dybala roma parma

“JOYA” DI NATALE! SUPER DYBALA CON UNA DOPPIETTA E UN ASSIST TRASCINA LA ROMA CHE RIFILA 5 GOL AL PARMA - IN GOL ANCHE SAELEMAEKERS CON UN GRAN DESTRO AL VOLO, PAREDES E DOVBYK – CON LE DUE RETI DYBALA SI PORTA AL TERZO POSTO, SOLITARIO, DELLA CLASSIFICA DEI MARCATORI ARGENTINI DELLA SERIE A - LA ROMA RESPIRA MA ORA SI FA SUL SERIO: MILAN E LAZIO NELLE PROSSIME DUE PARTITE. FRIEDKIN NON SARA’ MICA COSI’ AUTOLESIONISTA DA VENDERE L’ATTACCANTE NEL MERCATO DI GENNAIO PER EVITARE CHE SCATTI IL RINNOVO AUTOMATICO?

Da gazzetta.it

 

roma parma

Dopo il ko di Como la Roma si rialza e travolge il Parma (5-0) bissando il successo sulla Samp in Coppa Italia. Partita risolta in 5' tra l'ottavo e il tredicesimo. Prima Dybala dal dischetto, poi Saelemaekers con un gran destro al volo siglano l'uno-due che stende gli ospiti. Nella ripresa la doppietta della Joya per il 3-0 e rigore di Paredes per il poker giallorosso. All'83' gloria anche per Dovbyk, su assist di un super Dybala.

 

DYBALA

Chiara Zucchelli per corrieredellosport.it

 

La Roma aveva bisogno dei suoi gol, lui aveva bisogno della sua Roma. In attesa di capire cosa ne sarà del futuro, Paulo Dybala mette le cose a posto: nel primo tempo contro il Parma conquista e trasforma il rigore del vantaggio sotto la Curva Nord, nel secondo fa il 3-0 sotto la Sud e torna a mostrare l'amata mask.

 

roma parma

È una doppietta speciale quella del campione argentino: perché arriva davanti all'Olimpico che torna soldout dopo qualche mese (62.968 i paganti, tutti presenti stavolta) perché fa impazzire la moglie Oriana Sabatini e la suocera, la star tv sudamericana Catherine Fulop, in tribuna (la signora riprende tutto con il cellulare) e perché porta Dybala al terzo posto, solitario, della classifica dei marcatori argentini della Serie A. Dybala è a quota 127 gol, davanti ha Crespo (153) e Batistuta, 184. Che proprio qui, all'Olimpico, contro il Parma, il 17 giugno 2011, vinse lo scudetto con la Roma.

 

Dybala, l'Olimpico pazzo d'amore e le scelte della Roma

All'epoca Dybala era un ragazzino di neanche 10 anni che guardava l'Italia in tv, oggi è un uomo fatto e finito chiamato a decidere del suo futuro. Il rinnovo automatico si avvicina (mancano una manciata di partite, sei o sette) ma si avvicina anche il mercato di gennaio. Se la Roma non vuole far scattare la clausola da 12 milioni dovrebbe venderlo tra il Milan e la Lazio. Un'ipotesi che ad oggi sembra impossibile.

dybala roma parma

 

Anche perché come diceva Mourinho e ha ribadito Ranieri: "Esiste una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala". Per informazioni chiedere - anche - a Paredes e Dovbyk: al primo lascia il rigore del 4-0, al secondo regala un gol facile facile con una giocata da campione.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…