de rossi dan ryan friedkin

FRIEDKIN COSA FA, RESTA O SE NE VA? LA AS ROMA MANDA UNA EMAIL A TUTTI I DIPENDENTI (CE NE SONO OLTRE 100 IN SCADENZA DI CONTRATTO) INVITANDOLI A RISPONDERE A UN QUESTIONARIO E A ALLEGARE IL PROPRIO CURRICULUM VITAE: UNA COSA MAI SUCCESSA PRIMA D'ORA. SI TORNA A PARLARE DI UNA CESSIONE DEL CLUB CHE, COME DAGO DIXIT, FA GOLA A UN FONDO ARABO…

Da giallorossi.net

 

FRIEDKIN

Un fatto nuovo e inaspettato ha suscitato curiosità, ma anche un pizzico di apprensione, dentro TrigoriaTutti i dipendenti, a prescindere dalla propria mansione all’interno del club, si sono visti arrivare nelle ultime ore una email che le invitava a rispondere a un questionario e ad allegare il proprio curriculum vitae.

 

La email, inviata dalla Roma tramite una società terza, ha preso alla sprovvista i dipendenti del club: mai era successa prima d’ora una cosa del genere. A molti è suonato strano dover rispondere a un questionario sulle mansioni svolte all’interno della società, ma a sorprendere è stata soprattutto il fatto di dover presentare il proprio curriculum all’azienda per la quale si lavora.

 

de rossi dan ryan friedkin

La notizia dell’accaduto è stata svelata oggi dall’emittente Tele Radio Stereo, nel corso della trasmissione radiofonica Te la do io Tokyo. Quanto accaduto potrebbe avere una duplice chiave di lettura: la prima è legata alla rivoluzione che si sta operando dentro Trigoria da qualche settimana a questa parte (l’ultimo a farne le spese è stato Pietrafesa, ex capo della comunicazione della Roma). Lina Souloukou vorrebbe dunque conoscere con più precisione compiti e competenze di ciascun impiegato in vista di un possibile riassestamento dei ruoli dentro il club.

 

L’altra possibile lettura è legata al tanto chiacchierato cambio di proprietà di cui si vocifera con insistenza ormai da settimane: l’interesse degli arabi verso la Roma è noto, ma i Friedkin hanno più volte smentito l’intenzione di cedere il club. Ma lo strano caso dell’email di Trigoria ha riacceso le luci su un possibile e imminente passaggio di mano da parte dei texani.

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