVERNI – OGGI PARTECIPERÀ A UN CONVEGNO SULL'IMPEGNO DEI CRISTIANI NELLA SOCIETÀ ITALIANA – “LA STAMPA”: “RUFFINI PUÒ CONTARE SULLA STIMA PRIVATA DI SERGIO MATTARELLA E ROMANO PRODI, LE DUE PIÙ IMPORTANTI PERSONALITÀ POLITICHE DELLA CULTURA CATTOLICO-DEMOCRATICA. SARA’ CAPOFILA DI UN'AREA LAICO-CATTOLICA DEL CAMPOLARGO RIMASTA SENZA LEADER?”

Estratto dell’articolo di Fabio Martini per “La Stampa”

 

ernesto maria ruffini foto di bacco

Si fa presto ad invocare il "nuovo Prodi". Da 16 anni, da quando il Professore ha lasciato la politica, la retorica mediatica ha tenuto in vita una suggestione che sinora nessuno ha saputo interpretare e dunque c'è da scommettere che nei prossimi giorni proprio quella etichetta sarà riproposta per un personaggio che, certo la respingerà, ma che potrebbe presto diventare un nuovo protagonista del centro-sinistra italiano: Ernesto Maria Ruffini, da cinque anni direttore dell'Agenzia delle Entrate. Delicato incarico nel quale è stato confermato da governi distantissimi tra loro: Gentiloni, Conte 2, Draghi, Meloni.

 

Proprio oggi Ruffini farà il primo passo per un suo probabile ingresso in politica: parteciperà assieme al padre gesuita Francesco Occhetta, una delle più forti voci "bergogliane" in Italia e a Giuseppe Fioroni, ministro della Pubblica istruzione dell'ultimo governo Prodi, ad un convegno sull'impegno dei cristiani nella società italiana.

 

romano prodi elly schlein

[…]  da tempo Ruffini ha confidato ad alcuni amici – influenti e non – il suo desiderio di trasformare la sua passione politica in impegno in prima persona. Certo, per ora non c'è nulla di deciso e fino a quando Ruffini manterrà il suo incarico, non svolgerà contemporaneamente alcuna attività politica. Ma l'intenzione e c'è anche il retroterra politico e culturale.

 

La sua passione civile, negli ultimi dieci anni, si è espressa negli incarichi in campo fiscale, ma anche in alcuni libri, segnati da un approccio cattolico-progressista. Dalle prefazioni di alcuni di questi libri arriva una prima indicazione sul personaggio: Ruffini può contare sulla stima privata delle due più importanti personalità politiche della cultura cattolico-democratica dopo la caduta del Muro di Berlino: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Romano Prodi.

 

SERGIO MATTARELLA

Il più recente libro di Ruffini, Uguali per Costituzione. Storia di un'utopia incompiuta dal 1948 ad oggi, edito da Feltrinelli, è preceduto da una prefazione del Capo dello Stato, che tra l'altro scrive: «Questo libro racconta la nostra storia, le nostre radici e ci invita a fidarci del futuro».

 

Nel 2013 Ruffini aveva scritto L'evasione spiegata a un evasore e in questo caso la prefazione era firmata da Romano Prodi. Naturalmente Mattarella e Prodi sono e resteranno niente più che due amici e in particolare il Capo dello Stato è sempre stato rigorosissimo nella sua equidistanza da tutti gli attori politici.

 

MAURIZIO LEO ERNESTO MARIA RUFFINI

Cinquantacinque anni, palermitano di nascita, figlio di Attilio, partigiano cattolico e più volte ministro democristiano, Ernesto Ruffini è fratello di Paolo, già direttore della RaiTre di maggior successo dopo la stagione-Guglielmi e da sei anni prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Se Ruffini romperà gli indugi, si giocherà una partita dagli obiettivi ancora indefiniti: capofila di un'area laico-cattolica del campolargo rimasta senza leader? O possibile candidato premier?

 

Da anni Ruffini può contare sulla stima discreta di ministri, manager, associazioni di base, su tante simpatie in Vaticano e su quella di vecchi amici come Dario Franceschini, Bruno Tabacci, Lucio D'Ubaldo, ma se scenderà in campo – come in privato fa capire – l'attuale capo dell'Agenzia delle entrate partirà da un background personale che è fatto essenzialmente di due risorse.

 

ernesto maria ruffini foto di bacco (4)

Anzitutto, una cultura di governo acquisita alla guida di Equitalia e dell'Agenzia delle entrate: proprio qui, muovendosi tra ministri, evasori fiscali e grandi burocrati dello Stato, ha contribuito ad accrescere ogni anno la quota di evasione fiscale recuperata, raggiungendo nell 2023 il record di oltre 31 miliardi di euro.

 

Ma se entrerà in politica, Ruffini intende far valere soprattutto altro: l'effetto-novità (una dei segreti dell'ascesa repentina di Elly Schlein), ma anche un profilo agli antipodi con l'agonismo che domina in questa stagione.

 

ROMANO PRODI E ELLY SCHLEIN

Alcune settimane fa, intervenendo alla Scuola Nazionale dell'Amministrazione, Ruffini si è congedato con una chiusa irrituale: «Ognuno di voi ha le sue competenze e letto libri diversi dagli altri, ma se guardate i vostri curricula, c'è una parte importante, uguale per tutti: gli spazi bianchi tra una riga e l'altra. Spazi che rappresentano i nostri errori e fanno parte di quel che siamo. Non archiviate i vostri errori, concentrandovi solo sui successi!». […]

ernesto maria ruffini carlo cottarelli foto di bacco (1)ERNESTO MARIA RUFFINI

Ultimi Dagoreport

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...