irccs san raffaele roma pisana

GLI OSPEDALI RESTANO UN LUOGO PERICOLOSO - FOCOLAIO A ROMA AL SAN RAFFAELE DELLA PISANA: 13 PAZIENTI POSITIVI E UN MORTO NELLA CLINICA DI LUNGODEGENZA. A PORTARE IL CONTAGIO POTREBBE ESSERE STATO UN OPERATORE SANITARIO ASINTOMATICO E ''FALSO NEGATIVO''. CORDONE SANITARIO CON I MILITARI, ATTUALMENTE RISULTANO OSPITATI 240 DEGENTI E AL LAVORO 300 OPERATORI

 

Alessia Marani per ''Il Messaggero''

IRCCS SAN RAFFAELE ROMA PISANA

 

 

Un decesso, tredici persone finora positive al tampone, tra cui due oepratori, undici pazienti già trasferiti nei Covid hospital della Capitale.

Proprio mentre l' Italia riparte e i confini tra le regioni si spalancano, a Roma ritornano scene che si pensavano archiviate. Da ieri la clinica San Raffaele di via della Pisana, al Portuense, è isolata causa coronavirus. Come era già successo, ad aprile, a una clinica dello stesso gruppo nel comune di Rocca di Papa.

 

 All' interno dell' Irccs, Istituto di ricovero e cura a scopo scientifico, centro di riabilitazione motoria, neuromotoria e soprattutto cardiologica, nessuno entra e nessuno esce se non autorizzato dalla Asl. Le accettazioni erano state già bloccate giovedì. In serata oltre alla polizia che dal pomeriggio ha presidiato l' edificio, sono arrivati anche i blindati dell' Esercito a rafforzare il cordone sanitario predisposto dalla Prefettura su input della sanità regionale. Una piccola zona rossa dentro i confini del Raccordo anulare e neanche troppo distante dalla sede del Consiglio regionale del Lazio.

 

IRCCS SAN RAFFAELE ROMA PISANA

A occuparsi del cluster che gli esperti considerano «serio», sono sei squadre di medici Uscar, le unità di pronto intervento allestite per l' emergenza Covid, che al termine della giornata di ieri avevano già eseguito almeno 300 tamponi a pazienti, operatori e medici della struttura.

 

Undici degenti sono stati trasferiti, il tampone post mortem effettuati su un anziano affetto da pluripatologie ha evidenziato la presenza del virus.

 

LO SCREENING

Un' indagine epidemiologica molto minuziosa è in corso per capire come possa essere nato il focolaio in un presidio sanitario che, come sottolinea l' azienda stessa, «ha da tempo predisposto tutte le misure di prevenzione e contrasto al Covid con percorsi separati di ingresso e uscita, sporco e pulito, e dove in via sperimentale si stanno eseguendo tamponi». É stata richiesta anche la lista dei pazienti dimessi o trasferiti nelle ultime due settimane. Attualmente alla San Raffaele risultano ospitati 240 degenti e al lavoro 300 operatori.

 

Due le ipotesi. La prima è che a fare circolare il virus possa essere stato proprio un operatore sanitario asintomatico. Anche se l' allerta alla Asl sarebbe partita dalla clinica stessa che durante lo screening sperimentale avrebbe rinvenuto una sospetta positività di un paziente arrivato da un altro ospedale per la riabilitazione.

san raffaele di rocca di papa

 

Sospetto poi confermato dal tampone ufficiale della Rm 3. Se così fosse si riaprirebbe il fronte dei tamponi falso-negativi, dal momento che ormai tutte le strutture ospedaliere effettuano tamponi ai ricoverati, specie prima di un trasferimento.

 

IL VERTICE

Questa mattina è previsto un vertice delle autorità sanitarie locali e regionali con i detective del Seresmi, il Servizio regionale per l' epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive che fa capo allo Spallanzani, per il contact tracing.

Al termine, potrà essere definito un quadro più chiaro di cosa e perché è avvenuto, dentro alla clinica. Alla Pisana il Covid avrebbe serpeggiato in maniera subdola, dal momento che finora è stato evidenziato in tutti asintomatici.

 

san raffaele di rocca di papa 2

Emblematico il caso di una donna che il 12 maggio ha avuto un aneurisma dell' aorta e che si è salvata dopo un intervento chirurgico in un altro ospedale romano. Circa dieci giorni fa è stata trasferita (con tampone negativo) alla San Raffaele per la riabilitazione cardiaca, sempre con le massime cautele, senza nemmeno vedere i familiari che ora sono convinti che il Covid lo abbia preso proprio alla Pisana:

 

 «A un certo punto tra il 31 maggio e il 1 giugno hanno cominciato a fare tamponi a tutti, ora lei è alla Columbus». Intanto, per la vicenda dell' altra clinica di Rocca di Papa per cui la Regione Lazio aveva chiesto la revoca dell' accreditamento, la misura risulta sospesa in attesa che la Asl finisca di studiare la corposa memoria presentata in difesa dal gruppo aziendale. Il responso è atteso per luglio.

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…