rodri yamal nico williams spagna campione d'europa

L’INGHILTERRA HA INVENTATO IL CALCIO, IL BRASILE LO HA RESO UNO SHOW E LA SPAGNA LO HA FATTO DIVENTARE JAZZ! FRASEGGIO ELEGANTE, CONTROLLO DEL PALLONE E IL GIOCO DAVANTI A TUTTO: DALLA SPAGNA CHE DOMINA IN EUROPA CON LA NAZIONALE E COL REAL ARRIVA UNA GRANDE LEZIONE PER L’ITALIA CHE CONTRO LA SPAGNA E LA SVIZZERA NON HA MESSO IN FILA 3 PASSAGGI – L’IMPORTANZA DEI BASCHI (ERANO IN 6 IN CAMPO NEI MINUTI FINALI DI BERLINO) NELLA VITTORIA DELLA SPAGNA...

1 - LA SEMPLICE VERITÀ NEL JAZZ DELLA ROJA SI VINCE COL GIOCO

Paolo Condò per “la Repubblica” - Estratti

spagna campione d'europa

 

L’anno della Spagna vive anche di paradossi. Nelle stagioni del dominio assoluto (2008-2012) le vittorie della nazionale — un Mondiale e due Europei — non coincisero mai con quelle dei club, e sì che all’epoca il Barcellona soprattutto ma anche il Real erano fornitori quasi totali della Roja. È successo quest’anno per la prima volta: Spagna campione d’Europa e Real Madrid campione di Champions, ma con un solo elemento in comune nella formazione di Berlino, Dani Carvajal.

 

Lo stesso Barcellona può rivendicare un unico pezzo nel meccanismo, per quanto nobile come Lamine Yamal; e dunque l’anima della Spagna di Luis De la Fuente — tecnico federale misconosciuto, e su questo torneremo — è altro dai grandi club, e si configura nei nove giocatori baschi in rosa, sei dei quali erano in campo nei minuti finali di Berlino, dal portiere Unai Simon al risolutore Oyarzabal.

 

La cifra dei baschi, che in gran parte giocano fra loro in club fortemente radicati sul territorio (Athletic, Real Sociedad), è la grinta, la fierezza, il senso di appartenenza. 

rodri spagna campione d'europa

 

(...)

 

De la Fuente ha vinto con il gioco, meritandosi un apprezzamento unanime che il salvataggio sulla linea di Dani Olmo nei minuti di recupero ha preservato dai distinguo che sarebbero arrivati in caso di successo inglese, anche ai rigori.

 

Il destino della scuola spagnola è quello di venire vissuta come arrogante, perché il possesso della palla, lungi dal decidere le partite, segnala comunque un’ambizione tollerata dagli haters soltanto se porta al successo: rovesciando il discorso fa viceversa ridere la sola idea che questo sia il modo etico di vincere, in opposizione ai malvagi che ci provano con il contropiede. La verità è che giocando un buon calcio hai maggiori possibilità di fare risultato, e se a ispirarti è una scuola consolidata nel tempo puoi allestire una manovra divertente ed efficace anche nei tempi ristretti delle nazionali.

 

yamal nico williams spagna campione d'europa

De la Fuente lavora in federazione dal 2013, ha conosciuto da ragazzini metà dei suoi campioni di oggi, con loro è rimasto nel solco della tradizione instaurata da Cruyff, aggiornata da Van Gaal e Rijkaard, reinventata da Guardiola ed emendata da Luis Enrique in una direzione improduttiva che è stato giusto interrompere. Nella finale con gli inglesi ha avuto il 65 per cento di possesso palla distillandone 11 conclusioni, quasi tutte pericolose, il che ridimensiona i molti discorsi sul presunto cambio di pelle della Roja emersi per qualche cifra insolita dopo la prima gara con la Croazia.

 

La Spagna ha cambiato pelle rispetto alla sua immagine dell’altro secolo, quando il soprannome di “Furie Rosse” fotografava un calcio ardente e molto atletico, ma sostanzialmente acefalo.

 

Da vent’anni invece la Spagna fa jazz, fraseggio freddo ed elegante con il controllo del pallone come stella polare: l’unica furia rimasta è il pressing appena persa la sfera, a evitare il contropiede facile degli avversari. È una scuola più dominante che mai: l’ultima Premier è stata vinta da Guardiola davanti ad Arteta, mentre Unai Emery è arrivato quarto.

spagna campione d'europa

 

(...)

 

2 - LO STILE, IL MARCHIO E IL GIOCO TOTALE IL DOMINIO DEI MAESTRI DI SPAGNA

Carlos Passerini,Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

(...)

È esagerato dire che l’Inghilterra ha inventato il calcio, il Brasile lo ha reso uno spettacolo e la Spagna nel nuovo millennio lo ha reinventato? Probabilmente no: non solo per il record di Europei vinti (4 in 5 finale); non solo perché nessuno aveva mai vinto quattro finali consecutive tra Mondiali e Europei.

 

mikel oyarzabal

Ma per il modo, lo stile, il marchio che questa Roja ha impresso al suo dominio: el juego , il gioco davanti a tutto, il pallone coccolato come i figli dei giocatori nella notte di Berlino coccolano i peluche della mascotte dell’Europeo, rispettato, messo sempre al centro di tutto anche dall’ultimo dei terzini.

 

Per un’Italia che contro la Spagna e la Svizzera non ha messo in fila tre passaggi di fila è una grande lezione. Ma ovviamente non solo per gli azzurri, anche per tutti gli altri, come la Francia, l’altra grande, che dal 1998 ha fatto 6 finali e vinto due Mondiali e un Europeo: ha un bacino di giocatori più ampio e vario dal punto di vista tecnico e atletico di quello spagnolo, ma il suo gioco non rimarrà nella memoria fra trent’anni. E sono bastati due figli di genitori africani della nuova Spagna come Yamal e Williams per mettere all’angolo i Bleus, che sul calcio multietnico hanno costruito molto dei loro successi. Adesso, come ha detto Rodri che è l’anima di questa Selecciòn «manca solo un Pallone d’oro spagnolo».

 

luis de la fuente mikel oyarzabal

L’unico maschile (perché Alexia Putellas lo ha vinto ed è campionessa del mondo) resta quello di Luis Suarez nel 1964. Una locura , una follia, che si spiega solo con il dominio di Leo Messi. Ma ora che Leo spende le ultime magie e le ultime lacrime lontano dall’Europeo, proprio Rodri faro anche del City di Guardiola è il candidato che mette d’accordo tutti.

 

Come questa Spagna dei nuovi maestri: «Possiamo ancora migliorare — assicura il c.t. Luis De la Fuente — . Nico e Yamal sono due giocatori e due ragazzi meravigliosi, che devono continuare a crescere e farlo con calma. Noi ce li godiamo in Spagna, ci daranno ancora tante soddisfazioni».

spagna inghilterra 8

 

(...) La Spagna poi è vicecampione d’Europa Under 21 (battuta in quel caso dagli inglesi) e ha un ricambio continuo. Nuove stelle arriveranno, con la classe dei maestri e lo spirito degli studenti. Adesso che hanno imparato a rivincere, chissà cosa combineranno.

spagna inghilterra 9spagna inghilterra 6spagna inghilterra 7spagna inghilterra 4spagna inghilterra 5spagna inghilterra 1spagna inghilterra 3mikel oyarzabal

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…