
“FORSE GIANNI LETTA È IL SOLO CHE HA CAPITO MACHIAVELLI” – FRANCESCO MERLO E I 90 ANNI DELL’EMINENZA AZZURRINA: “HA TOLTO AL MACHIAVELLISMO IL CINISMO E LA SPREGIUDICATEZZA E HA PROPOSTO L’AMICIZIA COME SCIENZA POLITICA, NON L’ARTE DELLA GUERRA MA L’ARTE DELLA NOMINA. LA PACE TRA DESTRA E SINISTRA VENIVA SIGLATA DAVANTI A UNA CROSTATA DELLA SIGNORA LETTA E A NATALE SEGUIVA UNO SCAMBIO DI POSTI DI SOTTOGOVERNO. PER LE PROMOZIONI DI COMPLEANNO, IL SUO TELEFONO ERA L’“UFFICIO RACCOMANDAZIONI E CONFORTI”, SEMBRAVA TOTÒ CHE…”
Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”
Caro Merlo, Gianni Letta ha compiuto 90 anni e tutti gli hanno fatto gli auguri, anche a sinistra, dimenticando che è stato il braccio destro di Berlusconi. Il tempo ha cambiato lui o noi?
Laura Traverso, Genova
Risposta di Francesco Merlo
L’età non redime ma, diventata veneranda, illumina meglio la figura composta, leziosa e mai cattiva, del consigliere del principe dell’Arcitalia, non l’inventore delle grandi strategie ma il tessitore delle piccole storie di questo paese.
Gianni Letta ha tolto al machiavellismo il cinismo e la spregiudicatezza e ha proposto l’amicizia come scienza politica, non l’arte della guerra ma l’arte della nomina, un commissariamento oggi, in cambio della direzione di un tg domani.
La pace tra destra e sinistra veniva siglata davanti a una crostata della signora Letta e a Natale seguiva uno scambio di posti di sottogoverno o di parastato. Per le promozioni di compleanno, il suo telefono era l’“ufficio raccomandazioni e conforti”, sembrava Totò che catalogava “il latore della presente” fregiandosi del titolo di presidente della Spa (Società parcheggiatori abusivi). Forse Letta è stato il solo che ha capito Machiavelli.
gianni letta
francesco merlo
gianni letta
SILVIO BERLUSCONI E GIANNI LETTA