cesar 2023

I CÉSAR DEI GIUSTI - CI RISIAMO. DOPO LE NOMINATIONS AGLI OSCAR CHE HANNO SOLLEVATO PARECCHIE POLEMICHE IN AMERICA PER LA TOTALE MANCANZA DI REGISTI AFRO-AMERICANI E LA SCARSA ATTENZIONE AGLI ATTORI AFRO-AMERICANI, LE NOMINATIONS PER I CÉSARS, GLI OSCAR FRANCESI, PROVOCANO INVECE LE PROTESTE DELLE REGISTE FRANCESI - POSSIBILE CHE FRA I CINQUE MIGLIORI REGISTI DELLA CINQUINA FINALISTA NON CI SIA NEMMENO UNA DONNA? - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

pacification 2

Ci risiamo. Dopo le nominations agli Oscar che hanno sollevato parecchie polemiche in America per la totale mancanza di registi afro-americani e la scarsa attenzione agli attori afro-americani, le nominations per i Césars, gli Oscar francesi, provocano invece le proteste delle registe francesi. Possibile che fra i cinque migliori registi della cinquina finalista, Cédric Klapisch (“En corps”), Cedric Jimenez (“Novembre”), Dominik Moll (“La nuit du 12”), Louis Garrel (“L’innocente”), Albert Serra ("Pacifiction”), non ci sia nemmeno una donna?

les amandiers forever young

Non basta la presenza di “Forever Young” (“Les Amandiers”) diretto da Valeria Bruni Tedeschi tra i cinque migliori film dell’anno, assieme a “L’innocente” di Garrel, “Pacifiction” di Serra, “La nuit du 12” di Moll, “En corps” di Klapisch, se poi non viene inserita tra i migliori registi. Tutti maschi. E non basta nemmeno rinchiudere la Alice Diop regista di “Saint Omer”, già premiata in tutto il mondo, tra le migliori opere prime. Dove sono i riconoscimenti a Mia Hansen Love per “Un beau matin”, a Rebecca Zlotowski per “I figli degli altri”, a Alice Winecour per “Revoir Paris”.

en corps. 2

In tanti anni di Césars solo una volta è stato dato un premio a una regista , a Tonie Marshall. Troppo poco. E in Francia lavorano ben 80 donne registe. In tutto questo fa la parte del leone “L’innocente” di Louis Garrel, che trovate in sala da noi in questi giorni, con 11 nominations e 4 sono per tutti i suoi 4 protagonisti, seguito da “La nuit du 12” di Dominik Moll con Bouli Lanners con 10 nominations e dal più complesso “Pacifiction” di Albert Serra con 9, a pari merito di “En corps” di Klapisch, seguito da “Novembre” di Cedric Jimenez con 7, e una è per Jean Dujardin, il protagonista, a caccia dei terroristi dopo gli attentati del 13 novembre del 2015 a Parigi.

TRIANGLE OF SADNESS

“Saint Omer” di Alice Diop ha solo 4 nominations. Ma film come “Un bel mattino” di Mia Hansen Love con Léa Seydoux, appena uscito in Italia non ne ha nessuna e lo stesso “I figli degli altri” di Rebecca Zlotowski con Virginie Efira. Tra i migliori film stranieri brillano nella cinquina anche ai Césars “Eo” di Jerzy Skolimowski, “Triangle of Sadness” di Ruben Ostlund “Close” di Lukas Dhont, ma trovano spazio anche “La cospirazione del Cairo” di Tariq Saleh e “As bestas” di Rodrigo Sorogoyen. Ovviamente Cannes trionfa. I vincitori si sapranno il 24 febbraio. Ma le polemiche non cesseranno.

la nuit du 12. 4WOODY HARRELSON - TRIANGLE OF SADNESStriangle of sadness 1triangle of sadness 2triangle of sadness 3triangle of sadness 5triangle of sadness 7triangle of sadness 6Dolly De Leon TRIANGLE OF SADNESS eo di jerzy skolimowski Dolly De Leon TRIANGLE OF SADNESS I FIGLI DEGLI ALTRI eo di jerzy skolimowski eo di jerzy skolimowski eo di jerzy skolimowski eo di jerzy skolimowski eo di jerzy skolimowski revoir paris 2I FIGLI DEGLI ALTRI I FIGLI DEGLI ALTRI revoir paris 4revoir paris 3revoir paris 1un beau matin un beau matin pacification 7pacification 6pacification 5pacification 4les amandiers forever young la nuit du 12. 3novembre di cedric jimenez 1pacification 3pacification 1novembre di cedric jimenez 3la nuit du 12. 2novembre di cedric jimenez 2saint omer 8saint omer 9saint omer 5saint omer 6saint omer 7la nuit du 12. 1la cospirazione del cairo. 4la cospirazione del cairo. 3en corps. 1la cospirazione del cairo. 2la cospirazione del cairo. 1l innocente di louis garrel 3l innocente di louis garrel 2en corps. 4l innocente di louis garrel 1as bestas. 1as bestas. 2as bestas. 3as bestas. 4en corps. 3

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