
JOBS SCAZZ! - SUI REFERENDUM LANDINI VEDE SCHLEIN, CONTE E AVS. L’OBIETTIVO DEL QUORUM RESTA UNA CHIMERA E L’OPPOSIZIONE RISCHIA DI FARSI MALE – ELLY GARANTISCE L’IMPEGNO DEI DEM, CHE SONO SPACCATI SUL SÌ AL QUESITO SUL JOBS ACT (VOTATO DAGLI EX RENZIANI E DALLA MINORANZA RIFORMISTA) - CONTE: “ABBIAMO LASCIATO LIBERTÀ DI COSCIENZA SULLA CITTADINANZA. MA NON OSTACOLEREMO AFFATTO IL REFERENDUM..."
Adriana Logroscino per Il "Corriere della Sera" - Estratti
La sfida, per i cinque referendum per cui si voterà nelle date dei ballottaggi delle Amministrative (8-9 giugno), è ardua: raggiungere il quorum, dopo che il più popolare dei quesiti, quello sull’Autonomia, è stato cancellato.
Maurizio Landini lo sa. E si appella all’impegno delle forze di opposizione perché «dimostrino che nel Paese c’è un’altra maggioranza».
Ieri il segretario della Cgil ha incontrato la segretaria del Pd, Elly Schlein, il presidente del M5S, Giuseppe Conte, i leader di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Incontri che seguono quello della settimana scorsa con i vertici di Italia viva, che ieri, con Maria Elena Boschi, ribadiva la posizione contraria al quesito sul Jobs act: «Smantellarlo significa cancellare tutele per i lavoratori».
maurizio landini angelo bonelli elly schlein assemblea europa verde foto lapresse
Il numero uno della Cgil polemizza con gli assenti alla discussione: «Abbiamo chiesto di essere ricevuti da tutti, ma le forze di governo non ci hanno risposto». Non ritiene sia dovuto, Maurizio Gasparri di Forza Italia: «Noi abbiamo contribuito a molte di quelle leggi che si vogliono abrogare. Le difendiamo e quindi siamo per il no. Legittimo promuovere il referendum, legittimo non assecondare questo proposito».
Schlein garantisce l’impegno del Pd, che pure non è compatto sul sì al quesito sul Jobs act. «Sosterremo i cinque referendum sul lavoro e sulla cittadinanza — garantisce —, sono l’occasione di cambiare e migliorare concretamente la qualità della vita delle persone. Faremo la nostra parte per agevolare la più ampia partecipazione». Sottolinea, poi, come «importante novità», Schlein, la possibilità di votare anche per i fuori sede a patto che presentino domanda entro il 4 maggio.
Diversa la posizione di Conte: «Abbiamo lasciato libertà di coscienza alla nostra comunità politica sulla cittadinanza, visto che il M5S ha avviato un altro percorso, quello dello ius scholae, più concreto rispetto al dimezzamento puro e semplice dei termini attuali.
Ma non ostacoleremo affatto il referendum». Landini ha chiesto, anche a Conte, di far pressione sulla Rai perché «svolga fino in fondo il compito di informare» sull’appuntamento. Con Avs l’identità di vedute è precisa: «Sosterremo cinque sì — dicono Bonelli e Fratoianni —, il referendum può cambiare l’Italia. Vogliamo esser parte di questo cambiamento».
Sull’appuntamento di giugno, Landini si gioca molto anche all’interno della Cgil.
LANDINI SCHLEIN CONTE BINDI BOSCHI CAMPO LARGHISSIMO REFERENDUM ANTI-AUTONOMIA
landini schlein
elly schlein maurizio landini
elly schlein maurizio landini
MAURIZIO LANDINI ELLY SCHLEIN - MANIFESTAZIONE CONTRO IL PATRIARCATO E LA VIOLENZA SULLE DONNE
(...)