ghosting

"FANTASMI"? NO, CODARDI! - IL "GHOSTING" È LA SCOMPARSA DI UNA PERSONA DA OGNI TIPO DI COMUNICAZIONE DIGITALE SENZA SPIEGAZIONE O PREAVVISO. AVVIENE SPESSO ALL'INIZIO DI UNA FREQUENTAZIONE ROMANTICA: CHI SPARISCE SI RENDE CONTO DI NON ESSERE ATTRATTO DALL'ALTRA PERSONA E NON HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARE LA CONVERSAZIONE VIS A VIS, DANDOSI ALLA FUGA - ESISTONO VARIE TIPOLOGIE DI "GHOSTING", MA TUTTE PSICOLOGICAMENTE DESTABILIZZANTI PER CHI LE SUBISCE...

Estratto dell'articolo di Vittorio Lingiardi per "La Repubblica"

 

ghosting 9

«Come sta?». «Come una che non ne vale la pena». Francesca (mi autorizza a parlarne) è stata ghostata. Anziché pensare «che problemi ha sto’ tipo che prima mi corteggia e poi scompare», pensa «cosa non va in me?».

 

Il ghosting, termine coniato una decina di anni fa, è la scomparsa di una persona da ogni tipo di comunicazione, di solito senza spiegazioni o preavvisi. Un’espressione che ha attecchito perché cattura qualcosa dello spirito del tempo: parlare di sé e spiegarsi è troppo impegnativo. Di solito avviene nelle prime fasi di una frequentazione romantica, ma il ghosting può avvenire anche in rapporti di lunga durata, nelle amicizie, nelle relazioni familiari o lavorative.

 

ghosting 7

Svanire come un fantasma dalla vita dell’altro lascia un sapore di confusione nello smarrimento emotivo. Nel caso di Francesca, il ghosting ha preso forma di silenziose spunte blu su WhatsApp. Poi, nemmeno più quelle. «Eppure da una settimana ci sentivamo tutti i giorni, eravamo usciti a cena qualche volta».

 

Del ghosting è psicologicamente destabilizzante l’ambiguità: non sapremo mai cosa è successo. Se hai un’attitudine ossessiva, Francesca ce l’ha, inizi a ruminarci sopra. Se il tuo narcisismo è fragile non ti rassegni, puoi diventare un implorante stalker del tuo ghoster. Se ti capita di essere ghostato più di una volta, inizi a perdere fiducia negli altri, ma soprattutto in te stesso.

 

ghosting 6

Il ghosting ha varie parentele: per esempio, il fading , che è svanire gradualmente con risposte monosillabiche o emoji per troncare i discorsi; l’orbiting , che è scomparire per poi riapparire nelle comunicazioni online con modalità più sottili, leggermente manipolatorie, per esempio un improvviso like dopo che da settimane era calato il silenzio; il caspering (dal simpatico fantasmino animato), che sarebbe un modo più gentile di ghostare: veloce spiegazione e saluto. Tipo: «Grazie per il tempo passato insieme e in bocca al lupo per tutto!». Ma si può fare ritorno all’improvviso, come se niente fosse, anche dopo mesi di silenzio: è lo zombieing. [...]

 

ghosting 5

Il ghoster è eccitato dalla seduzione e dalla gratificazione a basso costo procurata dalla conquista digitale. Poi, quando la relazione prende forma, quando diventa fisica, e dunque presto scomoda, batte in ritirata. In alcuni casi con un certo disagio.

 

Non tutti i ghoster sono filibustieri, a volte sono solo gravi incompetenti relazionali. I ghoster peggiori sono ovviamente quelli poco empatici e poco mentalizzanti. Non sentono come stai, non pensano a come stai. Scomparire può essere il comportamento che consegue alla fuga nel silenzio per l’imbarazzo di ferire l’altro, la convinzione sbagliata che essere ignorati sia meglio di essere rifiutati.

 

ghosting 2

Lo psicologo pragmatico della comunicazione Paul Watzlawick avrebbe avuto molto da dire, collocando il ghosting nel regno della disconferma, una modalità comunicativa che, con il suo implicito messaggio («non esisti»), può mettere in crisi il senso del sé. È quello che succede a Joel in Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry, quando, dopo una furiosa litigata, la sua amata e sofferente Clementine decide di cancellarlo, letteralmente, dalla memoria, facendo richiesta alla clinica Lacuna del Dottor Mierzwiak, specializzato in ablazioni mnestiche. [...]

 

GHOSTING

Un mio studente mi racconta che essere ghoster può significare anche diventare fantasmi di sé stessi. Il mutismo digitale diventa una gabbia invisibile che protegge dalla messa a nudo del sé fragile quando una relazione inizia a diventare vera. Il ghoster intelligente lo sa, e spesso se ne vergogna. A volte vorrebbe apparire con una spiegazione, ma la giostra dell’imbarazzo ha già iniziato a girare velocemente: non si può più scendere.

 

[...] Il ghosting apre la porta a riflessioni sull’evitamento dei conflitti, sugli stili di attaccamento, sul modo in cui la tecnologia finisce per costruire, a nostra insaputa, la forma delle relazioni personali. Il ghoster si gode la libertà di non conoscere croci e delizie della continuità. [...]

GHOSTING

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…