francesco totti ilary blasi rolex

LA GUERRA DELLE CORNA – "OGGI": “AL MOMENTO NON C’È ALCUN ACCORDO TRA TOTTI E ILARY: L’ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE PER INFEDELTÀ È UNA PARTITA TUTTA DA GIOCARE - PER ARRIVARE ALLA SENTENZA BISOGNERÀ ASPETTARE ALMENO SINO ALL’AUTUNNO 2025, SEMPRE CHE TUTTO FILI LASCIO. A GENNAIO ENTRAMBI POTREBBERO POI DEPOSITARE LA RICHIESTA DI DIVORZIO. E SE CI FOSSE UN PATTO CHE CHIUDE LA SEPARAZIONE, TUTTI E DUE POTREBBERO ESSERE LIBERI NEL GIRO DI...

Anticipazione da Oggi – www.oggi.it

francesco totti ilary blasi

Al momento non c’è alcun accordo per rinunciare alla causa voluta sia da Ilary Blasi sia da Francesco Totti per dimostrare davanti a un giudice che la responsabilità della fine del matrimonio è dell’altro.

 

Lo scrive il settimanale OGGI, in edicola da domani, secondo il quale l’addebito della separazione per infedeltà è una partita ancora tutta da giocare e vedrà nelle prossime udienze sfilare vari testimoni, due particolarmente importanti, chiamati da Totti: Cristiano Iovino, il personal trainer che, secondo il calciatore, avrebbe avuto un flirt con sua moglie nel 2021, e Alessia Solidani, l’amica del cuore di Ilary, nonché sua hair stylist, accusata dall’ex capitano di aver fatto da tramite per organizzare quegli incontri clandestini.

 

L’accordo tra le parti non sarebbe nell’aria, ma è vero che i legali in passato ci avevano lavorato parecchio e non hanno mai interrotto i rapporti.

 

ilary totti

Chiudendo un accordo, Totti potrebbe arrivare a una cifra di mantenimento per i figli inferiore a quello che Ilary sta chiedendo e cioè 18-20mila euro, motivati con le spese di gestione della mega villa e, forse, una contrazione delle sue entrate da quando ha rinunciato a condurre l’Isola dei famosi e La Talpa. I legali del campione controbattono che lei con la trasmissione Battiti e il docufilm Unica ha guadagnato più di 700 mila euro (sta già lavorando a un altro docufilm, non il seguito di Unica), quanto basta per un assegno inferiore almeno di 5 mila euro al mese rispetto a quanto chiede, soprattutto dal momento che il primogenito Cristian ormai è indipendente economicamente, visto che gioca nell’Olbia Calcio e vive in Sardegna.

 

unica documentario su ilary blasi 4

Per arrivare alla sentenza, in ogni caso, bisognerà aspettare almeno sino all’autunno 2025, sempre che tutto fili lascio. A gennaio entrambi potrebbero poi depositare la richiesta di divorzio. E se ci fosse un patto che chiude la separazione, tutti e due potrebbero essere liberi nel giro di sei mesi.

ilary blasi e francesco TottiTOTTI MAGLIETTA DEDICATA A ILARY SEI Unica Foto Mezzelani GMTtotti e ilaryilary tottiPRIMO BACIO TRA ILARY BLASI FRANCESCO TOTTI - 31 MARZO 2002 - FOTO MEZZELANI GMTfrancesco totti e ilary blasi vignetta by macondo ilary e totticristiano iovino ilary blasi totti

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)