GALLI DA COMBATTIMENTO: ''A QUALCUNO FA IMPAZZIRE CHE IO NON DEVO CANDIDARMI, NON PROMUOVO LIBRI E NON STO IN TELEVISIONE PER I CACHET O PER OTTENERE CONSULENZE DALLE CASE FARMACEUTICHE''. CHISSÀ DI CHI PARLA IL VIROLOGO MILANESE… - A ''LA ZANZARA'' MENA SU PORRO: ''UN ENERGUMENO, LA UN POVERO DI SPIRITO''. E SE LA PRENDE COI CALCIATORI
Da ''la Zanzara''
“Qualche mio collega dice che devo informarmi di più. Se qualcuno si vuole ostinare a difendere alcuni interessi che ormai sono ben definiti e ben delineati…Come si fa a dire che non siamo in un problema serio? Qualcuno lo fa, anche tra i miei colleghi, ahimè”. A chi sta pensando, a Bassetti?: “Lo avete detto voi…”. Così il professor Massimo Galli, primario del reparto di Malattie Infettive al Sacco di Milano, a La Zanzara su Radio 24. Ancora: “Nicola Porro mi ha dato del poveraccio? La madre dei poveri di spirito è sempre molto fertile. Ma poi poveraccio de che? Quello che fa impazzire certe persone è che io non devo presentarmi in politica, non devo promuovere libri, né ottenere maggiori consulenze da questa o quella casa farmaceutica. Sono cose che non mi appartengono”. Poi definisce il conduttore di Mediaset “un energumeno”.
Lei chiuderebbe il campionato di calcio?: “Mi darebbe un grandissimo dolore, ma per come stanno gestendo le cose siamo lì. Alla fine senza voler per forza demonizzare i giovani, era il caso darsi una regolata ed evitassero il più possibile di esporsi all’esterno. Le squadre hanno subito infezioni prese all’esterno? Siamo qui a rischiare di non riuscire a imbastire una partita. E non è divertente lo spettacolo dei superstiti”.
Lei cambierebbe il protocollo? Con un positivo cosa deve succedere?: “Con un positivo per me bisogna mettere tutti gli altri in isolamento cautelare per almeno una settimana, poi fare un tampone e rimandarli a giocare. E ognuno non deve essere in contatto con gli altri, perché poi se si ripositivizza uno riparte la quarantena…”. “L’errore colossale – dice ancora - è stato incrociare tutto. Bisognava fare un blocco di campionato, un blocco di Champions, un blocco di nazionali, poi un altro blocco di campionato”