frank zappa e moon unit

FRANK ZAPPA ERA UNA STELLA. MA COME PADRE, UNA STALLA -MOON UNIT, 56 ANNI, PRIMOGENITA DI GAIL E FRANK ZAPPA RACCONTA LA VITA INFERNALE ACCANTO AL PAPÀ: "PER LUI TUTTO ERA PIÙ IMPORTANTE DELLA FAMIGLIA: ARTE, DONNE CON CUI ANDARE A LETTO. UNA VIVEVA NELLA CASA DI FAMIGLIA, NEL SEMINTERRATO" - QUANDO GLI FU CHIESTO DEI TRADIMENTI, ZAPPA RISPOSE: "MI PIACE FARE SESSO. MIA MOGLIE CI SI È ABITUATA. SE SCOPRI DI AVERE LO SCOLO COSA FAI, GLIELO TIENI NASCOSTO?" - LO SCAZZO PER L'EREDITA' DEL CHITARRISTA

 

Estratto da www.corriere.it

 

moon unit zappa e frank

Anche per la famiglia di uno dei più grandi talenti musicali del XX secolo, Frank Zappa (1940 – 1993), vale la frase di Tolstoj: «Tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo». Lo racconta con sarcasmo e umorismo il memoir «Earth to Moon» di Moon Unit, 56 anni, primogenita di Gail e Frank Zappa (i suoi fratelli più piccoli sono Dweezil, 54, chitarrista; Ahmet, 50, produttore televisivo; Diva, 45, attrice), in uscita il 22 agosto per i tipi di White Rabbit.

 

«Brutalmente autoironico e divertente da morire», come lo ha definito il quotidiano britannico The Guardian, «Earth to Moon» colpisce soprattutto per la disperata ricerca di attenzione da parte del padre, «un pagano assurdo», che ha segnato la vita di Moon, baby star all'età di 13 anni grazie al monologo in slang incluso in «Valley Girl»,  la più celebre hit di Zappa negli Usa, una nomination ai Grammy.

 

Earth to Moon - MOON UNIT ZAPPA

Venne coinvolta nel singolo, ricorda Moon, dopo aver infilato un biglietto sotto la porta dello studio di registrazione: «Ho 13 anni, mi chiamo Moon, finora ho cercato di non intralciarti mentre registravi». Un espediente per poter passare del tempo con il padre. La musica era per Frank il pensiero dominante, e quando era a casa lei «faceva tutto il possibile per attirare la sua attenzione».

 

Acclamato come visionario e genio, lo Zappa della vita reale è «una figura spettrale», la cui capacità di attenzione si estende solo alle sue inclinazioni, mentre sua moglie, Gail, sposata a 26 anni nel 1967 già incinta di Moon, è tenuta a occuparsi di tutto il resto. Il secondo nome Unit fu dato a Moon perché Zappa credeva che il suo arrivo li avrebbe legati tutti per sempre. Non fu così: «Tutto era più importante della famiglia: arte da creare, donne con cui andare a letto. Una viveva nella casa di famiglia, nel seminterrato». […]

 

frank zappa e moon unit

In un documentario del 1971, ricorda il Washington Post che a «Earth to Moon» ha dedicato un lungo articolo, a Frank venne chiesto dei suoi «affari» durante i tour. «Mi piace fare sesso», disse. E sua moglie, chiese l'intervistatore? «Ci si è abituata nel corso degli anni – rispose Zappa –. Devi essere realista su queste cose. Esci per strada, ti metti a letto con un gruppo di ragazze, e scopri di avere lo scolo.

 

Cosa farai, lo terrai nascosto a tua moglie? Allora torno lì e dico: "Guarda, ho lo scolo, vai e fatti fare una ricetta medica"». «Frank era mio amico», dichiarò Co de Kloet, musicista e presentatore radiofonico olandese che intervistò per la prima volta Zappa nel 1977. «Era il mio eroe. Una cosa, però: sono contento che non fosse mio padre. Perché non vorrei che mio padre trattasse mia madre come Frank ha trattato Gail».

 

moon unit zappa e frank 1

Alla morte del musicista, fu la vedova ad assumere il controllo totale dell'eredità. Come ricostruì Rolling Stone, sul letto di morte, avvenuta nel 2015 per un tumore ai polmoni, Gail disse a Moon, che si era sempre presa cura di lei: «Potrai mai perdonarmi per quello che ho fatto?». Solo all'apertura del testamento Moon capì il significato delle ultime parole della madre.

 

Il controllo del patrimonio familiare, ovvero l'eredità di uno dei musicisti più influenti e prolifici del Novecento, invece di essere diviso in quattro parti uguali era stato lasciato ai due figli minori, Ahmet e Diva, in quote al 30% per ciascuno, rendendoli «gli unici ed esclusivi gestori di tutti gli affari». A Moon e Dweezil andò solo il 20% a testa: «Siamo come azionisti senza diritto di parola su nulla», constatò amaramente lui.

 

frank zappa

«Quale genitore fa questo?» scrive Moon nel memoir. «Quale madre fa questo? Che cazzo ho fatto? Quale madre sceglie alcuni figli rispetto ad altri? Quale madre desidera amore infinito, pace, fede, risorse, creatività e totale emancipazione e divide una famiglia in un loro e un noi , in un prima odioso e un dopo ancora peggiore?

 

Quali fratelli lo permettono ? Chi sono queste persone?». Dopo una lunga lotta per l’eredità artistica del padre che ha contrapposto i fratelli Zappa, nel 2018, Dweezil, Ahmet e Diva hanno raggiunto un accordo legale (Moon si è rifiutata di firmare) con una clausola di «non denigrazione reciproca».

 

frank zappa e moon unit 1

Due anni fa il catalogo musicale di Frank è stato venduto alla Universal: prezzo 30 milioni di dollari, una cifra che ha sicuramente contribuito a portare una maggiore armonia tra i fratelli. […]

frank zappa e il gattofrank zappa Frank Zappa zappa la Frank Zappa F frank zappa in audizione al senato 2Con la faccia di Frank Zappa ron galella frank zappa frank zappaFrank Zappa - illustrazione di Max Ramezzana

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...