imane khelif

"I VANTAGGI DI UN ECCESSO DI TESTOSTERONE IN UNA DONNA? IL POTENZIAMENTO DELLA MUSCOLATURA" - L'ENDOCRINOLOGA GIOVANNA MOTTA COMMENTA IL CASO DI IMANE KHELIF, LA PUGILE ALGERINA INTERSEX CHE HA AFFRONTATO L'AZZURRA ANGELA CARINI (CHE SI È RITIRATA DOPO 30 SECONDI DOPO AVER RICEVUTO UN PUGNO DALL'AVVERSARIA): "I LIVELLI AMMESSI NON DEVONO ESSERE SUPERATI, ALTRIMENTI LA COMPETIZIONE NON È PIÙ CORRETTA" - PUR DI SMENTIRE LE VOCI CHE LA KHELIF FOSSE TRANSGENDER, ALCUNI MEDIA ALGERINI HANNO PUBBLICATO UNA FOTO DELLA PUGILE DA BAMBINA…

1. GIOVANNA MOTTA L'ENDOCRINOLOGA DELLE MOLINETTE: "LA POLEMICA POLITICA? NON AVEVO DUBBI" "NON C'È GRANDE DIFFERENZA NELLE GARE LA SCIENZA E LO SPORT STABILISCANO UN LIMITE"

Estratto dell'articolo di Stefano Mancini per “la Stampa”

 

IMANE KHELIF

«Prima che una questione di genere c'è un problema di regole: se una competizione esclude un'atleta e un'altra la ammette, bisogna mettersi d'accordo». Giovanna Motta, endocrinologa all'Ospedale Molinette di Torino, commenta così il caso di Imane Khelif, la pugile algerina che oggi combatterà contro l'azzurra Angela Carini.

 

Quando si parla di alti livelli di testosterone in un corpo di donna il terreno, anzi, il ring, si fa scivoloso: come se ne esce? […] Imane è sempre stata donna e ha presentato al Comitato olimpico i suoi documenti anagrafici, oltre alla cartella medica.

«Allora siamo di fronte a una persona intersex: una donna con livelli alti di ormoni maschili. Al fine della competizione sportiva non c'è una grossa differenza: servono criteri omogenei che stabiliscano un limite al livello di testosterone».

IMANE KHELIF Brianda Tamara Cruz Sandoval

 

Qual è il vantaggio di un eccesso di ormoni maschili?

«Innanzitutto il potenziamento della muscolatura. I livelli ammessi per una donna non devono essere superati, altrimenti la competizione non è più corretta. La polemica scatta nel momento in cui le regole cambiano all'improvviso da una competizione importante come i campionati mondiali, ai Giochi olimpici, che sono l'evento sportivo più simbolico».

 

[…] La scienza che cosa può fare?

«Stabilire un cut off, un valore limite che renda corretta una gara. Ma non è facile e in certi casi neppure sufficiente».

imane khelif angela carini 6

 

Parla della tendenza umana a sfruttare le norme fino a infrangerle?

«Qualcosa del genere: stabilire un limite ai livelli di testosterone non rivela quando né per quanto tempo il limite è stato superato. Mi spiego: se per una cura o per cause naturali il testosterone di una donna sarà su livelli maschili fino ai 17 anni, lo sviluppo fisico avverrà di conseguenza. Situazione opposta se l'eccesso di testosterone termina a 12 anni».

 

Una donna corre dei rischi per la propria incolumità se viene presa a pugni da una intersessuale?

«No. E poi non credo che la boxe sia uno sport così violento». […]

 

2. TUTTI SUL RING LE BUGIE POLITICHE SUL TESTOSTERONE DI IMANE KHELIF

Estratto dell’articolo di Giuliano Foschini per “la Repubblica”

 

imane khelif 4

Si chiama Imane, è una pugile algerina, è una donna, ha una malattia (l’iperandrogenismo) che le causa livelli di testosterone più alti del normale, è il nuovo caso politico delle Olimpiadi di Parigi. […] Imane Khelif […]  si è dovuta difendere da una valanga di fango che il governo italiano (per voce del vicepremier Matteo Salvini, del ministro dello Sport, Andrea Abodi e delle sue colleghe Eugenia Roccella, Daniela Santanchè e diversi esponenti della Lega e di Fratelli d’Italia) le ha riversato contro. L’accusa è di essere una “transessuale”, di “essere nata uomo” tanto che, in tutte le dichiarazioni, parlano di lei sempre al maschile: «Non è olimpico che un uomo combatta contro una donna», dice Salvini.

IMANE KHELIF DA PICCOLA

 

Si tratta di una bugia. Imane Khelif non è mai stata un uomo. Repubblica ha avuto accesso a diverse fonti e ha consultato atti che parlano chiaro: i documenti sportivi, ma anche i passaporti depositati al Cio dal suo paese, l’Algeria (che tra le altre cose non consente nemmeno il cambio di sesso), certificano che Khelif è una donna. […] ieri alcuni media algerini […] sono stati persino costretti a pubblicare una foto della pugile da bambina «per fermare l’onda di fake news e di odio che arriva dall’Italia» hanno scritto, citando Salvini e persino Elon Musk che ha rilanciato un tweet su questa vicenda.

 

«Siamo sconvolti» ha detto il Comitato olimpico algerino in una dichiarazione ufficiale, «per gli attacchi immorali che Imane sta subendo: tutte menzogne, del tutto ingiuste, in un momento cruciale». Il problema nasce da quanto accaduto lo scorso anno: quando Khelif è stata squalificata dai Mondiali di Nuova Delhi. Aveva combattuto per l’intera competizione ed era giunta in finale: i test medici effettuati dall’Iba, la Federazione di boxe (che non è all’interno del Cio e in continuo contrasto con il comitato olimpico internazionale) però «non soddisfacevano i criteri di ammissibilità richiesti per partecipare in una competizione femminile».

 

imane khelif angela carini 5

Imane non aveva presentato ricorso ma aveva gridato al «complotto», sostenendo che lei era una «donna e con le donne devo boxare». Il presidente dell’Iba, il russo Umar Kremlev aveva detto all’agenzia di stampa russa Tass che la pugile non era una donna: «Abbiamo trovato cromosomi XY nelle sue cellule», facendo intendere quindi che fosse nata uomo.

Una bugia: Imane soffre di iperandrogenismo, cioè ha una maggiore presenza di testosterone nel corpo. Un caso raro, ma non unico. […]

Articoli correlati

ANGELA CARINI HA ABBANDONATO IL RING DURANTE L'INCONTRO CON L'ATLETA INTERSESSUALE IMANE KHELIF

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?