ricciardi 1

IL GREEN PASS VA ESTESO A TUTTI I LAVORATORI - WALTER RICCIARDI, CONSULENTE DI SPERANZA, SPEGNE GLI ENTUSIASMI DI CHI PENSA CHE SIAMO FUORI DALLA PANDEMIA: “SAREBBE ILLUSORIO PENSARE CHE NON DURERÀ FINO AL 2023” – “L’OBBLIGO VACCINALE? UN GREEN PASS ESTESO E BEN CONTROLLATO POTREBBE BASTARE. TERZA DOSE? È PRESUMIBILE CHE A TUTTI DOPO UN ANNO SERVIRÀ UN RINFORZO…”

Francesco Rigatelli per “La Stampa”

 

WALTER RICCIARDI

«La pandemia potrebbe durare anni o finire nel 2023. I Paesi del G20 sanno che per superarla devono collaborare e pensano a un piano per sospendere i brevetti dei vaccini e costruire gli impianti di produzione delle dosi nei Paesi svantaggiati». Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza, affronta tutti i temi sul tappeto.

 

Come sta andando il G20 sulla salute?

«Direi bene, lo scorso di Riad era fallito a causa di tante divergenze che ora vengono superate. Tutti hanno capito che lo status quo è inaccettabile. I Paesi non possono andare ognuno per conto proprio, ma devono collaborare per arrivare a risultati in tempi brevi. Ora la Cina ha 27 contagi al giorno e gli Stati Uniti 100 mila, però non conta. Tutti sono d'accordo nel pensare a un piano comune».

centro vaccini

 

Cosa fare dunque?

«Il punto da cui si parte è che il vaccino deve essere un bene pubblico globale e non un beneficio dei Paesi ricchi. La strada dunque è quella molto controversa della sospensione dei brevetti e del trasferimento tecnologico a livello internazionale».

 

Ma senza la Pfizer, per esempio, come si fa a produrre i vaccini?

«La Pfizer non ce la può fare a produrre dosi per tutto il mondo, dunque va coinvolta perché trasferisca la tecnologia a nuovi siti produttivi da aprire nei Paesi svantaggiati. La Germania, per esempio, ha favorito la creazione di aziende Pfizer-Biontech in tre Paesi africani. Ora questo modello da bilaterale deve diventare globale».

 

Si può fare con tutti i vaccini?

walter ricciardi al meeting di rimini 1

«Sì, l'importante è che non si continui con le donazioni. I Paesi ricchi devono creare dei siti produttivi nuovi per vincere la sfida della vaccinazione mondiale».

 

Oggi l'Italia in quale accordo spera?

«Si lavora a un comunicato congiunto siglato da 20 Paesi. Non sarà la parola fine, ma l'inizio di un percorso che permetta di realizzare un piano operativo globale e di finanziare questi nuovi impianti. L'obiettivo è vaccinare tutto il mondo entro il 2023, altrimenti di questo passo ci vorrebbero anni».

VACCINAZIONE CORONAVIRUS

 

Vuol dire che, escluse nuove varianti, ben che vada la pandemia durerebbe altri due anni?

«Sarebbe illusorio pensarla altrimenti. Nel migliore dei casi entro un anno inizieremo ad avere i primi risultati globali, altrimenti».

 

Nel frattempo in Italia riusciremo a tenere la situazione sotto controllo?

«Penso di sì, anche se l'estate ha aiutato molto e l'apertura delle scuole e il ritorno negli uffici potranno creare nuove occasioni di contagio».

 

walter ricciardi

La copertura vaccinale attuale basta a proteggerci?

«Non ci mette del tutto al sicuro, ma permette di controllare una risalita dei contagi che difficilmente sarebbe esponenziale come in passato».

 

Quale sarebbe la percentuale ottimale?

 «Almeno l'80 per cento di tutti gli italiani, compresi gli under 12, ma essendo la variante Delta molto contagiosa il 90 sarebbe meglio».

MARIO DRAGHI GREEN PASS

 

C'è una stima dei No vax?

«Non sono più del 3 per cento, ma ora il vero lavoro va fatto sul 20 per cento di indecisi. Per questo bisogna estendere il Green Pass a tutte le attività possibili e in un secondo momento considerare l'obbligo».

 

È stata una voce dal sen fuggita quella del premier Draghi a riguardo?

«È un'idea, la cui attuazione dipenderà dai numeri. Per tutelare la salute, e l'economia, bisogna incrementare la vaccinazione. Se non bastasse il Green Pass andrebbe preso in considerazione l'obbligo».

 

 Il Green Pass va esteso a tutti i lavoratori?

«Sì, agli statali, alle forze dell'ordine e gradualmente a tutte le attività che prevedono assembramenti al chiuso».

WALTER RICCIARDI NE L ULTIMO GUAPPO

 

E nel caso di obbligo sarebbe totale o relativo come domandano gli economisti Boeri e Perotti?

«La domanda sulla reale fattibilità dell'obbligo è sensata, ma per ora non c'è ancora un piano operativo su come trasformare l'idea in legge».

 

Secondo lei alla fine ci si arriverà?

«Un Green Pass esteso e ben controllato potrebbe bastare».

 

MARIO DRAGHI E IL GREEN PASS BY OSHO

 Potrebbe coinvolgere un domani anche i ragazzi sotto i 12 anni?

«Per quella fascia di età bisogna aspettare l'autorizzazione dell'Ema che potrebbe arrivare entro l'anno, così da permettere l'inizio della campagna under 12 da gennaio. C'è ottimismo su questo, i vaccini sono molto sicuri e le vaccinazioni delle fasce giovani procedono bene, ma per dare un'ulteriore spinta col nuovo anno si potrebbe allargare il Green Pass anche alle scuole per tutte le età».

 

Il ministro Speranza ha annunciato la partenza della terza dose per le persone fragili da fine mese, è così?

WALTER RICCIARDI

«Si aspetta un pronunciamento dell'Ema a riguardo, ma già Inghilterra, Israele e Stati Uniti la suggeriscono e bisogna evitare un ritorno dei focolai nelle Rsa».

 

Quali categorie riguarderà esattamente?

«Innanzitutto chi ha risposto poco alle due dosi, poi è presumibile che a tutti dopo un anno servirà un rinforzo».

 

Anche negli anziani l'immunità durerebbe un anno?

«Dopo i 75 anni si potrebbe valutare una terza dose anticipata».

 

green pass sui trasporti pubblici 4

Tornando al resto del mondo, come va l'Italia rispetto agli altri Paesi?

«L'Europa sta facendo meglio di tutti, anche se bisogna migliorare la collaborazione tra Stati. Danimarca, Germania, Italia e Spagna sono in una posizione di vantaggio. Vaccini, Green Pass e mascherine ci proteggono. Australia, Nuova Zelanda e Singapore invece hanno peccato di presunzione vaccinando poco e tornando nei guai».

 

E la Cina?

«Per quel che sappiamo va bene, grazie al tracciamento e all'isolamento per prevenire il contagio, e al riconoscimento facciale di chi evade la quarantena».

green pass sui trasporti pubblici 2

 

Nonostante i vaccini scarsi?

 «I vaccini cinesi sono discreti, ma il vero segreto è il controllo militare».

controlli green pass alla stazione di roma 4controlli green pass alla stazione di roma 23green pass sui trasporti pubblici 1WALTER RICCIARDIWALTER RICCIARDIno green pass Green pass viaggiWALTER RICCIARDI

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”