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forbidden fruit

IL FRUTTO PROIBITO? IL PELO! - "ABBIAMO VINTO IL DIRITTO DI VOTO, ABOLITO IL RAZZISMO, L'OMOFOBIA, MA ANCORA NON METTIAMO IN DISCUSSIONE LA ROUTINE DI RADERSI SEMPRE I PELI"

Da http://www.dazeddigital.com

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Che il corpo femminile sia un campo di battaglia non è certo una novità. Tra i piccoli rituali quotidiani, i trattamenti di bellezza e la ricerca continua dell'ideale della perfezione. E in tutto questo, la questione dei peli del corpo femminile è uno degli ultimi tabù della bellezza, simile a una leggenda metropolitana.

 

"Abbiamo vinto il diritto di voto, abolito il razzismo, l'omofobia, ma ancora non mettiamo in discussione la routine di radersi sempre i peli", dice Stephanie Wilson, una fotografa e artista, convinta sostenitrice del pro-pelo.

 

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Nel suo ultimo progetto "Forbidden Fruit" prende di mira gli stereotipi di ragazze tutte rasate, con i quali siamo cresciuti e che ci vengono venduti nel porno, nelle riviste, nelle pubblicità. Vuole dimostrare che la femminilità può ancora esistere senza la cera e il rasoio.

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"Se Cara Delevingne non si radesse le ascelle e si presentasse a un servizio per Topshop con le gambe pelose, ci sarebbero enormi ripercussioni".

 

Nel suo servizio fotografico affronta la questione di petto catturando due donne in tutto il loro splendore e affrontando l'argomento in un saggio critico. Per quanto riguarda la frutta, "mi piace il modo in cui imita il corpo: la forma, il colore, le imperfezioni, la consistenza".

 

 

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