tim cook firenze

L’EREDE DI CASANOVA SI CHIAMA ANDREA CECCHERINI: DOPO GIORNALISTI, BANCHIERI E POLITICI, CONQUISTA ANCHE TIM COOK CHE ANNUNCIA: "APPLE VUOLE L'OSSERVATORIO E IL QUOTIDIANO IN CLASSE IN AMERICA. MAI COME OGGI GLI STATI UNITI NE HANNO BISOGNO" - "IL LAVORO DI ANDREA MI HA IMPRESSIONATO. VEDERE QUEI RAGAZZI OGGI COSI' BRILLANTI E CRITICI NE DIMOSTRA L'EFFICACIA" 

tim cook

Dagonota - Tim Cook, il grande capo di Apple, l'uomo che guida l'azienda più capitalizzata al mondo, dopo un'intensa giornata fiorentina vissuta come una rock star, arriva subito al dunque.

E nella grande sala del Paradiso dell'Opera del Duomo, usa lo speech ufficiale, per dire chiaro e tondo, che è "a Firenze perché è impressionato da Andrea Ceccherini" e perché considera "fantastico l'Osservatorio Permanente Giovani - Editori".

 

Ma non si limita a questo pubblico endorsment in favore del giovane fiorentino.

L''uomo che ha ereditato l'azienda che fu di Steve Jobs va oltre - e senza mezzi termini - dice chiaro e tondo che "vuole l'Osservatorio Permanente Giovani - Editori e il suo progetto Il Quotidiano in Classe in America, perché mai come adesso gli Stati Uniti ne hanno assoluto bisogno".

 

rocco d'agostino

Parole che suonano come musica alle orecchie di Andrea Ceccherini, che le ascolta, attorniato dagli editori che sostengono la sua creatura. E così, prima di concedersi alla cena in suo onore, il leader di Cupertino lancia il guanto di sfida all'Osservatorio, invitandolo a lavorare insieme ad Apple, negli Stati Uniti, per "aumentare, con i suoi fantastici progetti di educazione, quel pensiero critico che non è mai abbastanza".

tim cook e moscettiluca maestrilapo elkann a firenzegiuseppe vitaverdelli gubitosi e galateri

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