arbore cavea

L’ARBORE DELLA FELICITÀ! - PIÙ CHE UN CONCERTO, UNA FESTA. LA PRIMA VOLTA DI RENZO ALL'AUDITORIUM DI ROMA È STATA UNA CELEBRAZIONE TRAVOLGENTE DELLA MUSICA, NAPOLETANA ED ITALIANA, CON UN ARTISTA CHE SA COS’E’ ‘O SWING – DELIRIO IN PLATEA: DALLA LEOSINI A TRAVAGLIO, DA MARENCO A DARIO SALVATORI, DA BANFI A TONY RENIS

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

renzo arbore prima del concerto  (2)renzo arbore prima del concerto (2)

Ciccio Bongarrà per l’ANSA

 

Più che un concerto, una festa. La prima volta di Renzo Arbore all'Auditorium di Roma è stata una celebrazione travolgente della musica, napoletana ed italiana, con un Arbore mattatore che alle melodie cantate a squarciagola dal numeroso pubblico della Cavea alternava simpatiche battute, gustosi aneddoti della sua lunghissima carriera e ironie sul suo essere "Classe 1937".

 

Ironie mal riposte, visto che per tre ore di seguito ha dato grande spettacolo sul palco, senza mai fermarsi se non per un sorso d'acqua prima di mettersi al pianoforte per accompagnarsi in uno 'swing italiano'. Il percorso musicale parte con un omaggio a Roberto Murolo, la cui voce canta la prima strofa di 'Reginella', poi proseguita da Arbore e dalla sua orchestra italiana: prima tappa di un "concerto un po' sentimentale in questa Roma che mi ospita da cinquantacinque anni", dice il maestro, che in platea vede tanti amici: da Lino Banfi e Gegè Telesforo che lo raggiungeranno sul palco fino a Gianni Minà, Michele Mirabella, Tony Renis e Claudio Mattone, autore con lui "della più bella musica della televisione, anche se alla fine la gente si ricorda solo quello che abbiamo scritto per 'Indietro Tutta' e 'Quelli della Notte'".

renzo arbore ricorda domenico modugnorenzo arbore ricorda domenico modugno

 

E dopo il 'Sarracino' di Carson e 'Chella Lla', comincia il dialogo con il pubblico. Arbore si toglie la giacca "Così finalmente la gente vedrà come si è ridotto Arbore alla sua età..."; parte un gioco di ironie sulla Terza età ("'Caro Arbore, lei è meglio vivo'", mi dicono sempre quando mi incontrano); ma poi si finisce a parlare della mania dei selfie, di cui ormai le celebrità sono vittime. Così si va da quello che Arbore ha dovuto farsi "con il custode del cesso dell'Autogrill di Caserta Sud nel medesimo cesso" fino a quello in una chiesa di Crotone "'con in vista la bara così i parenti del morto vedono che lei è venuto a festeggiarlo', mi dice il padrone del telefonino". Ma la musica torna subito.

 

renzo arbore in concerto con l orchestra italiana (2)renzo arbore in concerto con l orchestra italiana (2)

Con 'Voce è notte' interrotta da applausi a scena aperta, fino a 'Vecchia mutanda' cantato "con l'accento di un generale di Vittorio Veneto che tra i denti ha il ponte… di Bassano". Altre attua precedono 'Malafemmena', ma poi si passa allo swing italiano ed a 'Il Clarinetto': "perché non posso non far vedere che il clarinetto lo suono ancora", dice il maestro con l'ennesimo doppio senso.

 

Qui si va alla musica che lo ha reso famoso, Da Indietro Tutta a Quelli della Notte, eseguiti dopo un duetto con Lino Banfi su 'Barletta Barletta', versione adattata di 'New York New York' alla cittadina pugliese. Luna Rossa è un tripudio, con tutti in piedi a ballare ed applaudire fino alla fine: quando Arbore saluta invitando i romani "a risparmiare l'acqua".

mario marenco (2)mario marenco (2)

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…