giorgia meloni mani di forbice tagli manovra

GIORGIA MANI DI FORBICE – I TAGLI ALL’ISTRUZIONE NELLA MANOVRA VALGONO ALMENO 5 MILIARDI DI EURO, TRA SFORBICIATE AGLI STIPENDI DI DOCENTI E PERSONALE (GRAZIE AL MANCATO ADEGUAMENTO AL TASSO DI INFLAZIONE), ORGANICI RIDOTTI E RITOCCHI ALLA SPESA – CONTRATTI PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONE, FONDI ALLA SANITÀ, DOGANE, QUOTA 103: I RILIEVI DEL SERVIZIO BILANCIO DEL SENATO ALLA LEGGE DI BILANCIO

1. MANOVRA: “SU ISTRUZIONE RISPARMI PER 5 MILIARDI”

Estratto dell’articolo di Vds per “il Fatto quotidiano”

 

GIORGIA MELONI CON LA CALCOLATRICE A PORTA A PORTA MANOVRA

La parlamentare del Pd e vicepresidente della Camera, Anna Ascani, l’ha definita una manovra “da mani di forbice”. Cita le migliaia di posti in meno nella scuola pubblica: “Un taglio simile non si vedeva dai tempi della Gelmini” ha detto ieri.

 

Nelle stesse ore, la Flc Cgil ha fatto i suoi conti al ministero dell’Istruzione. “Il taglio agli stipendi di docenti, ricercatori, personale tecnico, amministrativo, in virtù del mancato finanziamento per adeguare gli stipendi al tasso di inflazione, i tagli agli organici e le riduzioni di risorse per università ricerca e Afam consentono alle finanze pubbliche di risparmiare ben oltre 5 miliardi di euro”. […]

 

giorgia meloni giancarlo giorgetti foto lapresse

[…] L’aumento complessivo per gli stipendi è del 6% che corrispondono a circa 150 euro medi mensili lordi. “Servirebbero – solo per rispondere all’inflazione – 426 euro al mese” aveva spiegato qualche mese fa il sindacato rispondendo al ministro, visto che nel triennio l’inflazione è al 18%.

 

Qualche giorno fa, il ministro ha parlato di un aumento di circa 300 euro lordi tra fondi stanziati per lo scorso contratto e quello in scadenza, a cui si aggiunge il taglio del cuneo fiscale. “Ma ciò che si perde sui salari con l’inflazione non è comunque recuperato grazie al taglio del cuneo fiscale – spiega la Flc Cgil – per tre ragioni: non si tratta di una novità dell’esecutivo Meloni ma della mera conferma di una misura già in vigore; è una misura fiscale che riguarda tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati”.

 

professoressa a scuola

Infine, anche sommando gli effetti della riduzione del cuneo fiscale ( + 6-7%, ndr) e gli incrementi previsti in legge di bilancio gli stipendi restano penalizzati.

 

Ma i tagli in legge di bilancio, poi, riguardano anche la dotazione organica. Le nuove assunzioni di docenti ammonteranno a 1.866 unità mentre le uscite saranno 5.660: 3.794 posti di docenti in meno nel 2025, mentre per il 2026 sono confermati i tagli di oltre 2.200 posti all’organico tecnico amministrativo […]

 

2. I BUCHI DELLA MANOVRA

manovra senza emendamenti vignetta by rolli il giornalone la stampa

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”

 

Nelle 586 pagine delle «note» con cui il Servizio bilancio del Senato fa le pulci alla legge di Bilancio i termini copertura/coperture appaiono ben 185 volte. Nella maggioranza dei casi secondo i tecnici di palazzo Madama non c'è «nulla da osservare», ma su almeno una dozzina di articoli vengono segnalate criticità, incongruenze, assenza dei dati di base sui quali effettuare le proiezioni.

 

Contratti delle Pa

Molti rilievi riguardano i trattamenti dei dipendenti della Pa, gli indennizzi riservati alle professioni sanitarie e le norme di esclusività del personale medico dell'Inail. In particolare per quanto riguarda il rifinanziamento del fondo per la contrattazione collettiva nazionale per il personale pubblico (7,3 miliardi in 3 anni a beneficio di 1,9 milioni di addetti con un aumento a regime del 5,4% nel 2027) secondo il Servizio bilancio l'applicazione dei parametri indicati dalla Relazione tecnica determina «importi complessivi inferiori rispetto a quanto previsto in norma, per cui sarebbe utile l'acquisizione di ulteriori informazioni in merito all'incremento di risorse previsto e ai fattori che concorrono a determinare i suddetti importi».

GIORGIA MANI DI FORBICE - MEME

 

[…]I fondi per la Sanità

Alla Sanità la legge di bilancio assegna 1,3 miliardi nel 2025 ed altri 33,8 miliardi tra il 2026 ed il 2030. Per fare cosa? Non è spiegato, mentre sarebbe «opportuno presentare una tabella riepilogativa del complesso degli oneri inerenti ad attività e funzioni del Ssn che la norma in esame si propone di coprire». […]

 

[…] Bonus asili e nuovi nati

Uno scostamento particolarmente significativo riguarda il nuovo «Bonus nuove nascite» da 1.000 euro tanto caro alla premier Giorgia Meloni. Ebbene in base ai dati Istat la platea dei possibili beneficiari per il 2025 è stimata in 380 mila unità comportando così un costo che al netto della selezione prodotta dall'Isee che potrebbe arrivare a 360 milioni. La legge si bilancio però ne stanzia appena 330, col rischio quindi che l'Inps a conti fatti si trovi a dover decurtare il contributo di quasi 100 euro o in alternativa a dare lo stop alle richieste una volta raggiunto il tetto di spesa.

LA GIORGIA DI LOTTA E QUELLA DI GOVERNO - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

 

[…] Quota 103 e Opzione donna

Sul fronte della previdenza, poi, mancano le stime sugli effetti finanziari delle proroghe di Quota 103 e Opzione donna, mentre sull'Ape sociale viene indicata solo la platea potenzialmente interessata (circa 18 mila unità nel 2025) senza però «fornire elementi di dettaglio» e non viene fornita nemmeno l'indennità media mensile prevista.

 

[…] Agenzia delle Dogane

TWEET DI GIORGIA MELONI SULLA MANOVRA 2024

Anche la norma che consente all'Agenzia delle Dogane di assumere in deroga 105 tra dirigenti e funzionari scricchiola: in questo caso, infatti, «andrebbero fornite indicazioni in merito alle disponibilità nel bilancio dell'Agenzia» a far fronte alla maggiore spesa. Auto aziendali Carenza di dati anche sulla norma che aumenta la tassazione sulle auto aziendali più inquinanti: in questo caso mancano infatti dati puntuali sia sulla composizione della flotta circolante di auto aziendali sia sulle classi di emissione. Inutile dire con una eventuale terza lettura della legge di Bilancio ci sarebbe stato modo e tempo di correggere i testi e affinare le relazioni tecniche. Ma il governo, come sappiamo, lo ha negato.

 

MANOVRA 2024 - LE MISURE E LE COPERTURE GIORGIA MELONI CON LA CALCOLATRICE A PORTA A PORTA LA SALA DEGLI SPECCHI DI PALAZZO CHIGI - VIGNETTA BY GIANNELLIGIORGIA MELONI CON LA CALCOLATRICE A PORTA A PORTA

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”