gilberto cavallini strage stazione bologna mambro fioravanti

GIUSTIZIA E’ FATTA SULLA STRAGE DI BOLOGNA! LA CASSAZIONE CONFERMA L’ERGASTOLO DEFINITIVO PER GILBERTO CAVALLINI: L'EX TERRORISTA NEOFASCISTA, 72 ANNI, E’ STATO RITENUTO RESPONSABILE DI CONCORSO IN STRAGE - SECONDO L'ACCUSA, FORNÌ ALLOGGIO A FRANCESCA MAMBRO, VALERIO FIORAVANTI E LUIGI CIAVARDINI, FALSIFICÒ UN DOCUMENTO E MISE A DISPOSIZIONE UN’AUTO DA VILLORBA DI TREVISO A BOLOGNA E RITORNO...

Da ansa.it

 

gilberto cavallini

E' definitiva la condanna all'ergastolo per Gilberto Cavallini, uno dei responsabili della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna che causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200.

 

La Prima sezione della Cassazione ha confermato la massima delle pene già inflitte nei primi due gradi di giudizio.

 

 

 

I Supremi giudici hanno, quindi, accolto l'impianto accusatorio prospettato dalla Procura generale per la quale "è pienamente provato" l'apporto concorsuale di Cavallini nella strage, uno dei più gravi attentati del dopoguerra in Italia. 

 

1980 strage bologna

La decisione della Cassazione è stata accolta con forte emozione da parte dei parenti delle vittime presenti in aula, molti non hanno trattenuto le lacrime. "È una grande emozione avere questo esito giudiziario per una vicenda che ci ha impegnato per dieci anni. L'accusa di concorso in strage per Cavallini diventa definitiva", commenta l'avvocato Andrea Speranzoni, uno dei legali dei parenti delle vittime. 

 

Insieme agli ex Nar già condannati in via definitiva, ovvero Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, Cavallini è quindi ritenuto responsabile di quanto avvenne nell'agosto di 45 anni fa, di quell'ordigno contenuto in una valigia e fatto esplodere all'interno della stazione alle 10:25 causando il crollo dell'ala ovest dello scalo ferroviario. L'ex Avanguardia nazionale Paolo Bellini è, invece, in attesa del terzo grado di giudizio dopo i due ergastoli inflitti a Bologna nei primi due gradi. Una strage che fu politica e non vide coinvolti solo i Nar, ma anche gli altri gruppi di estrema destra dell'epoca, legati ai servizi segreti deviati e manovrati dai vertici della P2.

gilberto cavallini

 

 

 

Nella requisitoria il rappresentante dell'accusa ha ricostruito quanto avvenuto in quei tragici giorni con la preparazione dell'attentato. Secondo l'accusa, nei giorni precedenti al 2 agosto Cavallini, 72enne, attualmente in semilibertà a Terni, ospitò il resto della banda (Mambro, Fioravanti e Ciavardini) in casa a Villorba di Treviso, dando così quantomeno supporto logistico al gruppo.

 

GILBERTO CAVALLINI

Nella requisitoria di oltre 130 pagine il pg afferma che "è pianamente provato" l'apporto concorsuale e in particolare all'imputato si contesta di avere "fornito alloggio a Mambro, Fioravanti e Ciavardini, nella fase immediatamente precedente alla strage", di avere falsificato con il documento intestato a Flavio Caggiula, consegnato da Ciavardini a Fioravanti, e di avere "messo a disposizione" dei sodali un'auto con la quale hanno raggiunto "il luogo della strage".

 

PAOLO BELLINI STRAGE BOLOGNA

La Procura generale, inoltre, ha giudicato "del tutto inconcludenti le critiche" mosse nel ricorso presentato dalla difesa che "fanno leva sulla mancanza della prova della presenza fisica del Cavallini a Bologna" quel giorno, "della sua attività di detenzione esplosivo e di preparazione del congegno esplodente". Censure "chiaramente inidonee a inficiare la coerente ricostruzione dei fatti compiuta nella sentenza impugnata, da cui emerge in modo inequivocabile il complesso dei contributi apportati dall'imputato all'impresa criminosa; si tratta di condotte che non restano limitate alla manifestazione dell'affectio esistente tra i sodali della banda armata, ma arrecano un preciso apporto causalmente rilevante alla realizzazione della strage di Bologna".

 

Nella requisitoria, inoltre, si afferma come Cavallini "avesse quantomeno una contiguità anche con contesti di Servizi deviati e con ambienti massonici, cui pure è riconducibile la strage. Inserendosi, come già osservato, in quel micidiale e si spera irripetibile humus nel quale convergevano Servizi deviati, P2 e parte dell'eversione nera allo scopo, evidentemente comune anche se per motivi forse differenti, di destabilizzare ed infine distruggere l'assetto democratico e costituzionale dello Stato Italiano".

strage bologna 17gilberto cavallinigiusva fioravanti francesca mambro 1gilberto cavallini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?