CAFONALINO - LA GRANDE GAYEZZA TRIONFA A MILANO PER OMAGGIARE FILIPPO TIMI NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO

Ivan Rota e Alberto Dandolo per Dagospia

La grande gayezza: teatro al completo, come al solito, per omaggiare Filippo Timi nel giorno del suo compleanno. Tutta la milano gaya, e non solo, impazzisce per un attore che disdegna le ribalte televisive e mediatiche, ma che continua a fare il tutto esaurito a teatro. Forse è meglio così perchè le sue apparizioni, a parte il ruolo in "Un Castello in Italia" dell'amica Valeria Bruni Tedeschi, non sono state degne di nota. E quindi l'attore preferisce darsi alla ribalta avendo trovato una formula a prova di bomba: essere trasversale mescolando i generi.

Nel "Don Giovanni", al Teatro Franco Parenti, Timi ci mette di tutto: arie liriche, cartoni animati, video di ginnaste bambine, una piccolina che fa karaoke su una hit di Whitney Houston, Heather Parisi, Mila e Shiro, per culminare nel finale in una rivisitazione di Renato Zero con in sottofondo "I Migliori anni della nostra vita". Sul palco lui si mostra nudo, ma non frontale: a questo ci pensa un altro attore. Tre ore di cabaret goliardico che passano in fretta. Nessun vip, nè in platea, nè alla festa a sorpresa che ne è seguita, organizzata dalla sua "mentore" Andrè Ruth Shamman: risottino alla milanese,of course, per tutti e poi una gigantesca torta.

Unici conosciuti l'attore Luigi Tabita, interprete del "Riccardo III" con Massimo Ranieri, e Daniela Javarone: tutto molto semplice a prima vista, ma retaggio di una Milano radical-chic che combatteva la Milano da bere e ora non si sa quale Milano combatta. A rendere omaggio al nostro attore di teatro più idolatrato, tutta una claque frociarola che si sdilinquiva in un brodo di giuggiole. L'atmosfera ha contagiato i più, ma alla festa nessuna mises alla Renato Zero, ma molta sobrietà in una riunione intelletual-festaiola-gaya.

In ogni caso, serate come queste sono da auspicare in una Milano omologata, dove i personaggi sono sempre gli stessi. Non a caso, il pubblico che segue Filippo Timi è altrettanto trasversale come le sue rappresentazioni: lui è assolutamente magnetico, un mattatore che seduce tutti, proprio come il suo Don Giovanni perennemente in mutande (e anche senza). Sul palco gli attori hanno pronunciato sicuramente duecentovolte la parola "caz..": e il pubblico rideva a crepapelle come a una recita scolastica o come ai tempi della commedia all'italiana o italiana, vedete voi. Comunque, "insci aveghen", come disen a Milan...

 

timi choc tossico e nudo Photo di Achille Le Pera Photo di Achille Le Pera Photo di Achille Le Pera Photo di Achille Le Pera

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…