trattamento delle cicatrici

CHI L’HA DETTO CHE UNA CICATRICE È PER SEMPRE? - CI SONO DIVERSI MODI PER CANCELLARE I SEGNI SULLA PELLE: I LASER AD AZIONE LEVIGANTE, USATI DAGLI SPECIALISTI, FANNO SPARIRE PURE LE MACCHIE - EFFICACI ANCHE POMATE E CEROTTI CON VITAMINA E, CHE RIGENERANO L’EPIDERMIDE - L’UNICO PUNTO DEL NOSTRO CORPO DOVE UN INTERVENTO CHIRURGICO NON PRODUCE MAI CICATRICI SONO LE...

Melania Rizzoli per “Libero Quotidiano

 

cicatrici 2

Avete una cicatrice sulla pelle e volete cancellarla, renderla invisibile o eliminarla? Oggi è possibile ottenere il sospirato riassorbimento di questo segno indelebile restituendo alla cute cicatriziale un aspetto del tutto simile a quella sana.

 

La cicatrice cutanea è un normale evento di un processo di guarigione di una lesione della pelle avvenuta in seguito a un trauma, una malattia, una ustione o un intervento chirurgico, la sua estensione è direttamente proporzionale al danno subìto dalla cute stessa, e più lungo è il tempo necessario alla guarigione, maggiore sarà la possibilità che resti uno sfregio evidente.

 

cicatrici 3

A differenza di una ferita “normale” come l’abrasione, l’escoriazione o la semplice lesione epidermica superficiale quella profonda lascia un segno permanente sulla pelle, e le sue varianti cliniche dipendono da molti fattori, tra i quali il sesso, la localizzazione sul corpo, e soprattutto l’età del soggetto, poiché la giovinezza può essere un fattore negativo, in quanto più si è giovani, più la pelle è elastica, e più si innesca un processo di riparazione veloce, esuberante e quindi evidente, mentre in età senile le cicatrici risultano quasi invisibili.

 

trattamento delle cicatrici

Oggi i punti di sutura riassorbibili hanno migliorato di molto la cicatrizzazione, ma che sia estesa come quella di un taglio cesareo, di una rovinosa ferita, o di una ustione, oppure ridotta come quella legata all’asportazione di un neo o della tiroide, la formazione di una cicatrice porta con sè molti timori e insicurezze, soprattutto se localizzata nelle aree più visibili come il volto e il collo, e la mano del chirurgo, contrariamente a quanto si pensa, conta fino ad un certo punto, perché ci sono pazienti che hanno una cattiva rimarginazione e favoriscono riparazioni cutanee anomale e ispessite, come le ipertrofiche o quelle cheloidee, o persone affette da malattie metaboliche o immunologiche che rallentano ed alterano il processo di guarigione.

 

cicatrici 1

LINEE SOTTILI

Genetica a parte, oggi è possibile appiattire i segni cicatriziali fino a ridurli a linee sottili, chiare e quasi invisibili che restituiscono compattezza e levigatezza alla pelle, sia in caso cicatrici recenti, sia di lesioni vecchie di anni.

 

Naturalmente molto dipende dal tipo di cicatrice, dalla sua ampiezza e dalla regione corporea interessata, ognuna è differente dall’altra ed ognuna di esse richiederà specifici trattamenti, per cui le aspettative di miglioramento sono influenzate dalla “storia clinica” di ogni cicatrice.

 

Da anni la nuova frontiera per la cura dei segni permanenti cutanei passa per l’Alta Tecnologia dei sistemi Laser, RF, IPL, il Pulse Dye Laser ecc, che trattano in modo non chirurgico e indolore molte delle cicatrici antiestetiche rimuovendone il rossore, riducendone il volume e l’eventuale rilevatezza (utilizzati anche per rimozione di angiomi, cuperose, smagliature ecc), come anche i Laser più ablativi (Erbium Yag e CO2) applicati per migliorare la superficie ispessita delle lesioni cicatriziali (anche quelle da acne) in quanto rimuovono la cute indesiderata e danneggiata, fino al Laser frazionale Erbium Glass che agisce sul derma sotto-epidermico stimolando la rigenerazione di nuovo tessuto riparatore di superficie.

 

trattamento cicatrici

Tali trattamenti vanno eseguiti solo da personale sanitario specializzato, altrimenti il rischio è quello di incorrere in ulteriori problemi come macchie indelebili sulla pelle (ipercromie cutanee) dovute a bruciature per un errato utilizzo dei macchinari. A volte per trattare una cicatrice fino a renderla invisibile è necessario l’utilizzo combinato di due o più laser a diverse frequenze, ma i risultati sono senz’altro più che soddisfacenti.

 

Oggi però per le cicatrici traumatiche o chirurgiche che non hanno problemi particolari se non estetici, esistono trattamenti medici a base di creme e di cerotti contenenti quercetina, vitamina E e gel di silicone che sono in grado di riequilibrare le condizioni cutanee (umidità, tensione di ossigeno e temperatura) che favoriscono la guarigione della ferita già richiusa migliorando di molto l’esito cicatriziale, con schiarimento, appiattimento, riduzione della cicatrice ed effetto rigenerante dell’epidermide con azione levigante, donando ai tessuti un aspetto simile alla cute sana.

 

tatuaggi e cicatrici 9

IL MASSAGGIO

I cerotti, dello stesso colore della pelle, vanno tagliati a seconda della estensione della lesione cutanea e applicati per circa tre mesi, e ad ogni cambio di cerotto (dopo 5/7 giorni) è utile massaggiare la cicatrice con i polpastrelli per orientare bene le nuove fibre di collagene, soprattutto se la linea cicatriziale appare rossa o rosacea, segno di reazione infiammatoria, condizione che consiglia di applicare anche pomate e gel ad hoc, tutti prodotti reperibili in farmacia, con fiale o creme a base di isoamminoacidi essenziali.

 

L’unico punto del nostro corpo dove un intervento chirurgico non produce mai cicatrici sono le palpebre, mentre in tutti gli altri settori qualunque ferita profonda regala il suo ricordo permanente, per cui se è possibile attenuarle e creano disagio è bene approfittarne, per ragioni estetiche e psicologiche, anche perché nella vita sono ben altre le ferite che non verranno mai guarite e cancellate da nessuna terapia, quelle del cuore e dell’anima, che anzi, quando profonde, restano sanguinanti per anni.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”