attilio fontana e giulio gallera mejo di bob behnken e doug hurley di space x by lughino

È IL MERCATO, BRUTTEZZA - UN ALTRO PASTICCIO DEL MITICO DUO FONTANA-GALLERA: PREZZI DOPPI SU 500MILA DOSI DI VACCINO ANTI-INFLUENZALE. NE MANCANO UN MILIONE RISPETTO ALL'OBIETTIVO - SALA ATTACCA, I DUE RINTUZZANO: ''I NUMERI SONO IN LINEA CON QUELLI DEL VENETO''. TUTTA COLPA DI GARE INIZIATE QUANDO IL LOCKDOWN ERA APPENA PARTITO

Simona Ravizza per il ''Corriere della Sera''

 

L'acquisto dei vaccini contro l'influenza in Lombardia è diventata una soap opera . Nove gare: tre non aggiudicate, una sospesa, una andata deserta. Nulla di fatto soprattutto per la maxi fornitura da un milione e mezzo di dosi che avrebbe dovuto arrivare con il nono bando chiuso il 30 settembre: «L'unica offerta pervenuta - scrive l'Azienda regionale per l'innovazione e gli acquisti (Aria)- è risultata inappropriata in quanto rispetto alle prescrizioni del disciplinare non prevedeva un unico prezzo di offerta e contemplava consegne di fornitura in data successiva al 21 novembre 2020 posto come termine massimo di consegna. La gara non può essere aggiudicata».

 

fontana gallera cajazzo

Bisognerà accontentarsi di 500 mila nuovi vaccini, un terzo di quelli richiesti: la Regione riesce a portarseli a casa con la decima gara, chiusa ieri alle 12.30 e in corso di aggiudicazione. Stamattina con ogni probabilità arriverà la notizia ufficiale. La Lombardia dunque potrà disporre di 2,8 milioni di dosi in totale (contro i 3,8 auspicati): fin qui, con le quattro gare andate a buon fine, c'erano un milione e 868 mila vaccini per adulti e 430 mila per bambini. Il problema è che le disponibilità del mercato sono andate ad esaurirsi.

 

Mai come quest' anno la vaccinazione è considerata fondamentale per distinguere i sintomi dell'influenza da quelli del Covid-19 e non sovraccaricare inutilmente i laboratori di analisi dei tamponi né gli ospedali. Il ministero della Salute raccomanda di vaccinarsi sopra i 60 anni (contro i soliti 65), a chi appartiene a una categoria a rischio (compresi gli operatori sanitari), e ai bambini (in particolare sotto i 6 anni). Ma, con le dosi disponibili agli sgoccioli, i prezzi salgono.

 

attilio fontana beppe sala

Così la Regione per riuscire ad accaparrarsi qualcosa deve raddoppiare il prezzo d'acquisto: 10 euro a dose, il doppio rispetto ai primi rifornimenti e a quanto speso dal Veneto (5,5 euro a vaccino per 1,3 milioni di dosi comperate) e dall'Emilia-Romagna (stessa cifra per 1,2 milioni di antinfluenzale). E per rendere l'offerta più appetibile Aria deve anche acconsentire al pagamento in anticipo, cosa che non avviene praticamente mai. I problemi, come ricostruito ieri dal Corriere , nascono da lontano. Nei mesi in cui la Lombardia è sotto lo tsunami del Covid.

 

È il 23 marzo quando la centrale acquisti Aria certifica il fallimento della prima gara, indetta il 26 febbraio: «Si propone la non aggiudicazione della procedura in quanto, da parte dell'unico operatore partecipante, sono state presentate offerte superiori alla base d'asta». In quel momento la Glaxosmithkline è disponibile a fornire 1,3 milioni di vaccini a 5,9 euro a dose. Ma il bando è per 4,5 euro a dose, verosimilmente nel tentativo di risparmiare. La seconda gara viene revocata il 21 maggio perché i vertici dell'assessorato alla Sanità si rendono conto che sono necessari più vaccini di quanti ne sono stati richiesti. Altro tempo perso.

 

vaccino influenza

Esito della terza gara il 23 giugno: l'offerta sale a 5,9 euro a dose ma si trovano solo 20 mila vaccini pediatrici, nulla per adulti. Dopo le quattro gare riuscite durante l'estate, il 24 agosto si ripropone il problema: nessuna offerta ricevuta per 700 mila vaccini per adulti a oltre 4 milioni di euro. Con la nona, la Lombardia è disponibile a pagarli più del doppio ma ormai non trova più i quantitativi auspicati. I 500 mila recuperati ieri in zona Cesarini fanno, comunque, tirare un sospiro di sollievo ai vertici dell'assessorato alla Sanità, attaccato dai partiti di opposizione in Regione (la consigliera Pd Carmela Rozza batte il chiodo a tal proposito dall'inizio di agosto) e anche dal sindaco di Milano Beppe Sala. È accettabile concatenare un fallimento delle gare dietro l'altro?

 

L'assessore alla Sanità Giulio Gallera non ci sta a essere messo sotto accusa e ribadisce: «I quantitativi disponibili sono sufficienti». Ma com' è possibile, se solo gli over 60 che dovrebbero vaccinarsi sono quasi 2,2 milioni (il 75% del totale), più ci sono tutte le altre categorie a rischio e chi spera di acquistare il vaccino in farmacia? «In proporzione agli abitanti le quantità di vaccini di cui disponiamo - è il mantra di Gallera - sono in linea con il Veneto e l'Emilia».

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)