senna cerimonia inaugurale giochi olimpici parigi 2024 - 2

GIOCHI PERICOLOSI - A RISCHIO LA CERIMONIA D’APERTURA DELLE OLIMPIADI DI PARIGI CHE NON SARA' ALLO STADIO MA LUNGO LA SENNA: IMPOSSIBILE GARANTIRE LA SICUREZZA DEGLI ATLETI E DELLE 600 MILA PERSONE ATTESE - AL MOMENTO NON È STATA INDIVIDUATA (È LA PRIMA VOLTA) UNA TRIBUNA AUTORITÀ PER I CAPI DI STATO – IL 52% DI PARIGINI E’ PRONTO A LASCIARE LA CITTÀ IL PROSSIMO 26 LUGLIO MENTRE IL 44% CONSIDERA UN PESSIMO AFFARE LE OLIMPIADI…

 

Marco Bonarrigo per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

SENNA CERIMONIA INAUGURALE GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 - 2

L’appuntamento è fissato da anni: alle 20.30 del prossimo 26 luglio sulle sponde parigine della Senna dovrebbe andare in scena la più spettacolare cerimonia di apertura dei Giochi olimpici estivi di sempre. Non più un evento che ruota dentro a uno stadio (per quanto grande e allestito in modo affascinante come a Pechino o Londra) ma una sfilata di migliaia di atleti su barconi lungo 6.200 metri di un fiume che si trasforma in stadio, dal ponte d’Austerlitz ai piedi del Trocadéro.

 

Ma le nuvole sulla Senna e i dubbi sull’evento si accumulano ormai da settimane. «C’è ovviamente un piano B e anche un piano C per la cerimonia in caso di minacce conclamate» ha ammesso per la prima volta alla vigilia di Natale il presidente della Repubblica Emmanuel Macron che aveva negato la possibilità fino al mese scorso, rispondendo alle domande di chi vede in questa enorme concentrazione di persone (gli organizzatori avevano previsto di vendere 600 mila biglietti) un gigantesco bersaglio potenziale per atti terroristici nella prospettiva di un proseguimento del conflitto in Israele e in Ucraina, in una Francia che da sempre paga a carissimo prezzo le rivendicazioni estremiste.

 

SENNA CERIMONIA INAUGURALE GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024

Sulle alternative alla cerimonia progettata nessun dettaglio ufficiale, salvo il fatto che al momento non è stata individuata (è la prima volta) una tribuna autorità per capi di stato e dignitari di corte (si parla di centinaia di personalità con relative scorte), considerata obiettivo difficilissimo da proteggere.

 

La prima ipotesi è una riduzione del pubblico, con il numero dei biglietti che sarebbe già stato bloccato a quota 400 mila e potrebbe scendere ancora. 

SENNA CERIMONIA INAUGURALE GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 - 5

 

(...) A partire da domani, un gruppo di esperti della Direzione Ordine Pubblico parigino comincerà ad esercitarsi sull’uso dei 140 droni che i ministeri della Giustizia e degli Interni hanno ordinato per pattugliare la Senna metro per metro. Il problema per la sindaca Hidalgo sarà quello di far convivere la sicurezza con la «rivoluzione verde» ciclabile e pedonale, progettata e realizzata attorno al fiume negli ultimi anni.

 

emmanuel macron

Al momento la libera circolazione di pedoni e biciclette nelle aree non soggette ad accredito e addirittura sulle banchine è stata mantenuta (sempre che il livello di rischio non aumenti) anche per convincere a cambiare idea quel 52% di parigini pronti a lasciare la città il prossimo 26 luglio e quel 44% che ormai pensa di aver fatto un pessimo affare vincendo la sfida per ospitare le Olimpiadi.

GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024anne hidalgo Anne Hidalgo emmanuel macron GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 - 5

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…