IL FUTURO DI MEDIOBANCA È APPESO AL PRESTITO DELLE AZIONI – L’ESITO DELL’ASSEMBLEA DEL 28 OTTOBRE DIPENDERÀ SOPRATTUTTO DALL’AFFLUENZA: SE SUPERERÀ IL 72%, AVRÀ LA MEGLIO NAGEL, SE SARÀ INFERIORE RISCHIA DI PREVALERE LA LISTA DI DELFIN – NEGLI ULTIMI GIORNI È PARTITA LA BATTAGLIA PER ACCAPARRARSI LE AZIONI, ANCHE A PRESTITO, CHE POTREBBERO DECIDERE IL CDA DEI PROSSIMI TRE ANNI…
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
Già oggi, quando si saprà il numero complessivo delle azioni Mediobanca che potranno partecipare all’assemblea del 28 ottobre, si avrà un primo assaggio del risultato finale. Se l’affluenza supererà il 72%, dicono i ben informati, allora la lista del cda avrà la meglio; se sarà inferiore la lista Delfin potrebbe prevalere, visto che è accreditata di un 35% di consensi.
In mezzo c’è la lista Assogestioni che per assicurarsi il suo posto in cda deve raccogliere almeno il 2%. Negli ultimi giorni è stata battaglia sotterranea nel mercato per accaparrarsi le azioni, anche a prestito. Molto attive su questo fronte sono state la francese Natixis e l’italiana Equita […].
Le posizioni a prestito potrebbero decidere il cda dei prossimi tre anni anche se possedute solo per qualche settimana. Se non venissero portate in assemblea, farebbero abbassare l’affluenza così avvantaggiando la lista Delfin […]. Una decisione, quella di non partecipare al voto, già presa da Poste con il suo pacchetto inferiore al 3%.
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