“FACE” – IL NUOVO LIBRO FOTOGRAFICO DI BRUCE GILDEN RITRAE I VOLTI DI CHI VIVE AI MARGINI DELLA SOCIETÀ – "SONO INVISIBILI, LA GENTE SI GIRA DALL’ALTRA PARTE PER NON GUARDARLI. PUNTARE L’OBIETTIVO È IL PRIMO PASSO PER AIUTARLI”
Il nuovo libro di Bruce Gilden, “Face”, edito da Dewi Lewis, lancia al mondo una scommessa: Riuscirai a dimenticare anche solo uno tra i 50 volti che abitano il libro?
La perdita in partenza della scommessa è dovuta in parte all’approccio grezzo di Gilden, in fondo un “fotografo di strada” con una forte propensione per i volti, le espressioni, le rughe. Ma in parte è dovuta ai suoi soggetti, un mix di “personaggi teatrali”, come li chiama lui, spesso trascurati e dimenticati dal mondo.
"Alla base di questo progetto c’è il desiderio di rappresentare coloro che la società si lascia alle spalle”, raccolta Gilden. “Molte di queste persone sono invisibili, la gente si gira dall’altra parte per non guardarli. Ma come aiutarli se non riusciamo nemmeno a fissare lo sguardo qualche attimo su di loro? Prestargli attenzione è il primo passo per aiutarli. Ma questo non è lo scopo principale del progetto. Non sono un umanitario o un filantropo. Sono un fotografo. Ritraggo narcisisticamente quello che attira il mio interesse. In questo caso i perdenti, perché è così che mi sento”.