giorgia meloni mateusz morawiecki

“PIÙ FORZA AGLI STATI, STOP AGLI ECCESSI DI POTERE GIUDIZIARIO DELL’UE” - L’EX PREMIER POLACCO MATEUSZ MORAWIECKI GUIDERA’ IL GRUPPO DEI CONSERVATORI DI ECR DOPO GIORGIA MELONI: “IL CAPOGRUPPO DEL PPE WEBER? STA SOSTENENDO UNA COALIZIONE DI SINISTRA IN POLONIA. WEBER E LA COMMISSIONE EUROPEA SONO INTERVENUTI IN MODO MOLTO AGGRESSIVO NELLA POLITICA POLACCA E QUESTO NON DOVREBBE ACCADERE. GLI ITALIANI MI POSSONO CAPIRE PERCHÉ LA COMMISSIONE CON I TEDESCHI HA CONTRIBUITO A CAMBIARE NEL VOSTRO PAESE DIVERSI PRIMI MINISTRI NEGLI ULTIMI 13 ANNI…” - “COSA CI SEPARA DAI PATRIOTI? IL RAPPORTO CON LA RUSSIA NELLA GUERRA IN UCRAINA. MA POSSIAMO COOPERARE SUGLI ALTRI TEMI CHE CI UNISCONO. HO UN OTTIMO RAPPORTO CON ORBÁN E ABASCAL”

Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”

 

mateusz morawiecki jaroslaw kaczynski

«Giorgia Meloni ha costruito basi molto solide e noi partiremo da qui». L’ex premier polacco Mateusz Morawiecki del partito nazionalista Diritto e Giustizia (Pis) parla con il Corriere dopo avere incassato ad Atreju il sostegno di Giorgia Meloni nella corsa per la guida dei Conservatori e riformisti europei (Ecr). La decisione sarà presa a gennaio. Meloni ha lasciato la presidenza perché incompatibile con gli impegni da premier.

 

In cosa si differenzierà il suo Ecr da quello di Meloni?

«Sarà una continuazione creativa. […] L’Ecr con me sosterrà con forza l’idea della sovranità degli Stati nazionali. Non possiamo andare verso un’ulteriore centralizzazione dell’Ue».

morawiecki meloni

 

Cosa propone?

«[…] dobbiamo porre fine all’eccesso di potere giudiziario dell’Ue. L’Unione deve rimanere una comunità di nazioni libere e non una grande burocrazia».

 

È favorevole al debito comune per finanziare la difesa o la competitività?

«Piuttosto che debito comune, propongo una legge europea per combattere i paradisi fiscali. Circa 250-300 miliardi all’anno possono essere recuperati in Europa combattendo i paradisi fiscali. […]».

 

Che rapporti avrà con gli altri gruppi del Parlamento europeo? Fratelli d’Italia è molto vicino al Ppe. Continuerete così?

«[…] L’Ecr guidato da Meloni si trova in un’ottima posizione, perché siamo in grado di parlare con i partiti di destra come i Patrioti e i sovranisti ma anche con il Ppe […] Come Ecr ci batteremo per proteggere la sovranità nazionale, per eliminare la burocrazia, ci opporremo al Green deal e fermeremo l’immigrazione clandestina. Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda di Meloni».

Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki

 

Cosa vi separa dai Patrioti?

«Il tema principale è il rapporto con la Russia nella guerra in Ucraina. Per noi è un Rubicone che non possiamo varcare. Ma possiamo cooperare sugli altri temi che ci uniscono. Ho un ottimo rapporto con Orbán e Abascal».

 

Qual è il suo rapporto con il capogruppo del Ppe Weber?

«Ho parlato con lui molte volte, sta sostenendo una coalizione di sinistra in Polonia. Weber e la Commissione europea sono intervenuti in modo molto aggressivo nella politica polacca e questo non dovrebbe accadere. Gli italiani mi possono capire perché la Commissione con i tedeschi ha contribuito a cambiare nel vostro Paese diversi primi ministri negli ultimi 13 anni».

 

mateusz morawiecki a turow

Che rapporto ha con Trump?

«Con il presidente Trump, il vice Vance e i Repubblicani condividiamo in modo forte i valori: la ricerca della pace, i fondamenti cristiani, la libertà e la sovranità. Le relazioni tra Europa e Stati Uniti dovrebbero basarsi su una forte cooperazione transatlantica».

[…]

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…